Oggi Jesssica, da vera appassionata di parchi divertimenti, ci porta a spasso per Stoccarda, tappa ideale per poi visitare il famoso Legoland in Germania..
Le passioni in tema di viaggio di casa nostra (mamma, papà e #laBeawithtrolley – 4 anni e qualche mese) sono: il bel mare, pianificare e scovare alberghi e ristorantini secondo il nostro gusto e, assolutamente, i nostri amati parchi dei divertimenti!
Quasi sempre riusciamo a studiare itinerari che coniughino il tutto, creando dei viaggi per noi perfetti ed indimenticabili.
Così anche quest’anno nel momento di decidere la nostra tabella di viaggi 2016 abbiamo subito incluso 2 bei parchi dei divertimenti, dove nessuno di noi era mai stato: Legoland e… l’altro per scaramanzia ve lo svelerò in autunno!
Come e perchè arrivare a Stoccarda
Ecco che, dopo aver scelto di visitare Legoland, abbiamo iniziato subito la progettazione logistica e per prima cosa la decisione da prendere è stata se andare in auto o in aereo.
Vagliate tutte le ipotesi e combinazioni possibili, la soluzione migliore per tempo e a livello economico per noi è stato andare in aereo e noleggiare un auto: volo EasyJet su Stoccarda (sì, lo so, siamo abbonati a questa compagnia, vista la nostra media di 7/8 presenze annue sui loro aeromobili!) per la bellezza di 39 euro a/r a testa più 142 euro di noleggio con GlobalDrive (attraverso il sito per me sempre ottimo Rentalcars.com).
In molti ci hanno chiesto perché Stoccarda e non Monaco. La risposta è semplice: molto molto più conveniente il volo, più vicina al parco ed eravamo davvero incuriositi da questa signora città capitale del Baden-Wurttembwerg e devo dire che non ha deluso le aspettative, anzi siamo rimasti entusiasti.
Stoccarda con bambini: cosa vedere
Stoccarda è una città estremamente affascinante che sa magistralmente unire il passato, conservato nei suoi splendidi palazzi, con l’innovazione e la tecnica, con le sue architetture moderne ed avveniristiche e soprattutto le sue case automobilistiche.
Il nostro giro per Stoccarda inizia partendo dalla stazione centrale Hauptbahnhof proprio in fondo alla Koenigstrasse, la famosa via del Re, la via pedonale più lunga d’Europa.
Hauptbahnhof, la stazione centrale
Appena entrati in stazione già gli occhietti di Bea brillavano alla vista di una stazione in miniatura, da poter comandare, inserendo un moneta da un euro, proprio come un vero capostazione, rispettando semafori e limiti di velocità.
Fatti vari giri con i trenini, per la gioia di Bea e di papà per essere sinceri, siamo saliti al piano superiore mantenendo la destra e qui abbiamo trovato l’ufficio informazioni, che ha regalato a Bea i modellini di carta da costruire dei vari treni.
Con l’ascensore siamo saliti fino al piano nove dove c’è l’osservatorio con il famoso simbolo della Mercedes che gira: ragazzi che vista da quassù, tutta la Koenigstrasse nella sua lunghezza.
Koenigstrasse, la via del Re
Usciti dalla stazione, abbiamo iniziato a passeggiare per questa famosissima via, interamente pedonale, intervallata da baracchini per pausa Breztel o per fare un giretto a cavallo come ha fatto Bea, visti i tanti cavallini a molla dislocati qua e là.
La via è lunghissima con negozi di tutti i tipi, compreso un mega store di giocattoli con Playmobil, Lego e Ravensburger.
Passo dopo passo, o passo e galoppo nel caso di Bea, siamo giunti circa a metà, dove sono comparsi davanti a noi i giardini con fontane di Schlossplatz, con in fondo il rinascimentale Castello Nuovo e di fianco il barocco Castello Vecchio.
Potete solo immaginare che storie di principesse e cavalieri ha inventato la mia quattrenne.
Landesmuseum, il museo di storia
All’interno del Castello Vecchio, è ospitato il Landesmuseum, museo di storia, con annessa la sezione per i bimbi Junges Schloss, un vero e proprio museo di storia interattivo per nani. Andateci è fantastico!
In un lampo i vostri bimbi, ad esempio, saranno trasformati in antichi romani che, armati di carriola, dovranno costruire una strada usando i vecchi sanpietrini, con tanto di teoria di scolo ecc; oppure diventeranno antichi regnanti tedeschi…insomma sarà uno spasso ed impareranno un sacco di cose! (parola di mamma di bimba pienamente soddisfatta!).
All’ interno del museo, sono presenti un negozio di souvenir e un bar; non si possono fare fotografie ed è possibile acquistare sia on line che in loco biglietti a 3 euro solo per la parte del museo per i bimbi.
Stoccarda tra auto e sport
Ma Stoccarda, come vi avevo detto, non è solo storia ma anche innovazione.
E’ d’obbligo quindi un giro sulla Mercedes Strasse, poi – per papà ex calciatore – un pellegrinaggio a vedere gli stadi è santo, e non potevamo saltare la Mercedes Arena.
No, proprio non potevamo, però devo dire che per la super struttura ha strappato un “wow” anche alla piccoletta di casa!
Di fronte all’arena si trova il Museo Mercedes, dove ci siamo ripromessi di tornare, magari con Bea più grandina, vista l’area “tavola degli schizzi” dedicata ai “teen progettisti”.
Oltre alla Mercedes, per gli appassionati d’auto, è imperdibile la visita al Museo della Porsche, spettacolare nella architettura d’avanguardia.
Informazioni pratiche per organizzare il viaggio a Stoccarda
Infine, qualche info pratica per prendere spunto ed organizzare anche voi il vostro viaggio al meglio.
Noi abbiamo alloggiato al Park inn della catena Radisson (che avevamo già testato negli Emirati e che avevamo apprezzato) prenotando direttamente dal loro sito, usufruendo di un’ ottima tariffa rimborsabile, con inclusa una mega colazione a buffet (è escluso il costo del parcheggio sotterraneo, perché all’hotel è riservato un piano ma non è gestito direttamente da loro).
A proposito di parcheggio, noi siamo rimasti esterrefatti per la quantità di parcheggi sotterranei presenti in città e soprattutto per l’organizzazione e la pulizia: addirittura un piano riservato a mamme con bimbi e a donne in dolce attesa e con un sistema di tabelloni per cui in giro per la città si possono visualizzare già i posti liberi dei vari parcheggi. Noi abbiamo sempre girato in auto e persino parcheggiato comodamente di fianco al Castello Vecchio. I prezzi non sono proprio bassi, ma meno cari ad esempio dei parcheggi milanesi.
Per chi non ha auto a noleggio o comunque preferisce utilizzare i mezzi, molto conveniente è la Stuttgard card disponibile in versione 24, 48 o 72 ore, in vendita on line o presso gli uffici turistici (di fianco alla stazione, in fondo alla Koenigstrasse c’è l’ufficio turistico più grande, dove anche noi abbiamo preso mappe, depliant e chiesto info).
La card oltre a offrire sconti ed ingressi gratuiti permette di circolare liberamente su tutti i mezzi pubblici non solo di Stoccarda ma addirittura di tutta la regione.
Per ultima cosa, ci tengo a consigliarvi una cena in un birrificio tradizionale, noi abbiamo optato per il Witchel: ottima cena, ottimo ambiente con tanto di fusti per la fermentazione, area bimbi con gli immancabili Lego e parcheggio gratuito comodissimo… una cena che ci rimarrà nei nostri ricordi!
Due giorni a Stoccarda sono volati… ma un’ altra avventura ci aspetta… Legoland arriviamo! > Legoland con bambini: tutte le informazioni utili
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Jessica
{testi e fotografie di Jessica Riva}
{foto di copertina, è tratta da Shutterstock}
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