Oggi Patty ci porta a spasso per la Repubblica Dominicana, per la precisione Bayahibe e dintorni, dove ha trascorso due bellissime settimane di vacanza con la famiglia.
Un’imbattibile offerta di Meridiana ci fa decidere la meta delle nostre vacanze estive: la Repubblica Dominicana.
Parecchi anni fa, quando non avevo ancora famiglia, ero stata una settimana in vacanza a Punta Cana, sull’Oceano Atlantico: avevo fatto anche alcune escursioni e mi era piaciuto molto questo paese.
Questa volta la destinazione sarà Bayahibe, sul mare dei Caraibi e sarà l’occasione anche di conoscere un cugino di secondo grado, visto solo quando era bambino, che da qualche anno si è trasferito proprio lì, aprendo un Beach Club in quello che dicono essere il posto di mare più bello nella Repubblica Dominicana: l’isola di Saona.
Vacanza a Bayahibe con bambini:
il volo per la Repubblica Dominicana
Quest’anno i voli per la Repubblica Dominicana hanno subìto, per nostra fortuna, forti ribassi e noi ne abbiamo approfittato; oltre a Meridiana avevo visto buone offerte con Airfrance (anche da Bologna) e Iberia. Meridiana vola da Milano su La Romana, che è a mezz’ora di taxi da Bayahibe (30 usd contattando un taxista di fiducia).
Il volo dura circa 9 ore ed è diretto, quindi molto comodo sotto questo punto di vista, e nel nostro caso è arrivato anche in orario, ma i servizi a bordo sono molto scarsi: nessun intrattenimento (non vengono neppure accesi gli schermi per la proiezione e non ti forniscono cuffiette), il personale a bordo non è stato particolarmente gentile, cibo nella media (ho mangiato anche di peggio), nessuna attenzione particolare per i bambini ma soprattutto… sedili strettissimi, non solo per le gambe ma soprattutto per il busto e temperatura variabile, da zone caldissime a zone freddissime..
Avevo letto alcune recensioni su questo volo, quindi siamo partiti preparati, portando con noi intrattenimenti per nostra figlia undicenne (video, libri ecc.), accettando la scomodità per un prezzo del volo veramente basso (380 € a testa a/r).
Con un supplemento si possono acquistare i posti più comodi, davanti o nelle uscite di emergenza, che permettono di stendere un po’ di più le gambe, ma non è consentito l’acquisto per i bambini sotto i 12 anni.. Comodissima la possibilità di scegliere il posto e fare il check in online, che ci ha permesso di saltare la lunga fila dei turisti che partivano col tour operator.
Repubblica Dominicana con bambini:
vi presento Bayahibe
Bayahibe è un piccolo paesino di pescatori, punto di partenza per le escursioni nelle isole di Catalina (che ho visitato nella precedente vacanza) e Saona, quindi molto trafficato nei momenti della partenza e dell’arrivo di pullman e barche, ma dove si respira l’atmosfera dominicana e dove si può vedere come vivono i dominicani.
E’ colorato e vivace, pieno di tipici ristorantini e piccoli alberghi e non ha grandi spiagge. Noi l’abbiamo visitato muovendoci con l’autobus locale, la guagua.
Posto carinissimo per cena, (portati dal cugino), il Barcobar, che ha anche i tavoli sulla spiaggia, di proprietà di 2 coppie miste italiano-dominicane, ottimo sia per il pesce che per la carne.
Ubicato a pochi chilometri da Bayahibe si trova il paese turistico, Dominicus Americanus, dove si sono stabiliti molti italiani che hanno aperto attività di ristorazione, escursioni e altro e dove sono presenti le spiagge più belle, tra cui la spiaggia pubblica.
Alloggiare a Dominicus
A Dominicus c’è una zona residenziale, i 4 principali resort, negozi e ristoranti e, secondo me, non è niente di speciale, ma qui si trovano soluzioni di alloggio in appartamenti e residence carini, anche con piscina, a prezzi buoni (più o meno 60 dollari al giorno), che consentono, per chi vuole andare in fai da te e prepararsi da mangiare in casa, di fare una vacanza a prezzi contenuti. Inizialmente la nostra attenzione era stata verso questo tipo di soluzione. Ma in vacanza io preferisco non dover pensare alla spesa e a cucinare, e uscire a mangiare a Dominicus non è così a buon mercato: bisognerebbe andare nei comedor o ristorantini a Bayahibe paese, cosa semplice di giorno con la guagua, l’autobus locale, che però non circola la sera, e quindi l’unica soluzione resta il taxi o l’affitto di un auto (che è però piuttosto costosa -circa usd 30 al giorno).
Insomma facendo tutte queste considerazioni e curiosando sul web, come piace fare a me, ho trovato una buona offerta sul sito di uno dei 4 resort sulla spiaggia (che viene venduto anche da un importante tour operator italiano, con il quale con la cifra spesa per il volo e il soggiorno avrei fatto solo una settimana anziché due!) e abbiamo valutato che, a livello di costi, poteva essere più conveniente questa soluzione, che prevedeva la formula all inclusive (anche perché con il caldo umido che c’è, si beve molto!)…
Quindi, consapevoli che sarebbe stata così più una vacanza che un viaggio e che avremmo vissuto meno i luoghi e la gente, ma con la convinzione che a nostra figlia sarebbe di certo piaciuto (e in fondo ci piaceva l’idea di farle questo regalo) abbiamo prenotato al resort Catalonia Gran Dominicus!!!
Il resort ha delle condizioni molto buone di pagamento (direttamente all’hotel) e di cancellazione; all’arrivo abbiamo avuto la piacevole sorpresa di un upgrade gratuito della camera, da standard a comfort (molto gradito perché sulle camere standard c’erano pessime recensioni) e hanno acconsentito anche a cambiarci la prima che ci avevano assegnato (in seguito a mio reclamo, essendo la stessa vicina a un rumoroso generatore) assegnandocene una in una posizione anche molto piu’ comoda.
Per chi vuole trattarsi veramente bene, è possibile, con un supplemento di 25 usd a notte a persona, la formula priviledge, che comprende camere piu’ moderne, una zona riservata in spiaggia e soprattutto, un ristorante sul mare con vista splendida..
Il villaggio è inserito in un vero e proprio giardino tropicale, tanto che hanno anche il “vivero”, che ho visitato, ossia il vivaio, dove un dolcissimo giardiniere prepara e cura piantine e alberi di ogni tipo per poter riassortire gli angoli del villaggio.
Le camere sono in piccoli edifici a 2 piani dai colori caraibici; il bar principale sulla piscina ha un aspetto molto gradevole con un grande tetto in makuti e ci sono due chioschi sulla spiaggia, uno che prepara ottimi frullati durante il giorno, l’altro prepara crepes e cocktail.
Quando si parla di all inclusive in questi posti, si comprende proprio tutto, da lettini e asciugamani, a cibo, cocktail e caffè per tutto il giorno, e perfino 30 minuti di escursione in kayak ogni giorno (per la gioia di mia figlia).
Il ristorante al buffet, vista piscina, ha vasta scelta di cibi buoni, con anche cucina espressa per la pasta, la carne e il pesce e offre anche serate a tema; sono presenti altri 3 a ristoranti alla carta, molto belli e con ottimo servizio e cibo: la steak house, il ristorante caraibico, il ristorante italiano; c’è inoltre una pizzeria-ristorante a self service vicino alla spiaggia..
Mia figlia così aveva solo l’imbarazzo della scelta: quest’anno nessuno stress con la scelta del ristorante o per il pensiero “chissà cosa può esserci da mangiare che piaccia a Giada”!
Il posto è sicuramente family friendly, al ristorante c’è un area buffet per i piccoli ad altezza bambino e sono presenti seggioloni, c’è il miniclub e il teen club, oltre al campo di bocce, freccette, biliardino, ping pong, campo da beach tennis e beach volley, e settimanalmente organizzano di partita di calcio sulla spiaggia, giornata con i gonfiabili nella piscina e schiuma party.
La piscina poi è uno spettacolo, digradante e con l’acqua calda. In un angolino c’è anche la iacuzzi, vista spiaggia e mare, una vera libidine!
E’ presente inoltre il medico h24.
Nelle parti comuni c’è sempre un sottofondo di musica caraibica, il caratteristico merengue della Repubblica Dominicana, salsa e Bachata (con possibilità di seguire le lezioni di ballo con l’animazione).
Noi non abbiamo fatto nessuna attività con gli animatori, anzi ci siamo tenuti a debita distanza e anche Giada non ha frequentato le attività dell’animazione, preferivamo viverci tutte le altre bellezze.
La spiaggia e il mare di Bayahibe
Il mare a Bayahibe non è proprio cristallino a riva ma ha dei colori stupendi, dall’azzurro al verde, spesso non è molto digradante, ma ci sono alcuni tratti in cui è basso e molto trasparente. L’acqua è calda quindi è molto piacevole fare il bagno.
Chi sceglie di stare in un appartamento, può andare alla spiaggia pubblica, che è molto bella, dove affittano anche ombrelloni o lettini, c’è un bar-ristorante e dei negozietti dominicani.
Durante il fine settimana però risulta molto affollata perché frequentata dai locali, che sono sempre molto allegri e chiassosi. La distanza della spiaggia dagli alloggi (300-400 metri) secondo me è un po’ impegnativa nella nostra estate, soprattutto con bambini, per il caldo umido.
Spostandosi invece con una passeggiata dalla parte opposta, verso il Parco dell’Este, ci sono tratti di spiaggia deserta, con ingresso al mare roccioso, tranne poche parti dove il mare è bellissimo.
Il tratto di spiaggia davanti al villaggio dove eravamo noi è il più grande e meno caotico rispetto a quelli dei resort adiacenti; oltre alla parte di spiaggia sul mare, ce n’è un’altra bella grande un po’ in rilievo ma con bellissima vista, ombreggiata da palme e ombrelloni.
Basta fare pochi passi ed arrivare di fronte all’adiacente resort Iberostar (che ha un bellissimo bar fatto a faro sulla spiaggia) per trovare un punto dove l’acqua è bassa e cristallina, ottima per i bambini.
A mia figlia è piaciuto tantissimo questo mare, primo perchè è caldo, poi perché spesso c’è un po’ di onda e quindi ci divertivamo a fare i bagni con le onde.
La sera stavamo in spiaggia finchè non faceva buio, ad ammirare gli stupendi colori del tramonto..
Al mattino mentre il resto della famiglia ancora dormiva, io mi alzavo e mi facevo lunghe passeggiate sulla spiaggia ancora deserta, per godermi quei paesaggi, la quiete, gli odori, il rumore del mare, per riempirmi di quella bellezza ed imprimerla nella memoria.
Visitare i dintorni di Bayahibe bambini
Da Bayahibe siamo andati anche a visitare La Romana, a una ventina di chilometri, caratteristica città sudamericana, abbastanza grande, dove le vie sono un dedalo, per cui è difficile raccapezzarsi, ma eravamo guidati dal cugino Vittorio.
Vittorio ci ha portato anche in un altro delizioso paesino, ad una cinquantina di chilometri, arroccato sul mare, Boca de Yuma.
Qui il fiume Yuma sfocia nel mare, in uno scenario verde e selvaggio e all’orizzonte si incontrano l’oceano e il mare dei Caraibi. Siamo arrivati al tramonto e abbiamo cenato divinamente a base di pesce in un suggestivo ristorante sulla scogliera, l’Alponero, di proprietà, ancora una volta, di un italiano.
Abbiamo fatto 2 meravigliose escursioni all’isola di Saona e il safari adventure, nell’entroterra di Bayahibe.
Per concludere
In uno dei nostri ultimi giorni di vacanza, mio marito a colazione ha detto che gli sembrava un po’ di essere nel giorno della marmotta (quel film dove il protagonista si sveglia ed è sempre lo stesso giorno)..ogni giorno ci mettevamo più o meno nello stesso posto al ristorante, girava lo stesso cd di musica (Maledetta primavera, Forse si forse no di Pupo in spagnolo, in versione salsa), stesse cose da mangiare al buffet … sì era proprio vero, ed è vero che nei resort i giorni sono quasi tutti uguali..ma c’è un piacere anche nel sapere che ancora un giorno e un altro giorno potrai godere di tutte quelle cose che ti fanno e ti danno piacere e allora…sììì!!! voglio tanti giorni della marmotta!!!
Comunque, sarà la musica, saranno i colori, sarà l’atmosfera caraibica, saranno le comodità, questa vacanza l’abbiamo vissuta all’insegna della spensieratezza. In parecchi momenti quando in solitaria assaporavo tutte le bellezze, meditavo sul fatto che ci sarebbero state tante cose che sapevo mi sarebbero mancate da morire al ritorno..le passeggiate al mattino quando la spiaggia è ancora deserta, i tramonti in spiaggia, le tonalità azzurre del mare, le palme che si stagliano nel cielo, il verde del Rio Chavon, gli odori, i sapori, l’atmosfera dei caraibi, le persone che ho conosciuto, la musica -il merengue, la salsa, la bachata..e perfino la sigla del villaggio!!! E cosi’ è stato!
E mi resta nel cuore soprattutto la gioia di mia figlia che ha saputo godersi ogni cosa e che quando le ho chiesto:
“Giada cosa ti è piaciuto di piu’ di tutto di questa vacanza?”
“Tutto mamma” mi ha risposto…ed io ho sentito una grande gioia e un senso di gratitudine…
Quindi in conclusione, anche lì, in Repubblica Dominicana, ho lasciato un pezzetto di cuore, come in tanti altri posti..ma.. va bene così magari un giorno torno a riprenderli!
Trovate tutti i racconti sul nostro viaggio a questo link: Vacanza a Bayahibe by Patty
Patty
{testi di Patrizia Pazzaglia}
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