Come prenotare un appartamento: i principali portali web

Come organizzarsi per prenotare una vacanza in appartamento? Ecco qui i consigli super pratici di mamma Patrizia, che confronta i principali siti di prenotazione online.

Per l’affitto di una casa per le vacanze si può procedere in due modi principali:

  1. ci si può affidare a siti locali in base al paese dove si intende andare, semplicemente digitando su google “affitto appartamento” e il nome del paese
  2. si può utilizzare un sito intermediario internazionale che proponga varie possibilità, filtrando per ubicazione, prezzo, tipologia (appartamento, villa, stanza privata), il numero di ambienti richiesto,  ecc.. e garantendo di solito una certa sicurezza per la prenotazione.

Come prenotare un appartamento: siti consigliati

Solitamente sono proprio questi siti che google mostra per primi avviando una ricerca generica.

Stiamo parlando per esempio di Homeaway, Homelidays e Airbnb.
Anche Booking.com ha una sezione riservata alla ricerca di appartamenti, come pure Tripadvisor: il numero delle proposte e le informazioni sugli alloggi sono minori, ma si possono trovare valide alternative.
Ho visto anche altri operatori tipo Wimbu.it o it.rentalia.com ma non ho mai avuto esperienza significative, neanche per le ricerca.

Allora partiamo con un’analisi dei 3 siti più famosi Homeaway, Homelidays e Airbnb, di cui ho avuto esperienza recente per la ricerca di un appartamento ad Ibiza, ed utilizzati anche in passato (per esempio Homelidays per una vacanza a Parigi).

Il principale vantaggio di questi siti è rappresentato dalle recensioni che si possono leggere (in molti appartamenti proposti) e le foto che vengono pubblicate dai proprietari, che consentono di fare una scelta proprio mirata secondo le esigenze e il gusto personale.

In tutti questi siti è presente un calendario che mostra la disponibilità, il prezzo, e il soggiorno minimo richiesto. C’è di solito una accurata descrizione dell’appartamento e talvolta indicazione della metratura, della suddivisione dei vani, dei dintorni e una comoda mappa che indica l’esatta posizione dell’appartamento.

Dormire in appartamento
I passi da seguire, una volta individuato l’appartamento o gli appartamenti che interessano, è chiedere un contatto con il proprietario, che potrà confermare o meno la disponibilità e il prezzo.

Ed ecco qui che troviamo la prima differenza tra i 3 siti:

  • Homelidays e Homeway propongono il prezzo senza eventuali sovrapprezzi per le pulizie, che vengono in seguito comunicati dal proprietario;
  • Airbnb propone invece un prezzo finito (nel costo giornaliero medio presentato vengono già incluse tutte le spese), suddiviso per costo dell’appartamento, costo del servizio e costo delle pulizie.

Il sito di Airbnb è senza dubbio molto completo e trasparente: vengono indicate precisamente, per esempio, anche:

  • le regole della casa
  • l’ora di check-in e check-out (che non sono da sottovalutare: nella mia ultima esperienza ad Ibiza ho rinunciato ad un appartamento che mi interessava perché il check-in era alle 16 mentre noi arrivavamo molto prima: in questi casi, essendo una casa privata e non un albergo, non possono essere lasciate le valigie, oppure, come nel nostro caso, potevano essere lasciate ma in luogo diverso e lontano dall’appartamento)
  • la cauzione che eventualmente deve essere lasciata per l’affitto e restituita al termine della vacanza: ho constatato che possono essere anche svariate centinaia di euro. In passato, però avendo affittato appartamenti con Homelidays o altri operatori, non mi è mai capitato invece che venisse richiesta una cauzione.

Su Airbnb  si possono trovare anche stanze private, che può essere una soluzione più economica.

Viaggio alle Seychelles con bambini -appartamento praslin
La differenza sostanziale tra i 3 siti (Homelidays e Homeway mentre in passato erano due operatori distinti, oggi, pur avendo due siti pressoché identici, propongono le stesse case vacanza) riguarda il pagamento.
Mentre la trattativa e quindi il pagamento con Homelidays e Homeway sono direttamente col proprietario, che solitamente chiede, a titolo di caparra confirmatoria, un anticipo (tipo del 30%, che si perde in caso di cancellazione) di solito con bonifico, con Airbnb viene richiesto il pagamento attraverso il sito stesso, con carta di credito o paypal.

Questo può anche essere più comodo, ma le condizioni di cancellazione possono essere o rigide, moderate o flessibili, dove per rigide si intende rimborso del 50% fino a una settimana prima dall’arrivo, esclusi i costi di gestione e moderate rimborso totale fino a 5 giorni prima dall’arrivo.

Attenzione però perchè può accadere, come è successo a me, che mentre si raccolgono le informazioni con i proprietari, qualcun’altro, più veloce con la trattativa, confermi con il pagamento e che quindi l’appartamento che interessa si perda…

Insomma, buona ricerca e, soprattutto, buon viaggio! 🙂

Ciao,
Patty
{testi di Patrizia Pazzaglia}
{foto di copertina, è tratta da Shutterstock}

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L'autrice: *Redazione*

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