Sara ha organizzato un bel weekend lungo a Creta con i suoi bimbi (Emma e Antonio) e ha trascorso una bellissima vacanza di primavera tra spiagge deserte, natura incontaminata e mitologia antica…
Complice di questo viaggetto è stata un’offerta imperdibile Ryanar Bologna-Chania. Ed è così che ci siamo concessi un lungo weekend di aprile a Creta con i nostri bimbi, Emma di 5 anni ed Antonio di quindici mesi appena compiuti.
Esplorare quest’isola in bassa stagione, quando il turismo di massa ancora non è arrivato, è stata una gran bella scoperta!
Il clima di Creta ad aprile è piacevole, ma anche molto variabile. La costa e le spiagge sono piuttosto ventilate. L’acqua è fresca, solo i più temerari riescono a fare il bagno, anche se noi siamo riusciti a trovare una spiaggetta riparata dove bagnarci un po’ 😉
Visto il poco tempo a disposizione, abbiamo scelto di soggiornare nella costa ad ovest di Chania ed esplorare questa parte dell’Isola.
Vacanza a Creta con bambini: Chania e dintorni
Arriviamo all’aeroporto di Chania e prendiamo la macchina a noleggio prenotata dall’Italia.
Direzione Malème, a pochi chilometri da Chania, dove c’è l’appartamento in cui alloggiamo per l’intera vacanza. L’appartamento fa parte di un residence con piscina e ristorante, vicinissimo alla spiaggia di Malème che è di ciottoli e sassolini.
La prima cosa che facciamo è andare al market per prendere le principali cose utili per il pranzo e la cena. Vicino all’appartamento troviamo un ottimo forno ed un negozio di prodotti tipici che visiteremo tutti i giorni, perché vendono cibo davvero squisito.
La macchina o un altro mezzo di traporto sono fondamentali per girare l’isola e godersela il più possibile. All’aeroporto ci sono le principali compagnie internazionali di noleggio auto. Abbiamo prenotato la macchina da casa, ma non essendo un periodo di punta si può valutare di noleggiarla direttamente in loco. Noi prediligiamo sempre la macchina nei nostri viaggi, ove possibile, perché ci consente molta libertà di movimento. In alternativa si possono utilizzare anche i mezzi pubblici che collegano l’aeroporto con la città di Chania e da qui ci sono collegamenti anche per la maggior parte dei paesi litoranei e non.
Chania è una bella cittadina, con un centro storico molto caratteristico che si estende fino al porto, la zona più tipica della città e molto animata. Il lungomare del porto è caratterizzato da suggestivi e colorati edifici stile veneziano e da una lunga e piacevole passeggiata fino alla Moschea dei Giannizzeri (Kioutsouk Hasan), la moschea più antica di Creta, adibita oggi a Museo Archeologico e dove spesso si trovano mostre d’Arte.
Lungo il porto ci sono molti caffè e ristoranti con tavolini esterni, dove potersi rilassare e godersi un meraviglioso tramonto.
Dal porto ci si addentra poi nella città vecchia, un crocevia di stradine tra palazzi antichi e giardini rigogliosi racchiusi all’interno di cancelli. Qui si trovano ottimi ristoranti, dove poter assaggiare la tipica cucina locale.
Vacanza a Creta con bambini: gita a Cnosso
Gita a Knossos – il palazzo del Minotauro: fin da piccola sono sempre stata molto affascinata dalla mitologia greca, non si poteva quindi non visitare questo palazzo che fino a quel momento avevo visto solo sui libri di scuola. Prima della visita ho cercato di suscitare l’interesse di mia figlia raccontandole la leggenda del Minotauro, l’essere mezzo uomo e mezzo toro che, secondo la mitologia, si nascondeva nel labirinto del palazzo.
Secondo la leggenda, infatti, a Cnosso viveva il re Minosse coi due figli: Arianna e il Minotauro. Quest’ultimo era stato partorito dalla moglie che, in seguito ad una maledizione da parte di Poseidone, si era invaghita di un toro. Il re Minosse, per nascondere il figliastro, aveva fatto costruire da Dedalo un labirinto. Dedalo e suo figlio Icaro erano poi stati rinchiusi nello stesso labirinto, ma erano riusciti a scappare costruendosi delle ali con cera e piume.
A seguito di una guerra con Atene, Minosse impose che a Cnosso arrivassero come tributo sette ragazzi e sette fanciulle ateniesi da dare in pasto al Minotauro. Al terzo invio, Teseo, figlio del re Egeo di Atene, si sostituì a uno dei ragazzi con l’intenzione di uccidere il mostro e liberare la propria città dal tributo. Per uscire dal labirinto si fece aiutare da Arianna che gli consigliò di utilizzare un filo di lana, il cui capo doveva essere legato all’entrata del labirinto, da dipanare poi man mano che avanzava; così Teseo riuscì a ritrovare la strada e la libertà dopo aver ucciso il Minotauro.
Abbiamo dedicato una giornata intera a questa escursione che dista poco di più di due ore dal nostro appartamento.
All’ingresso del sito archeologico ci sono molte guide turistiche divise per lingua che propongono visite guidate. Noi abbiamo preferito girare il sito in autonomia, soprattutto perché con un bimbo di 15 mesi non eravamo sicuri che saremmo riusciti a seguire la guida per molto tempo.
Sulla via del ritorno ci siamo fermati alcune volte, per spezzare il viaggio, lungo la strada litorale che regala dei tratti molto panoramici.
Rethimno è un paese che merita una visita. Anch’esso, come Chania, ha un porticciolo molto carino dove poter fare una passeggiata o fermarsi per un gelato o un drink.
Quali spiagge visitare nei dintorni di Chania
Le spiagge attorno a Chania sono numerose, alcune sono proprio a ridosso della città, altre richiedono un mezzo di trasporto per essere raggiunte. Tutte queste spiagge hanno un bel mare color turchese. La costa che va da Chania a Kolimvari vanta diverse località ben attrezzate per il turismo: Agia Marina, Platanias, e Gerani per citarne alcuni. Ci sono diversi hotel, appartamenti e residence vicini alla spiaggia, molti locali sul lungo mare e spiagge attrezzate con stabilimenti balneari. Ad Aprile la zona si stava ancora popolando, ma a giudicare dal numero di hotel e di locali, d’estate si deve riempire molto.
Kissamos
E’ un paesino ad ovest di Chania pieno di ristoranti e locali tipici cretesi, la sua spiaggia ha sabbia fine, mare turchese ed è abbastanza riparata dal vento. Da qui si raggiunge la famosa Balos.
Phalasarna
E’ un’ampia spiaggia sulla costa ovest, con mare dalle svariare sfumature di blu. Di fianco si trova la spiaggetta Falasarna small beach che è un po’ più riparata dal vento e per raggiungerla si accede dal bar e si scende lungo una scalinata in legno.
Qui i bambini si sono diverti molto a giocare con la sabbia e a farsi rincorrere dalle onde.
Elaphonisi
Il viaggio verso questo paradiso è piuttosto lungo e tortuoso. Per arrivare si attraversa l’interno dell’isola che è montuoso. Le indicazioni stradali sono solo in greco e non avendo con noi il navigatore ci perdiamo ben due volte, ma alla fine con l’aiuto di gentilissime persone a cui abbiamo chiesto indicazioni, raggiungiamo questo paradiso. Purtroppo c’è moltissimo vento ed è davvero un gran peccato, ma la spiaggia è comunque splendida.
E’ divisa in due da una lingua di sabbia bianca che porta all’isolotto Elafonisi di fronte. Riusciamo a trovare una zona un po’ riparata per poterci godere un po’ la spiaggia ed Emma, molto temeraria, riesce a farsi un quasi bagno.
Stavros
E’ una piccola spiaggetta che si trova nell’estremità della penisola a nord-est di Chania. E’ una piccola baia dove da un lato c’è la spiaggia di sabbia fine riparata dal vento e dalle correnti e dall’altro una montagnola a picco sul mare. L’acqua è di un bellissimo azzurro turchese, è l’ideale per i bambini piccoli perché è bassa e sempre piatta…è come una grande piscina. Qui con grande soddisfazione abbiamo fatto un bagnetto tutti.
Alle spalle della spiaggia ci sono un paio di locali dove poter pranzare o bere una birra e rilassarsi.
Kalata
Anch’essa si trova nella penisola a nord-est di Chania, ha una sabbia fine dorata ed il bel mare turchese che caratterizza tutta l’isola. La si incontra lungo la strada prima di arrivare a Stavros. Non potevamo non fare una tappa anche qui.
Concludendo, devo dire che Creta fuori stagione ci è piaciuta decisamente molto, ci siamo goduti l’isola in piena tranquillità con il vantaggio inoltre di avere le spiagge tutte per noi 😉
Sara
{testi e fotografie di Sara Venieri}
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