Se siete alla ricerca di una meta per un viaggio assolutamente family friendly, ecco quello che fa per voi: Jessy ci porta a fare un on the road in Olanda con papà Ale e #LaBeawithTrolley, partendo da Amsterdam alla scoperta di mete e attrazioni per bimbi.
Rientrati da neanche 48 ore, sono già al pc a scrivere, ho deciso di mettere su carta subito tutto quello che abbiamo visto, fatto e vissuto, finché le emozioni, lo stupore e la meraviglia sono ancora vivi nei nostri occhi e nella nostra mente, anche se a dir la verità abbiamo memoria molto lunga in tema viaggio, anzi diciamocela tutta, non li scordiamo mai!
La nostra “Olanda”
Un viaggio on the road di sei giorni, organizzato come sempre in fai da te fino nei minimi particolari ( ebbene si, faccio parte della categoria di viaggiatori precisetti, pianificatori all’inverosimile, che organizzano persino le tappe alla toilette 😉 ), con tante attività per la nostra quattrenne (che ogni mattina si alzava dicendo “ la mia missione in programma di oggi?”) in una nazione che -possiamo dirlo a gran voce- è la nazione dei bimbi, dove tutti hanno tanti figli, dove tutti vanno in giro con i loro tanti figli e che persino il più piccolo paesino, la più remota attrazione organizza qualcosa di kids friendly… insomma organizzare sei giorni pieni per la quattrenne è stato un “ti piace vincere facile?!”.
Lo schema logistico è sempre il nostro iper collaudato composto da volo Easy Jet, auto a noleggio prenotata su Rentalcars e hotel prenotati sui siti.
Prima di raccontare le tappe una doverosa premessa: eviterò di continuare a scrivere bello, bellissimo, bellerrimo, per non essere ripetitiva, ma sappiate che tutti quei campi verdi perfetti abitati da mucche e papere, quei riflessi si tramonto sui canali, quell’ordine e quella pace meritano davvero qualsiasi aggettivo di meraviglia. Si capisce quanto ci siamo innamorati di questa nazione, dove basta perdersi per qualche strada secondaria per rimanere esterrefatti?
Olanda con bambini: il nostro tour tra Amsterdam, Zaandam, Volendam e Marken
AMSTERDAM
Appena ritirata la macchina (in maniera comoda, efficiente e super organizzata) la prima tappa è stata dettata dal cuore, visto che dovevamo incontrarci con la super Michela e con il suo ometto Meltemi, che ormai abitano qua da tre anni, e dovevamo incontrarla in super posto: al Museo di scienze Nemo, vicino alla stazione centrale.
Nemo è un museo un po’ di casa nostra, visto che la splendida struttura a prua di barca, che si fa subito notare, è stata progettata, infatti, dal famosissimo e italianissimo architetto Renzo Piano. All’interno del museo, 4 piani di esperimenti, di giochi interattivi a tema scientifico, in cui grandi e piccini possono cimentarsi. Stupefacente il “gioco” dell’acqua, dove i bimbi armati di secchiellino con processi come l’aggiunta o la rimozione di Sali minerali, cloro ecc. ottengono acqua potabilissima; oppure tutti gli esperimenti fatti usando i cinque sensi o la meccanica; per non parlare dell’accattivante ambientazione scenografica ed il piano dedicato agli adolescenti con la spiegazione di “perché nasce un brufolo?”.
La cosa che ha più entusiasmato #laBeawithtrolley? Lo spettacolo “reazione a catena” che si svolge nel week end alle 17 in punto, al centro del primo piano, dove una pallina colpisce una sedia che gira ed innesca una cascata d’acqua che riempie un secchio che fa pedalare la bicicletta…e così via, fino al lancio di un razzo e alla pioggia di palloncini, tutto ben presentato, con bimbi in platea in assetto tifo da stadio!
Quello che ha preferito la mamma? La Tabella con i disegni delle varie cacche con il motivo della stitichezza appese in bagno 😉 può far senso lo so ma, sarà per deformazione personale, io l’ho trovato a dir poco geniale!
Il museo si trova a pochi passi dalla stazione centrale, comodamente raggiungibile con i mezzi pubblici o come abbiamo fatto noi in auto, che abbiamo lasciato al parcheggio convenzionato Oosterdok (ricordatevi di farvi vidimare in cassa al museo il tagliando del parcheggio per lo sconto). All’interno si trovano lo shop, il guardaroba gratuito e una splendida caffetteria con self service con vista panoramica all’ ultimo piano.
Dopo il museo, abbiamo fatto un bel giro a piedi tra i canali con le guide d’eccezione Miki e Memi, un bel cono delle famose patatine fritte, tante risate passando di fianco al red light district dove super Memi ha detto, frase che rimarrà nella storia, “qua ci sono le femmine che ballano nelle vetrine e un ottimo salmone in un pub” dove Bea ha dichiarato “mi piace Memi perché è trasgressivo”.
ZAANDAM
Finita la cena, ci siamo diretti all’hotel che avevamo scelto per le prime tre notti e prenotato su Booking: il Best Western a Zaandam. La scelta di soggiornare a Zaandam è stata dettata da diversi fattori: avevamo l’auto e volevamo parcheggio gratuito e la nostra amata colazione a buffet compresa; si trova inoltre in posizione strategica ed equidistante da tutto ciò che volevamo visitare durante la prima parte del viaggio.
Anche il secondo giorno l’Olanda ci saluta con il sole (e ora che siamo tornati possiamo proprio dirlo. Abbiamo avuto sei giorni di super fortuna climatica!) e dopo colazione si parte subito direzione Volendam.
VOLENDAM
Volendam è un graziosissimo villaggio di pescatori sulla costa orientale dell’Olanda settentrionale, situato nella splendida regione del Waterland, che abbiamo imparato a conoscere e ad amare in 5 minuti, il classico colpo di fulmine.
Noi siamo arrivati in macchina , posteggiandola in uno dei tanti parcheggi gratuiti ben segnalati, ma è facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici da Amsterdam: dalla stazione centrale partono infatti ogni 30 minuti autobus e treni direzione proprio Volendam.
La via principale che costeggia il porto è un tripudio di negozi e ristoranti, tutti con le caratteristiche facciate e i frontoni in legno, dietro la via principale si snoda l’ area dei canaletti e delle stradine.
Ecco le tappe imperdibili consigliate dalla famiglia Corno:
- Volendam Cheese factory: la fabbrica del formaggio, con dimostrazione gratuita, piccolo museo e tanto tanto Gouda di qualsiasi tipologia gusto e colore. Ecco, qua la nostra quattrenne è entrata nel tunnel del formaggio e degli assaggini che ci accompagnato in tutte le fabbriche di formaggio che abbiamo incontrato: ha infatti scoperto che esiste altro formaggio, al di fuori del Parmigiano, che il suo palato regale schizzinoso e difficile può apprezzare, anzi divorare visto la quantità che ne ha mangiato e che ha voluto portare a casa!
- Volendam Experience: un super cinema 4d, dove in un attimo sarete catapultati, muniti di occhialini, all’interno di un vecchio peschereccio e vabbè non vi posso mica svelare tutto…
- un pranzetto a base di fish & chips, aringhe e gamberi o ad un baracchino sul porto oppure come abbiamo fatto noi in un dei tanti ristoranti. Noi abbiamo scelto e consigliamo il De Lunch, ottimo rapporto qualità prezzo e menù bimbo con tanto di succo e gadget.
- Infine ecco il ” the best ” della nostra Bea che adora più di qualsiasi cosa travestirsi, interpretare e calarsi nei personaggi. Conoscendola e sapendo che sarebbe impazzita dalla gioia le avevamo organizzato una sorpresa: un servizio fotografico in costume tipico: a Volendam, infatti, più che da altre parti viene mantenuta viva la tradizione del vestito tipico che viene ancora indossato dagli abitanti nei giorni festivi. Ci sono parecchi negozi che lo offrono, più o meno i prezzi sono gli stessi; io dopo una ricerca in rete ho optato per lo storico Foto de Boer, 15 euro per una persona , servizio comprensivo di 2 stampe piccole o una grande e possibilità di prenotare on line l’orario. Così, dopo aver indossato zoccoletti di legno, cuffia bianca a punta al centro in pizzo, camicia bianca e corpetto nero, gonna a righe colorate e collana di corallo, la nostra nana ha potuto avere il suo quarto d ora di gioia e divertimento. Mentre aspettavamo il nostro turno abbiamo visto intere famiglie farsi fotografare, un’ idea molto originale oltre che un bellissimo ricordo.
Lasciato questo incantevole paesino, dopo una bella passeggiata sulla spiaggia, dopo aver bagnato le mani nelle gelide acque del mare del Nord e dopo aver sfamato tutte le papere con i nostri cheese biscuits, ci siamo diretti verso Marken.
MARKEN
Per chi non è automunito è comodissimo il servizio Marken Express che parte da Volendam e via mare in pochissimo raggiunge Marken. Noi abbiamo optato per l’auto anche perché io volevo attraversare il mare… nel vero senso della parola! Vi ritroverete , infatti, su una lunga e stretta stradina costeggiata da entrambi i lati dal mare e in fondo la vista dell’ex isola di Marken, che ora, dopo il prosciugamento dei polder circostanti, è diventata penisola.
Appena arrivati, bisogna obbligatoriamente lasciare l’auto nel parcheggio ad ore segnalato ed avventurarsi a piedi per la zona pedonale, passeggiando tra vicoletti e stradine, attraversando ponticelli, innamorandosi delle loro casette, fino ad arrivare alla zona del porto, quella dove arriva il traghetto per intenderci. Qua, tante foto, tanti gabbiani, ancora qualche giretto ed una bella merenda a base di torta, pannenkoeken e cioccolata al De Visscher e poi si riparte.
Sulla strada di ritorno è nato quello che sarà per questa settimana uno dei nostri “passatempi” preferiti e che abbiamo raccontato a tutti al ritorno come “tappa” fissa del nostro viaggio: perdersi!
Sia ben chiaro eh, perdersi volutamente, tra la verdissima campagna e le stradine, imboccare in auto vicoletti tra casette che sembrano uscite dal libro di favole, trovarsi a dover condividere la strada con mucche e pecore, fare tragitti in retromarcia perché eravamo così incantati ed estasiati che ci siamo infilati in vicoli ciechi…ecco come abbiamo girato e scoperto la nostra Olanda!
E fu così che scovammo anche la meravigliosa Broek in Waterland, amore a prima vista e come mi sono sempre immaginata che fosse questa parte d’Europa, andate a “googolarla” e poi ditemi!
Ma torniamo al nostro diario di viaggio, la giornata mica finisce qui, si riparte per una nuova “missione” de #laBeawithtrolley….calciatrice per l’occasione >>> vacanza in Olanda con bambini: tour tra stadio, parco e castello
Qui trovate tutti i racconti del nostro viaggio in Olanda > Olanda by Jessy
Jessica
{testi e fotografie di Jessica Riva}
{foto di copertina, via Shutterstock}
.
Iscriviti alla newsletter di Bimbi e Viaggi per rimanere sempre aggiornato sulle novità!
.
Se ti piace il blog, seguici anche su FACEBOOK, TWITTER, INSTAGRAM e GOOGLE+
.
Dai un’occhiata anche qui:
- 5 cose da fare ad Amsterdam quando piove
- Belgio e Olanda con bimbi
- Tutti i nostri racconti di viaggio in Olanda con bimbi