Se nella maggior parte dei musei è impossibile toccare gli oggetti esposti, oggi Jessica ci porta al Museo dei Bambini di Milano, dove è addirittura “Vietato non toccare”!
A Milano le attività da fare con i bambini sono sempre tante, come per esempio la mostra sui vulcani di cui ha già parlato Milly in questo post > Mostra vulcani a Milano
…e se dopo la mostra sui Vulcani volete vederne un’altra, questa volta magari accontentando anche i fratellini più piccoli, riprendete il tram ed arrivate fino alla Rotonda della Besana: ad attendervi ci sarà il MUBA, il Museo dei Bambini di Milano, con i suoi laboratori e mostre temporanee.
In particolare fino al 15 settembre, il Museo dei Bambini ospiterà la mostra “Vietato non toccare” realizzata in collaborazione con l’Associazione Bruno Munari.
Non toccare. Quante volte i bambini si sentono ripetere questa imposizione. Nessuno direbbe mai non guardare o non ascoltare, ma pare che per il tatto sia diverso, molti pensano che se ne possa fare a meno.
Ecco la citazione del sig. Bruno (come Bea chiamava il sig. Munari,alla fine della mostra) grande artista, designer e soprattutto pedagogo intuitivo, alla base non solo della mostra ma proprio di tutto il suo metodo educativo e dei suoi famosi laboratori. Quindi alla mostra è vietato non toccare, non manipolare, non provare, non aprire tutto, non infilarsi dappertutto ed ognuna delle quattro stazioni hanno come fattore comune proprio l’approccio empirico.
Muba con bambini: la mostra e i laboratori
I bambini sono suddivisi in gruppetti in base all’orario di prenotazione, dotati di un contrassegno colorato da appiccicare alla maglia (anche noi genitori eh… che non accompagneremo e basta il nostro bimbo, ma proveremo con lui ogni cosa!) e dopo la presentazione eccoli tutti pronti alla sperimentazione!
La prima tappa è “il Prato dei Libri” dove si disegna con gessetti su superfici ruvide, porose, arzigolate, perché chi l’ha detto che per leggere un libro sono necessari solo gli occhi?
Di corsa poi alle Scatole della Meraviglie e qua mamme e papà preparatevi ad infilarvi con i vostri bimbi dappertutto: nella scatola di specchi e quindi senza profondità, in quella buia e in quella col doppio fondo… e attenzione perché c’è anche quella puzzolente!
Dopodiché la parte che è piaciuta di più alle nostra quattrenne, il Gioco del Più e del Meno, che consiste nel raccontare storie mettendo e togliendo diapositive sovrapponibili con disegnati oggetti su di una lavagna luminosa.
Piccolo racconto di casa Corno: passerà alla storia della nostra famiglia il racconto della nostra baby viaggiatrice che dopo aver sovrapposto, un aereo, delle nuvole, un fulmine, della pioggia, ha guardato noi genitori che la osservavamo con facce da punto di domanda e ci ha detto “Ecco la mia storia. L’aereo non può decollare causa maltempo. Mi scuso con i passeggeri” 🙂
Ultima tappa, il percorso Toccare con gli Occhi Vedere con le Mani: dopo aver letto una storia, la guida ha invitato tutti i nani ad aprire tutte le scatole e a cercare con il tatto i protagonisti della storia più una sorpresa… come ha gridato la nostra Beatrice “C’è il signor Bruno” infatti in una foto ben nascosta!
La mostra, quindi, è un percorso ludico e didattico che parte proprio dall’idea base della proposta di Munari, dove un bambino CREATIVO è un bambino FELICE!
La mostra è aperta fino al 15 settembre ed è organizzata su turni di ingresso prenotabili online sul sito visto il numero chiuso:
- da martedi a venerdì alle 17:00
- sabato, domenica, festivi alle 10:00, 11:30, 14:00, 15:45, 17:30
(Ogni turno di ingresso dura 75 minuti)
I bambini devono accedere alle attività senza scarpe, quindi portatevi le antiscivolo, mentre per gli adulti sono forniti copri scarpe gratuiti usa e getta.
Sono presenti anche armadietti gratuiti e chiusi a chiave dove lasciare borse, giacche ecc…
I biglietti della mostra gioco (indicata per bimbi dai 2 ai 6 anni) costano 8 euro per i bimbi 6 euro per gli adulti.
Per i bimbi più grandi fino ai 12 anni e per i soli adulti sono presenti, sempre legati al tema della mostra, dei laboratori formativi, consultabili e prenotabili sul sito.
La mostra è all’interno del MUBA, il Museo dei Bambini che, nonostante il nome, non è un museo vero e proprio, ma una splendida struttura che oltre a questa mostra temporanea, ospita altri laboratori, come quello super gettonato sponsorizzato dalla Dido, oppure un laboratorio permanente “Remida”dove si può costruire con materiale di riciclo.
Nella struttura sono presenti i bagni, col fasciatoio, una libreria per bimbi con libri davvero particolari e un bistrot.
Il MUBA è all’’interno della magnifica Rotonda della Besana, uno di quei luoghi magici di Milano: un complesso nato con funzioni cimiteriali, con al centro la sua chiesa, oggi sconsacrata ed appunto adibita a spazio espositivo.
All’interno del porticato circolare è racchiuso, poi, uno splendido giardino dove potersi rilassare, prendere un aperitivo e ascoltare buona musica nelle serate organizzate in estate.
È raggiungibile con i mezzi pubblici oppure alla domenica anche in macchina senza permesso di circolazione nella zona ZTL ed intorno ci sono vari posteggi a pagamento.
Tutte le informazioni sono sul sito:
Jessica
{testi e fotografie di Jessica Riva}
{foto di copertina di ValeStock, via Shutterstock}
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Approfittando del prolungamento della mostra fino al 22 marzo, oggi abbiamo trascorso una bellissima giornata a sperimentare, curiosare e tornare bambini!!! Esperienza molto bella, semplice e coinvolgente… Grazie per averla raccontata!!!
Scusare rettifico… La proroga è fino al 1 maggio 2017!!! 😉
Grazie per l’informazione!!
Felice che ti sia stato utile il post 🙂