La nostra Alessia, Mammacongelo, ha traslocato. Non sarà facile immaginarla lontana dalla neve canadese, ma guardate un po’ che belle gite fuori porta ci racconta adesso, dalla sua nuova dimora parigina. Oggi ci accompagna addirittura a visitare alcuni dei meravigliosi Castelli della Loira, rigorosamente accompagnata dai bimbi!
Dal freddo Canada ci siamo trasferiti nell’umida Parigi e, ad un mese esatto dal nostro arrivo, siamo partiti per un weekend fuoriporta. Destinazione prescelta: la regione della Loira, famosa per i suoi bellissimi castelli.
La Valle della Loira ben si presta ad una visita partendo da Parigi trovandosi a breve distanza dalla capitale; infatti in un paio d’ore di macchina si raggiunge la parte alta della valle, la Loir-Et-Cher, così chiamata per i fiumi principali che vi scorrono e vicino ai quali hanno dimora importanti castelli, qui edificati per la posizione strategica che ricoprivano un tempo.
L’intera regione è costellata da centinaia di castelli e fortezze, impossibile vederli tutti nel poco tempo che avevamo a disposizione.
Quindi, come scegliere quali castelli vedere?
Il web, al solito, mi è stato d’aiuto. Dopo aver consultato minuziosamente le guide, ho fatto un giro veloce su Instagram e su Google, segnando sulla cartina i castelli che più mi interessavano (per bellezza, storia, fascino e vicinanza a Parigi). Una volta terminato questo step, avevo già praticamente tracciato quello che sarebbe stato il nostro itinerario per il weekend:
- 2 castelli nella vicina regione della Loir-Et-Cher nella giornata di sabato, partendo da Parigi
- 2 castelli nella regione di Indre-Et-Loire per la giornata di domenica, con rientro in città.
Mi restava solo da prenotare la sistemazione per l’unica notte fuori, ed anche in questo caso sono ricorsa al web, cercando un appartamento che facesse al caso nostro su Airbnb.
Castelli della Loira con bambini:
quali castelli abbiamo scelto?
Château Chambord
Chambord, la rinascimentale residenza di caccia di Francesco I, con le sue 440 stanze, è il più grande ed il più visitato castello della Loira, nonché il più vicino a Parigi (seguendo il mio itinerario).
Non solo è il castello forse più famoso ma è anche il più democratico. All’ingresso, infatti, potete scegliere se pagare il biglietto solo per l’ingresso ai giardini e quindi di godere della vista del castello solo dall’esterno o acquistare il biglietto per una visita completa. Personalmente consiglio di pagare la tariffa piena, la visita è libera e l’interno del castello merita; è presente un’eccezionale doppia scalinata a chiocciola che sale a spirali separate fino alla torre a lucernaio, toglie il fiato tanto è bella.
Chambord, a mio parere, trasuda forza e comando, ma pecca in romanticismo; non rispecchia la mia idea di castello “da favola”.
Informazioni utili:
- in tutti i bagni sono presenti fasciatoi, sia alla reception sia presso il negozio di souvenir;
- è presente un’area picnic con zone d’ombra nei pressi del parcheggio (che è a pagamento). Presumo che in alta stagione venga presa d’assalto dalla folla di turisti.
- evitate il caffè all’interno delle mura. Il servizio è lento, privo di bagni, non offre menù bambini e neanche per chi presenta intolleranze alimentari, meglio optare per uno dei bar/ristorante all’entrata principale.
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Château Chenonceau
Chateau Chenonceau è il mio preferito. E’ romantico, nascosto, elegante e vi aspetta sospeso sul fiume Cher grazie ai suoi sei archi.
Anche il giardino circostante è delizioso con un simpatico labirinto che diverte grandi e piccini. Vi consiglio di visitarlo al tramonto; la luce è perfetta per fare delle belle foto e la visione del castello che si riflette sull’acqua idilliaca.
Anche di questo castello consiglio di visitare l’interno. La Grande Gallerie lunga 60 metri con le sue piastrelle bianche e nere gioca scherzi psichedelici proiettandovi con l’immaginazione in una delle fastose feste organizzate da Caterina de Medici. Sicuramente vi colpirà la camera del lutto all’ultimo piano; una stanza interamente dipinta ed arredata di nero in cui si ritirò Luisa di Lorena, dopo l’assassinio del marito Enrico III.
Informazioni utili:
- I bagni sono presenti in minor numero e non in tutti è presente il fasciatoio;
- Non ci sono punti di ristoro se non le classiche macchinette con bibite e snack;
- In bassa stagione le visite al castello chiudono alle 17.30.
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Con Chenonceau abbiamo concluso la nostra prima giornata a zonzo tra castelli.
Terminata la visita ci siamo recati nella vicina città di Amboise, distante una decina di km, dove ci attendeva l’appartamento prenotato tramite Airbnb. Dopo una veloce spesa (e una doccia!) al supermercato Leclerc eccoci a vagare senza meta per Amboise, minuscola ma ricca di storia. Arroccato sul promontorio che domina la città è presente lo Chateau Royal d’Amboise; poco distante, circa 10 minuti a piedi, da vedere l’ultima residenza di Leonardo da Vinci, Clos Lucé. Di quest’ultima merita soprattutto il parco, i bambini si divertiranno a giocare con i modellini delle invenzioni del genio italiano, tra cui le macchine volanti in legno.
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Azay-Le Rideau
Azay-Le-Rideau è un grazioso castello situato su un isolotto bagnato dal fiume Indre.
Purtroppo al momento della nostra visita una parte del castello era chiusa al pubblico per lavori di manutenzione. Anche il paesino di Azay è molto carino; turistico in tutto e per tutto, brulica di ristoranti e negozietti che gli conferiscono il tipico aspetto di “paesino da vacanza”.
Informazioni utili:
- Sono presenti bagni e postazione cambio neonati;
- Non ci sono punti di ristoro (ma il castello sorge molto vicino al paese quindi non se ne sente la mancanza) è però presente una piccola sala riparata dove, in caso di emergenza, si può far pranzare una bimba di 7 mesi affamata (provato per voi 😉 )
- All’interno del castello non sono ammessi passeggini (Nota: neanche a Versailles!!).
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Chateau d’Ussé
Chateau d’Ussé merita assolutamente di essere visto.
E’ il castello “da favola” per eccellenza, a tal punto che ispirò Charles Perrault nella stesura della fiaba “La Belle au Bois Dormant”. Vi consiglio di visitare la parte alta del castello salendo dalla ripida scala a chiocciola che porta alla Torre Antica da lì si gode di una mirabile vista delle tranquille campagne circostanti.
L’interno purtroppo risente del tempo, viene utilizzato per mostre temporanee e sono presenti statue di cera che possono spaventare i bambini, come nel nostro caso.
Informazioni utili:
- Il biglietto per d’Ussé è il più caro di tutti;
- I bagni lasciano a desiderare e non ci sono postazioni cambio neonati;
- Il parcheggio è gratuito;
- Fuori dal castello sono presenti dei bar/ristoranti molto graziosi (purtroppo non testati, noi abbiamo optato per un picnic, ma il profumo di gauffres nell’aria era fantastico!).
Castelli della Loira con bambini:
perché visitarli fuori stagione
Il motivo principale, che ci ha spinto a visitare la regione della Loira fuori stagione, è che ci sono pochissimi turisti.
L’assenza del turismo di massa estivo permette di evitare file per i biglietti o ai controlli, non si fanno code di nessun tipo ed anche il traffico è pressoché nullo. Inoltre si possono visitare i castelli con tutta calma seguendo il proprio ritmo senza essere incalzati da nessuno. Valore aggiunto: pochi turisti= foto più belle! 😉
Se volete vederne altre, questo è l’articolo sul mio blog: La bella addormentata nella Loira
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Alessia
{Testi e fotografie di Alessia Pesce, del blog mammacongelo}
{La foto di copertina e di Azay-Le Rideau, sono tratte da Shutterstock}
Dai un’occhiata anche qui:
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