Affittare uno chalet in Canada: un magico viaggio con bambini

Come rendere ancora più magico un viaggio in Canada con bambini? Alloggiare in uno chalet! E se lo dice Alessia, alias Mammacongelo, noi ci crediamo!
Per una vacanza in Canada affittare uno chalet invece di soggiornare in un albergo può rivelarsi un’ottima idea, pratica, economica e divertente. Perché? Ve lo dico subito!

Affittare uno chalet permette di:

• risparmiare
• vivere le giornate come “veri” canadesi
• pernottare in luoghi stupendi che altrimenti sarebbe impossibile vedere
• non avere problemi di orari per i pasti dei bambini (i quali magari mal sopportano i ristoranti); infatti, avere una cucina a libera disposizione consente di preparare con tutta calma ed in tranquillità il cibo per i bambini che potranno mangiare senza eventuali distrazioni e ai loro orari abituali
• essere indipendenti ed uscire dal caos turistico.

Affittare uno chalet in Canada: le nostre esperienze nella regione di Charlevoix

Recentemente abbiamo trascorso un paio di weekend fuori Quebec City affittando due differenti chalet.

Il primo weekend, avendo ospiti i miei genitori venuti a trovarci dall’Italia, abbiamo optato per affittare uno chalet a Saint Hilarion nella regione di Charlevoix per far vivere loro un’esperienza da “veri quebecoise” lontano dalle zone turistiche più battute, ma con tutte le comodità necessarie per una famiglia con un bambino di 3 anni ed una neonata di un mese.

Perchè abbiamo scelto Charlevoix?

Semplice: è a metà strada da tutti i luoghi nominati nelle guide turistiche, in cui fanno tappa i viaggi organizzati dai vari tours operator. Da qui tutto è facilmente raggiungibile in poco tempo in auto: Quebec City, Tadoussac e le sue balene, Baie Saint Paul con i meravigliosi colori del Foliage, l’Isle aux Coudre, il fiordo di Saguenay. Gli chalet di questa zona sono quindi situati in una posizione “turisticamente” strategica.

Cosa abbiamo fatto in zona?

Essendo già stati a Tadoussac e al Fiordo di Saguenay, abbiamo optato per portare i miei genitori al parco nazionale Grands-Jardins che io adoro per la versatilità dei suoi paesaggi, per i semplici trekking che possono fare grandi e piccini e per la zona picnic con vista sul lago di Arthabaska.

Siamo stati poi nella piccola Baie S. Paul immortalata nei quadri dei tanti pittori che, da settembre in poi, popolano la zona per ammirare i colori del foliage. Qui, oltre a visitare la cittadina, abbiamo portato il piccoletto a giocare nel playground lungo il litorale che costeggia il San Lorenzo, dalla cui spiaggia si snoda una passeggiata nel bosco adiacente. Il tutto a soli 25 minuti dallo chalet. Baie San Paul è inoltre luogo ideale per far rifornimento di benzina e provviste (è presente un enorme supermercato IGA che vi consiglio) per chi affitta gli chalet della zona.

Infine, abbiamo dedicato un‘intera giornata all’ozio rimanendo allo chalet, cucinando marshmellows sul fuoco, preparando il bbq, facendo il bagno nel lago -privato- che abbiamo percorso in lungo ed in largo grazie al pedalò ed alla canoa lasciate ai disposizione dai padroni di casa. E non ci siamo fatti mancare una passeggiata nei 2 km di sentiero che circondano lo chalet mentre il piccoletto ci aspettava giocando con la nonna sull’altalena e la piccola dormiva tranquilla in giardino nella sua culla.

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Il secondo weekend ci siamo spinti più lontano, a nord, ma sempre nella regione di Charlevoix che in questo periodo è magnifica. Lo chalet prescelto era situato nella città, diciamo paese, meglio ancora villaggio di Saint Aimè des Lacs a 20 km dal Parc National Hautes Gorges, la nostra meta.

Oltre alle consuete attività da chalet precedentemente elencate, abbiamo dedicato il nostro tempo al parco, effettuando una crociera sul fiume Malbaie che taglia in due le montagne creando un lungo e profondo fiordo e percorrendo i sentieri più adatti a noi, soffermandoci a lungo sul belvedere.
Non ci siamo fatti mancare una veloce visita alla città di Malbaie ad una ventina di minuti dallo chalet, famosa per il suo Hotel & Casinò Chateau Richelieu facente parte della catena di hotel di lusso Fairmont, come il cugino Frontenac simbolo di Québec City.

Alloggiare in chalet in Canada: consigli utili

Ecco alcune informazioni che dovete sapere prima di affittare uno chalet in Canada:

1. La maggior parte degli chalet si prenota via internet utilizzando siti specifici: sia tratta via email direttamente con i padroni di casa ed anche il pagamento viene effettuato per via telematica.
2. Il check-in solitamente si effettua nel pomeriggio in modo da organizzarsi con la spesa e l’arrivo in loco. Il giorno stesso dell’ingresso si riceve un’email con il codice dell’antifurto da inserire una volta arrivati a destinazione o si incontrano direttamente lì i proprietari di casa.
3. Sui siti dedicati, le sistemazioni sono classificate con delle stelle, da 1 a 5 esattamente come gli alberghi: più stelle ci sono più gli chalet sono cari, ma anche dotati di più comfort.
4. Ogni chalet ha una scheda in cui sono elencate il numero di camere, posti letto e bagni, se sono ammessi animali, le attrattive turistiche e sportive in zona ed i comfort in dotazione: bbq, lavatrici, microonde, lenzuola, packandplay per neonati, asciugamani; in modo che possiate regolarvi al meglio per il vostro soggiorno.
5. Normalmente asciugamani, condimenti, detersivi, saponi, pastiglie per lavastoviglie e simili sono in dotazione (così come lavatrice ed asciugatrice).

Se desiderate qualcosa di più wild potete optare per gli chalet presenti nei parchi nazionali, ma siccome sono pochi e molto richiesti vi conviene prenotare in largo anticipo. Andate sul sito Sepaq scegliete un parco nazionale, uno chalet ed il gioco è fatto. Ma ricordate che qui i comfort non sono molti e spesso il supermercato più vicino è lontanuccio, perciò occhio a non dimenticare il latte!

In luglio ed agosto gli chalet vengono affittati a settimane e non per il weekend, da settembre in poi il soggiorno minimo richiesto è di due notti.

Link Utili:

• https://www.chaletsauquebec.com/
• https://www.quebeclocationdechalets.com/
• http://chaletsduplateaudeshautesgorges.com/

Concludendo: soggiornare in uno chalet unisce l’utile al dilettevole, venendo incontro ai gusti ed alle esigenze di tutti. Allora vi ho convinto?

Alessia

{Testi e fotografie di Alessia Pesce, mamma blogger di mammacongelo}
{La foto di copertina, è tratta da Shutterstock}

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