Cosa ha imparato mamma Laura dal suo recente viaggio in Giappone con Simone (quasi 3 anni)? Ecco 10 utilissime informazioni da sapere prima della partenza.
Questo nostro viaggio in Giappone è stato veramente incredibile e devo dire che ha superato le mie aspettative. Prima di raccontarvelo nei dettagli, però, un post introduttivo con tante informazioni utili da sapere prima della partenza, per organizzare un viaggio in Giappone con i bimbi.
Giappone con bambini:
10 cose da sapere!
1_ La lingua inglese
Dal momento in cui si atterra, si impara subito che i Giapponesi sono molto disponibili e amano i bambini, ma posso confermare che con l’inglese fanno molta fatica anche nelle città principali.
2_ La puntualità
I mezzi di trasporto sono eccellenti e puntualissimi, tanto che in un paio di occasioni avremmo voluto che il treno fosse in ritardo per non perderlo. Tuttavia ogni tratta è servita con un’ottima frequenza per cui non si deve attendere troppo per il treno successivo.
3_ La connessione
Per potersi muovere agevolmente e velocemente è stato indispensabile avere la connessione, perché purtroppo non si può contare su un’ampia rete Wi-Fi free. Noi abbiamo comprato una sim dati, con 3G di traffico inclusi e successivamente ricaricabili con carta di credito, direttamente al banco della Docomo presente all’interno dell’aeroporto di fronte agli arrivi. L’alternativa alla sim è affittare un pocket Wi-Fi da usare come hotspot. La differenza sta nel prezzo: la sim da 3G ha un costo di circa 50,00 € mentre il pocket Wi-Fi 10,00 € al giorno per 500 Mb quotidiani.
4_ I treni giapponesi
Nel caso in cui si sia optato per il Japan Rail Pass (di cui ho già parlato in questo articolo: Come organizzare un viaggio in Giappone con bambini) è necessario recarsi in uno degli uffici dedicati per presentare il voucher rilasciato da JTB e ricevere il Pass vero e proprio che riporta il periodo di validità.
Uno degli uffici più comodi e per questo scelto da tutti, è quello dell’aeroporto. Lo troverete seguendo le indicazioni per la metropolitana: non spaventatevi della coda perché le famiglie con bambini piccoli hanno la precedenza, basta farlo presente ad una delle assistenti della JR Line.
Il Japan Rail Pass è stato comodissimo perché ci ha dato la possibilità di cambiare i nostri programmi fino all’ultimo minuto senza pensieri. Inoltre si ha la possibilità di prenotare il posto gratuitamente. Quest’ultimo fattore è importante perché la maggior parte delle carrozze è “reserved” per cui destinata a chi ha prenotato e solo poche vengono lasciate libere.
Sulla banchina si trovano già le indicazioni con i numeri dei vagoni e sono tracciate le linee di riferimento per mettersi in coda. Sui treni/metro più recenti è possibile visionare sullo schermo anche la posizione delle scale mobili e degli ascensori rispetto alla propria carrozza, informazioni utili quando si devono fare cambi in poco tempo.
Nel caso in cui si debba acquistare un biglietto extra per il treno/metro è possibile pagare la tratta con la tariffa minima e all’uscita l’addetto vi farà pagare l’eventuale differenza, senza aggiungere alcuna penale.
5_ Lost and Found
Se perdete oggetti di valore chiedete e cercate di recuperarli, perché in Giappone gli uffici dei Lost and Found funzionano e nella maggior parte dei casi vi restituiscono i vostri effetti personali. Noi abbiamo lasciato l’Ipad sul treno e abbiamo chiesto all’hotel di tentare di rintracciarlo dandogli i riferimenti della tratta del treno. Un suggerimento: cercate di farvi aiutare da qualcuno che parla inglese e giapponese perché, con molta probabilità, nei Lost and Found trovete solo personale che parla giapponese.
6_ I supermercati
I supermercati, anche quelli cittadini, non hanno molti alimenti importati per cui ci siamo arrangiati con: i piatti locali, quanto portato in valigia dall’Italia e qualche ristorante italiano e devo dire sono stati un’ottima esperienza. Ci hanno svelato che gli chef giapponesi spesso si concedono stage in Italia perché amano la nostra cucina.
7_ Al ristorante
Al ristorante sono molto attenti ai bambini: per loro niente bacchette, ma posate e stoviglie di plastica dedicate (con Topolino, Doraemon, …) e rigorosamente bicchiere con la cannuccia.
8_ I bagni pubblici
I bagni pubblici sono pulitissimi per cui, che siate in treno, in stazione o al parco usateli senza problemi e se avete bambini piccoli potete anche alloggiarli all’interno degli appositi seggioloni mentre voi pensate ai vostri bisogni.
9_ I parchi pubblici
I parchi cittadini sono molto belli ma spesso al loro interno non si può fare molto, anzi si può dire che sia vietato quasi tutto. I parchi giochi sono rarissimi e quei pochi che abbiamo visto li abbiamo trovati abbastanza vecchiotti.
10_ La carta di credito
Per quanto riguarda i pagamenti abbiamo quasi sempre pagato con la carta di credito, anche quasi in tutte le Ryokan. In ogni modo c’è la possibilità di prelevare facilmente con la Visa, un po’ meno con il bancomat però abbiamo verificato che in tutti i supermercati 7-Eleven, diffusissimi, c’è un ATM dove il circuito Maestro è compatibile.
Laura
{testi e fotografie di Laura Maestrini}
{foto di copertina di skyearth, via Shutterstock}
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wawwww..mi vengono i lucciconi agli occhi ogni volta che leggo del giappone, concordo in pieno con quanto hai detto. noi lo amiamo cosi tanto che ad agosto torniamo e il prossimo anno vorremmo visitare l’hokkaido, oppure okinawa, cioè le restanti parti del giappone che ci mancano.
Beati voi… anche noi siamo rientrati carichissimi e con la promessa di ritornarci perchè è stato un viaggio pieno di emozioni.
Ciao Laura complimenti per il viaggio e il racconto!!! Vista la vostra esperienza e siccome stavamo valutando lo stesso itinerario avrei un consiglio da chiederti, noi di bimbi ne abbiamo due di 4 e 2 anni…quindi avremmo per gli spostamenti due passeggini..dici che come meta è fattibile o da rimandare? non vorrei fosse inadeguato soprattutto vedendo le dimensioni delle stazioni , i piani e le scale! Grazie
Ciao,
per gli spostamenti nessun problema, gli ascensori ci sono nella maggior parte delle stazioni e dove mancano o sono momentaneamente fermi il personale ferroviario vi aiuta a trasportare il passeggino o i bagagli e a superare il dislivello. Diciamo che in linea di massima sono persone stupende, se colgono una minima difficoltà si fermano ad aiutare. L’unica cosa che posso aggiungere è di optare per passeggini piccoli o facilmente richiudibili perchè i loro sono delle miniature, per cui sui mezzi in generale non è calcolato un incombro adeguato ai nostri standard. Altra faccenda sono i templi dove le scale sono ovunque… noi ci siamo organizzati così: quando il piccolo dormiva abbiamo fatto le visite singolarmente a turno, mentre quando Simone era sveglio parcheggiavamo il passeggino a valle e salivamo al tempio a piedi.
Spero di averti detto tutto! 😉
Ciao Laura, innanzi tutto ti ringrazio molto della tua risposta…stavo appunto leggendo vecchi post sul Giappone e sulle “difficolta’” riscontrate con figli piccoli e passeggini annessi, mi sono anche un po’rattristita perche’ ormai ci avevo fatto un po’ l’idea, e i racconti sono cosi’ coinvolgenti che mi dispiacerebbe cambiare meta…per quello che riguarda i templi avevamo infatti pensato di non “caricare ” molto, magari farne alcuni anche per accontentare il grande e scegliere altri posti piu’ indicati a lui. Su questo blog ci sono davvero molte informazioni ma non riesco a decidermi sono andata un po’ in confusione…tu che faresti , nella mia situazione rimanderesti fra qualche anno? capisco se non vorrai darmi una risposta eh…ma non conosco altre persone che mi possono spiegare un po’ come funziona quindi approfitto ancora della cortesia!
Credo che un viaggio meriti di essere intrapreso quando lo si sente dentro! Detto ciò non ho trovato nel Giappone difficoltà significative e anche dove la comunicazione era difficile a causa dello scarso inglese siamo comunque riusciti ad interagire… Comunque se hai bisogno di chiarimenti più specifici chiedi pure
Si si hai pienamente ragione…sto cercando di fare un po’ di ordine e decido!Intanto ringrazio nuovamente tantissimo!!
io personalmente trovo che il giappone sia fantastico soprattutto se visitato con bambini piu grandicelli, diciamo almeno senza passeggino. vero che ci sono tanti ascensori ma vero che se fate alcune mete religiose dovrete affrontare lunghe salite ai templi, tantissimi gradini… inoltre il giappone è al top per gli amanti di cartoni, manga… la prima volta che siamo andati i bimbi avevano 8 e 11 anni e si sono goduti anche tantissimi onsen e camminato anche dieci ore al giorno (mentre quà in città nemmeno 20 minuti). hanno mangiato di tutto, anche salmone e brodo di cipolla a colazione. quest’anno sono ancora piu grandi e ovviamente sognano ad occhi chiusi il giappone, hanno un loro programma di cose da vedere e fare…
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