Se state pianificando una vacanza in crociera con bimbo piccolo, ecco l’articolo che fa per voi, ricco di consigli e informazioni pratiche, grazie a mamma Arianna e alla piccola Gaia di 2 anni e mezzo.
Lo scorso ottobre ci siamo imbarcati per una settimana sulla nave MSC Preziosa con Gaia, la nostra piccola di 2 anni. La nave ha fatto l’itinerario “classico” del Mediterraneo occidentale: Genova, Civitavecchia-Roma, Palermo, Cagliari, Palma di Maiorca, Valencia, Marsiglia, Genova.
La cosa che più mi ha impressionato è stata l’organizzazione: mai un minimo di coda, né all’imbarco, né allo sbarco, né a cena o ai vari spettacoli organizzati. Code minime al momento di risalire sulla nave dopo le escursioni, ma davvero di poco conto. E la nave è enorme, e ci sono sopra tantissime persone.
Volevo raccontare la mia esperienza soprattutto relativa al tema della crociera con bimbi piccoli.
Crociera con bimbo piccolo: consigli pratici per gestirla al meglio
I miei consigli pratici per chi vuole fara una crociera con bimbi sono i seguenti:
CABINA: la nostra era una cabina con balcone, dotata di un letto matrimoniale, un divano letto, bagno (piccolino) e balcone. Ecco, il balcone ci ha praticamente salvato la vita, perché nelle ore in cui Gaia dormiva di pomeriggio almeno avevamo un posto dove stare, altrimenti sarebbe stato un po’ complesso perché la cabina non è molto grande. Abbiamo trascorso parecchie ore in balcone a leggere o anche solo a guardare il mare.
RISTORANTI: ce ne sono diversi, un self-service, uno assegnato con servizio al tavolo e tipo 4 che sono però a pagamento (ci abbiamo mangiato una sola volta una pizza).
Il self service è immenso, offre moltissima scelta di cibi e c’è anche un buffet per bimbi con piatti semplici (tipo pasta, pizza, patatine, carotine, ecc..). In genere ci andavamo per la colazione e il pranzo, ma è aperto circa 20 ore su 24 e ci si può andare quando si vuole; l’unico problema è che negli orari di punta è pienissimo, e magari dovevamo vagare anche 10-20 minuti per trovare un tavolo libero, e con una bimba piccola e una calca di persone non è l’ideale.
Al ristorante al tavolo invece ci sono fasce orarie in cui servono colazione e pranzo, e un orario fisso per la cena (il nostro era alle 18.30, che consiglio, soprattutto con bimbi); il ristorante è attentissimo ai bimbi, ogni sera c’era un menu bambini diviso in piccoli (sotto l’anno, quindi con pappe, creme, passati ecc) e in grandi (sopra l’anno), con cibi sani ma anche molto buoni. In genere i bimbi vengono serviti quasi subito, in modo che non debbano aspettare. Dato che la cena non è proprio velocissima (in tutto in genere un’ora e mezza) noi portavamo sempre qualche intrattenimento per Gaia.
PISCINE: ce ne sono diverse, all’interno o all’esterno, a seconda del meteo e della temperatura; in alcune ci sono anche scivoli e giochi per bambini, anche se non ne abbiamo mai usufruito.
ESCURSIONI: la maggior parte di queste secondo me sono poco praticabili per chi ha bimbi che dormono di pomeriggio. Quelle organizzate dalla nave hanno costi proibitivi, perciò abbiamo optato sempre per il fai da te. Si deve considerare però che spesso la nave resta ferma in porto poche ore, e che quindi si ha un po’ il tempo contato per vedere le diverse città, soprattutto se si devono rispettare i tempi di una bimba piccola. In genere abbiamo fatto una passeggiata per la città di destinazione, a volte utilizzando la navetta che veniva organizzata se il porto era fuori città, ma rientrando sempre per mangiare e per permettere a Gaia di riposare.
Le città che abbiamo visto meglio sono state Cagliari, Palma di Maiorca e Marsiglia, a Palermo e Valencia proprio toccata e fuga; a Civitavecchia siamo scesi a fare una passeggiata ma siamo risaliti quasi subito in nave, davvero non ne valeva la pena e per arrivare a Roma ci voleva parecchio tempo.
SPETTACOLI SERALI: ogni sera l’animazione propone uno spettacolo al teatro che in genere dura circa un’ora; ne abbiamo visti solo alcuni e a volte magari solo un pezzo, se Gaia era stanca o stufa; sono molto belli, in genere comprendono canti, balli e varie coreografie, interessanti anche per bimbi. Un pomeriggio mi pare ci fosse anche uno spettacolo per bambini ma non l’abbiamo visto.
MINI CLUB: è disponibile a partire dai 3 anni senza i genitori, mentre per i piccoli come Gaia ci sono delle fasce orarie in cui, con un genitore, si può andare a giocare nello spazio del MiniClub. Questo comprende un esterno (ma riparato) in cui c’è uno scivolo e altri dondoli, belli e ben tenuti, e un interno con una zona di giochi per i piccoli (MSC è convenzionata con la Chicco), dei tavolini per colorare e disegnare, costruzioni, giochi di società, televisione. Non mi sono piaciute le 2 animatrici, parlavano a stento italiano e faticavano a comunicare con i bambini; questi erano tanti (almeno 15 o 20 credo) e andavano dai 3 ai 13 anni circa, tutti impegnati nella stessa attività, che ovviamente non poteva interessare bambini di età cosi diverse. Un pomeriggio ero li a disegnare con Gaia e a un certo punto i bambini hanno iniziato a correre, lanciarsi costruzioni e gridare, una piccola poco più grande della mia piangeva disperata chiamando la mamma..le due animatrici non facevano una piega, continuando a starsene sedute a compilare delle carte. Alla fine hanno piazzato tutti i bimbi davanti a un cartone. Vabbè.
ANIMAZIONE: bellissima e curata, di giorno venivano organizzate diverse attività (tornei, balli, ecc..) e alla sera praticamente in ogni ambiente della nave c’era musica dal vivo suonata benissimo e spesso si poteva anche ballare.
CENTRO MEDICO: ovviamente alla nostra bimba è venuto il raffreddore, perciò le abbiamo fatto provare la febbre e dare un’occhiata; infermiere molto gentili e per fortuna non ci hanno fatto pagare, perché il servizio è a pagamento. Per fortuna che c’è però, perché c’è davvero tanta gente e può capitare che serva un medico. Da segnalare che l’igiene è super curata, tutto è pulitissimo e ci sono ovunque distributori di disinfettante per le mani.
MAL DI MARE: non credete a chi dice che “la nave è grandissima, figurati il mare nemmeno si sente” perché non è vero: se è mosso si sente eccome! Per fortuna distribuiscono gratis farmaci contro il mal di mare (che funzionano), e Gaia non ha risentito nemmeno un po’ del mare mosso, anzi era vispa e felice perché vedeva le onde dalla finestra!
Direi che nel complesso la crociera è una bella vacanza con i bimbi, perché permette di rilassarsi e divertirsi tutti, anche se comunque non è il mio modo preferito di viaggiare…
{testi e fotografie di Arianna Monti}
{foto di copertina di maudanros, via Shutterstock}
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