Se la Torre degli Asinelli e la Garisenda sono le più note torri bolognesi, forse non tutti sanno che in epoca medievale Bologna “era presidiata” da oltre 100 torri, ma oggi ne restano poco più di 20.
Lo stesso Dante cita la Garisenda nella Divina Commedia:
Qual pare a riguardar la Garisenda
sotto ‘l chinato, quando un nuvol vada
sovr’essa sì, che ella incontro penda;
tal parve Anteo a me che stava a bada
di vederlo chinare…
E Giosuè Carducci dedica un’intera poesia alle Due Torri…
A quei tempi infatti i rapporti tra le famiglie bolognesi non erano propriamente idilliaci e, oltre al desiderio di gareggiare nella realizzazione di un edificio più alto degli altri, era molto ricorrente costruire alte torri con finalità difensive, che prendevano il nome della famiglia proprietaria. Alcune hanno addirittura pareti profonde 2 metri e conservano ancora intatti i segni della vita di allora: gli anelli alle pareti, che servivano per attaccare i cavalli, i corrimano lungo le scale sul lato sinistro, per poter scendere tenendo libera la mano destra, indispensabile per impugnare le armi di difesa…
Di queste iniziali 100 torri, restano oggi poco più di 20 esemplari, alcune più “evidenti”, come appunto le famose Due Torri (Asinelli e Garisenda) o altre torri visibili in città..
…altre più piccole che restano di fatto nascoste dentro ad edifici, altre senza base, come la Torre dell’Arengo, sotto la quale il Voltone del Podestà regala il famoso effetto acustico per cui ci si può parlare da un lato all’altro del portico bisbigliando…
Queste sono alcune delle pillole di storia bolognese che io stessa ho scoperto in occasione del Torri Tour durante il weekend dedicato al Meetup dell’Associazione Italiana Travel Blogger.
In fase organizzativa mi sono tanto chiesta cosa potessi organizzare per lasciare una bella immagine di Bologna ai miei colleghi, e l’incontro con Matteo Giovanardi, proprietario della Torre Prendiparte, ha sgomberato la mia mente da ogni dubbio.
Vedere Bologna dall’alto è senz’altro uno dei modi migliori per godersela, e la Torre Prendiparte in questo senso è decisamente unica.
Torri Tour con bambini per vedere Bologna dall’alto:
la mia prima volta sulla Torre Prendiparte
Tra le numerosi torri presenti a Bologna, la Prendiparte, detta anche Coronata per via di una decorazione che la fa assomigliare ad una corona, è senza dubbio quella che maggiormente si presta per godere di un punto panoramico più unico che raro.
Trattandosi della seconda torre più alta in città, con i suoi 50 metri, consente di raggiungere un punto d’osservazione incredibile.
Abbandoni per un attimo le caotiche strade cittadine, sali le ripide scale fino alla cima e ti ritrovi in un altro mondo, dove gli unici suoni, se li vuoi, sono quelli della musica trasmessa in filodiffusione. E da lassù tutto diventa maestosa bellezza: i tetti rossi delle case in basso, le strade che dal centro scappano verso la periferia, Palazzo d’Accursio e tutti i principali edifici cittadini, addirittura una vista privilegiata sulle Due Torri, con un panorama che spazia fino alla moderna Torre Unipol, progettata da Kenzo Tange, nel quartiere fieristico
La Torre Prendiparte: per molti ma non per tutti
Per poter visitare la Torre Prendiparte, esistono varie possibilità:
Partecipare al Torri Tour: ve lo consiglio vivamente! Visitare la città accompagnati da qualificate guide turistiche come Micol, che ha accompagnato noi, ha un valore inestimabile. Bologna è una città ricca di storia, cultura e aneddoti di ogni genere, e solo con una guida è possibile gustarsela nel modo migliore.
Alcune informazioni per visitare la torre con i bambini:
- attenzione perchè il Torri Tour non viene fatto tutto l’anno. Le informazioni sono a questo link: Torri Tour;
- il Tour è indicato dai 5 anni in su, soprattutto perchè la salita e la discesa sono un po’ impegnative (io ho avuto male alle gambe il giorno dopo la salita) ma in futuro verranno attivati progetti specifici per il target family (vi farò sapere appena ci saranno novità);
- ovviamente la torre non è accessibile con carrozzine o passeggini: arrivare alla cima comporta necessariamente il passaggio attraverso scalette strette e ripide.
Tenere monitorati gli eventi in cui la torre viene aperta al pubblico: uno su tutti il Trekking Urbano, organizzato dal Settore Marketing Urbano e Turismo del Comune di Bologna. Ogni anno, tra fine ottobre e inizio novembre, è infatti possibile visitare la città attraverso itinerari pedonali gratuiti e il Torri Tour è certamente uno di quelli più ambiti.
Affittando l’intera torre: ebbene sì, non è un sogno! La Torre è a disposizione di chiunque abbia voglia di una serata speciale, magari per festeggiare un evento importante o fare proposte di matrimonio, vista la location così magica!
La Torre Prendiparte infatti è un bed & breakfast dotato di un’unica stanza da letto e -non a caso- annoverato da LonelyPlanet come uno degli alloggi più particolari in tutto il mondo!
Come ho già raccontato nell’articolo dedicato ai > Posti più strani dove dormire < al primo piano della Prendiparte si trovano un salottino e il bagno, al secondo piano un ulteriore sala da pranzo, più sopra la stanza da letto, ancora sopra la cucina e infine si va su, lungo le scale che portano al terrazzo sulla cima, da cui si può ammirare uno dei più bei panorami sulla città.
Insomma, un luogo speciale, non per tutti (il costo si aggira sui 500Euro a notte) ma quando vi ricapita di dormire in un’antica torre bolognese e godervela tutta per voi!
Milly
{testi e fotografie di Milena Marchioni}
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