Jessica ci porta a (ri)scoprire Monte Tamaro Park, in Svizzera, non lontano dal confine italiano: parco avventura a monte e parco acquatico a valle. Il divertimento per tutta la famiglia è garantito.
Conoscete il Tamaro Park? Volete scoprirlo con noi? Già nel “lontano” 2013 la nostra Milly l’aveva visitato e raccontato qui > Monte Tamaro: Svizzera con bambini tra avventura e relax
Questa volta a testarlo in prima persona è stata la mia #laBeawithtrolley di 4 anni e mezzo.
Il Tamaro Park si trova nel Canton Ticino, in Svizzera, ad un’oretta da Milano, poco distante dal confine italo/svizzero di Como.
Una volta passato il confine, si prosegue sull’autostrada fino all’uscita Rivera Monteceneri, non potete sbagliarvi: le cabine viola della telecabina sopra la vostra testa sono il chiaro segnale che siete arrivati.
La segnaletica vi condurrà in un ampio parcheggio al centro di tutte le strutture del Tamaro Park.
Siete curiosi di sapere come è andata la giornata della mia Bea, come ci siamo organizzati e cosa abbiamo fatto?
Tamaro Park con bambini: avventure a monte
Già da casa avevamo deciso di riservare la mattinata alla parte più “avventurosa” mentre il pomeriggio al “relax” acquatico: d’altra parte lo slogan del parco è proprio una montagna ed una marea di emozioni.
Una telecabina, proprio “favolosa” come è stata definita dalla quattrenne, conduce in una decina di minuti da Rivera fino all’Alpe Foppa a 1530 m, facendo una fermata intermedia in un bel bosco dove è presente un emozionante parco avventura, che noi (dopo la prima esilarante esperienza sull’Etna) potevamo mica perdere?!
Il parco avventura ha percorsi di ogni difficoltà, dai più facili per i più piccoli fino al nero che ha addirittura una variante per i più temerari. Bea, dopo essere stata “caschettata” ed “imbragata” ha partecipato al briefing e poi spavalda (perché si considera veterana ormai 😉 ) ha iniziato la sua arrampicata tra alberi, funi, camminate su un filo. Un percorso singolo, ben fatto, che si può ripetere per un’ora.
I percorsi sono divisi in base all’altezza e all’età: quello per i piccoli avventurieri è fattibile dai 4 anni e dai 110 cm. Nella zona del parco avventura è presente un piccolo parco giochi, un bar con anche panini e bagni con fasciatoio.
Divertiti, noi, ed orgogliosa e soddisfatta, lei, abbiamo ripreso la cabinovia direzione cima.
Lassù un panorama mozzafiato, distese verdi spettacolari, e tanto tanto divertimento ancora.
L’attenzione di Beatrice, infatti, è subito stata attirata dalla slittovia, altra sua scoperta di questa prima estate da “grandi”, lunga 800 metri e che raggiunge i 50 km/h… così subito a lanciarsi in discese mozzafiato, ovviamente come per Alpyland, lei in coppia con papà, visto che io freno! 😉
Oltre alla slittovia ci sono poi tanti sentieri per belle passeggiate, prime fra tutte la traversata Tamaro – Lema (di durata di circa 4 ore e mezza e di difficoltà media) e la salita in vetta al monte Tamaro.
Per i più grandi poi la famosa tirolese più lunga della Svizzera, un volo di ben 440 m che aveva provato Milly e che noi proveremo sicuramente fra qualche anno.
Dopo tanto divertimento è arrivata l’ora di pranzo e ci siamo accomodati al sole sulla terrazza di legno del ristorante Alpe Foppa, che serve a self service piatti tradizionali, kids menu (con piattino apposta, tovaglietta da colorare con disegnato il monte Tamaro e matite) e per i più piccoli pappe confezionate. All’interno ho visto seggioloni disponibili, bagni puliti con l’onnipresente fasciatoio.
Finito il pranzo, per mamma e papà un po di relax al sole e per Beatrice ancora su e giù nel bel parco giochi in legno con tanto di castello con vista.
Tamaro Park con bambini: relax a valle
E’ giunta l’ora di andare: riprendiamo la cabinovia, che può trasportare anche biciclette all’esterno e passeggini richiudibili, e scendiamo a valle… la seconda parte della giornata ci aspetta.
Tamaro Park, infatti, non è solo montagna, ma è anche piscina, scivoli tuffi e relax nella modernissima struttura a cupola Splash&spa.
All’interno, una volta muniti di braccialetto che funzionerà da “soldi” e da “lucchetto”, ci dirigiamo negli spogliatoi, belli puliti, con tante postazioni phon, cosa mai vista prima (e che Bea racconta a tutti) la doccia di famiglia, bella larga con un soffione gigante e doccino.
Al piano superiore poi la fanno da padrona le piscine: una esterna, una con le onde ed una bella zona bimbo, con giochi, scivoli e spruzzi. Al centro della struttura è presente anche un bar (che serve aperitivi anche in acqua) e un ristorante self service.
Al piano intermedio, invece, c’è la SPA (con una ricchissima lista di trattamenti, compreso lo schiuma-scrub) e l’accesso agli scivoli per i grandi.
Ovunque tanti comodi lettini a disposizione, sia all’interno che fuori al sole.
Davvero un bel posto per svagarsi, fare qualche tuffo, soprattutto accessibile, vista la struttura al chiuso, 364 giorni all’anno!
Tutte le informazioni su orari, regolamenti ecc sono reperibili sul sito > Tamaro Park < dove si possono anche acquistare tutti i pacchetti, ad esempio telecabina più slittovia e piscina o altri con addirittura un buon pranzo incluso!
Noi ci siamo davvero divertiti, abbiamo passato davvero una bella giornata di famiglia (molto in stile nostro) e già meditiamo un ritorno… ma la nostra avventura svizzera mica finisce qua… alla prossima meta > Lugano con bambini: cosa fare in città e nei dintorni
Jessica
{testi e fotografie di Jessica Riva}
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