Un’idea originale per andare alla scoperta di una città? Farlo attraverso gli occhi e le mani dei suoi artigiani. Ecco la mia giornata alla scoperta di Arezzo e delle sue eccellenze.
Premessa
L’articolo di oggi è un po’ diverso dal solito, perché vi racconto Arezzo da un punto di vista alternativo, per suggerirvi un itinerario originale, che vuole raccontare il territorio attraverso le eccellenze della sua tradizione artigianale.
Il merito di tutto ciò va ad un’amica e collega, Ilenia Montagni del blog “Penso Invento e Creo” che ha fortemente voluto un progetto dal titolo “blogARt”, una sorta di blog tour finalizzato a far incontrare alcuni blogger italiani con gli artigiani di Arezzo.
“Artigiani e bloggers sono le due facce di una stessa medaglia. Tradizioni, competenze, abilità sono a rischio di estinzione se rimangono chiuse dentro alle botteghe.
Il paradosso è che queste sono le esperienze che ricercano sempre di più anche i turisti, non il solito tour, ma il cuore vivo di una città.
(…)
Quindi il mio messaggio è contaminiamoci: incastriamo e scambiamo capacità e competenze dal mondo on line e off line. Mescoliamo e differenziamo il nostro modo di comunicare e il modo di raccontare una città: Arezzo.”
Con queste parole Ilenia ci ha presentato il progetto. E noi abbiamo colto la sfida.
La maggior parte delle blogger presenti era ovviamente “craft” (quelle che creano meraviglie inenarrabili con la sola imposizione delle mani, per capirci), proprio per rimanere sul filone della creazione artigianale. Poi in mezzo ci siamo capitati anche noi travel blogger, che abbiamo potuto prendere lo spunto da tutte queste anime creative, per trarne un racconto della città in chiave “artigianalturistica”! 😉
Dopo una mattinata dedicata alla formazione, con due esperti come Nedo Baglioni e Iacopo Giannini, ci siamo quindi dedicati alla scoperta della città, accompagnati e guidati dai rappresentati di Confartigianato Arezzo che hanno fatto gli onori di casa.
L’itinerario che troverete in questo articolo, quindi, è unico nel suo genere, poiché ci è stato “cucito addosso” dagli artigiani che ad Arezzo operano, regalando al territorio ed ai turisti perle di tradizioni e professionalità che difficilmente riuscirete a trovare in un racconto di viaggio tradizionale.
Spero di riuscire a suscitare il vostro interesse e che possiate inserire almeno alcune di queste tappe lungo il vostro cammino…visto che gli incontri, in viaggio come a casa, rendono tutto speciale!
Le tappe del nostro itinerario:
- La Rustica di Piero Stocchi (Gastronomia)
- Francesco Conti (Intagliatore)
- Piazza Grande
- Piazza San Domenico
- Pasticceria Bruschi
- Corso Italia
- Carlo Donati (sartoria)
- Quartiere Porta Santo Spirito
Tour di Arezzo tra bellezze medievali e botteghe artigiane
Il centro storico di Arezzo è un susseguirsi di piazze, chiese e stradine che passano a fianco di antichi palazzi signorili. Io ho visitato Arezzo per la prima volta in un soleggiato sabato primaverile e ho respirato una piacevolissima atmosfera, quasi sospesa nel tempo. Da un lato tante persone a passeggio tra negozi e i locali, dall’altro questi edifici medievali talmente belli e ben tenuti da sembrare finti.
Certo è che un pomeriggio non basta per godersi appieno la città, ma è stata sicuramente un’ottima occasione per un bell’assaggio.
Piazza Grande, sede della Giostra del Saracino
La visita di Arezzo passa inevitabilmente da Piazza Grande, la principale della città, quella in cui si svolge la famosa Giostra del Saracino, una delle tradizionali gare rievocative in costume medievale, che coinvolgono ogni anno la gente del posto in un’adrenalinica sfida tra quartieri.
La Giostra del Saracino si corre il penultimo sabato del mese di giugno (Giostra di San Donato) in notturna e la prima domenica del mese di settembre (Giostra di settembre) durante il giorno.
Sulla piazza si affacciano diversi edifici, tra cui il Palazzo della Fraternita dei Laici, che ospita un museo e mostre temporanee. Ma l’attrazione principale qui è rappresentata dalla Torre dell’Orologio: salendo fino in cima, si arriva alla terrazza panoramica da cui è possibile ammirare i tetti di Arezzo e la piazza dall’alto. Al suo fianco si può accedere alla sala dove si trovano gli ingranaggi dell’orologio astronomico realizzato nel 1552 da Felice da Fossato.
Ogni giorno l’orologio viene caricato manualmente dalla giovanissima guida/custode: l’ideale è quindi partecipare alla visita guidata delle 16.30 in modo da poter assistere al caricamento.
Il costo della salita in autonomia è di 3 Euro, mentre con visita guidata costa 4 (con riduzioni per studenti e gruppi). I bambini entrano gratis fino a 14 anni.
Tutte le info sono sul sito > Museo Palazzo di Fraternita
Cattedrale e dintorni, a spasso per il medioevo
A pochi passi da Piazza Grande, superata la scalinata alla destra della Torre dell’Orologio, si trova “Il Prato”, un bellissimo parco in posizione panoramica, su cui si affaccia la Cattedrale di Arezzo. Sul lato opposto del parco si trova invece la Fortezza Medicea, che merita certamente una visita.
Noi però non siamo riusciti a visitarli: il tempo era poco e avevamo appuntamento con due “isitituzioni” di Arezzo, due artigiani la cui fama va ben oltre la città in cui lavorano e che hanno aperto le loro porte per raccontarci il dietro le quinte delle loro creazioni.
Francesco Conti, l’intagliatore
Passeggiando lungo la strada, la vetrina del suo laboratorio resta decisamente anonima e, anche notandola, non lascia certo intravedere le opere d’arte che si celano al suo interno.
Entrare “in casa” di Francesco Conti significa ritrovarsi sommersi da oggetti di ogni forma e colore, accatastati alla rinfusa in pochi metri quadrati. A fianco di inquietanti bambole sommerse dagli strumenti del mestiere, si celano opere antiche di secoli, sculture, cornici, pezzi di legno intarsiato e dorato, e migliaia di altri cimeli che richiederebbero ore anche solo per essere osservati.
Conti è famoso in città in quanto dalle sue abili mani esce ogni anno la lancia d’oro, ambito premio per il vincitore della giostra del Saracino.
Mi raccomando, siate precisi se vi capita di incontrarlo: lui ‘intaglia’ non scolpisce, perché “è solo con l’intaglio che si entra davvero nella materia e la si può plasmare da dentro“.
Il laboratorio di Francesco Conti si trova in Via Mazzini 29
I luoghi celebri di Arezzo
Per gli appassionati di arte, storia e architettura, i luoghi imperdibili ad Arezzo sono parecchi. Alcuni di questi, poi, sono resi celebri da alcune peculiarità.
E’ il caso per esempio della Chiesa di San Domenico, una delle più note in città. In stile gotico, caratterizzata dal tetto asimmetrico, questa Chiesa è una tappa obbligata poiché al suo interno è conservato il crocifisso ligneo dipinto da Cimabue, gioiello indiscusso dell’arte italiana.
E poi lo sapevate che alcune scene del film “La vita è bella” sono state girate proprio lungo le strade e le piazze di Arezzo? Ecco perché vi capiterà di incontrarne le locandine in alcuni punti della città.
Dopo tanta storia, a 2 passi dai luoghi da film appena citati, ci si ritrova nelll’affollamento tipico dello struscio pomeridiano in Corso Italia, tra negozi e locali, ma anche palazzi storici.
Il nostro breve passaggio da queste parti, ci ha condotto ad un’altra tappa “artigiana” del nostro tour, che ci ha consentito di conoscere un’altra istituzione di Arezzo…
Carlo Donati, Sartoria
Nato come garzone di bottega, il signor Donati è stato capace di imparare e fare sua una professione che l’ha portato a raggiungere livelli di eccellenza riconosciuti in tutto il mondo. Gli abiti confezionati manualmente dal signor Donati e dal suo staff sono realmente “cuciti addosso”, quasi a rinnegare il detto “l’abito non fa il monaco” visto che, in questo caso, pare che un abito sia davvero capace di trasformare chi lo indossa.
Noi abbiamo avuto l’onore di conoscere personalmente il signor Donati, ascoltarne la storia e vederlo all’opera. “Io faccio tutto a mano, non uso modelli”, dichiarava orgogliosamente mentre ci mostrava la sua maestria.
Diciamo che un souvenir qui non è per niente economico, ma se avete bisogno di fare colpo e potete permettervelo, il risultato è assicurato.
La sartoria Donati si trova in Piazza Risorgimento 12/13 > Sartoria Donati
Un giro sulla…Giostra del Saracino
Dove c’è palio, c’è sfida, e dove c’è sfida l’ostentazione dei trofei è inevitabile. Ecco quindi che il nostro tour di Arezzo non poteva perdersi l’esposizione delle lance d’oro vinte in occasione della Giostra del Saracino.
In questo caso caso siamo stati invitati dal Museo del Quartiere di Porta Santo Spirito, uno dei quattro in cui è suddivisa la città e che, quindi partecipano alla gara. Prometto che, per non fare torto a nessuno, la prossima volta che andrò ad Arezzo, visionerò anche tutte le altre lance! 😉
Il Museo si trova dentro al bastione di Ponente (uno degli antichi bastioni del castello) ed espone anche diversi costumi tradizionali, bandiere, vessilli.
Tutte le informazioni sono sul sito > Porta Santo Spirito
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E così, con la Giostra del Saracino avevamo iniziato e con la Giostra del Saracino concludiamo.
Ma lungo il nostro itinerario abbiamo avuto modo di conoscere anche un paio di artigiani del gusto, che hanno allietato i nostri palati con la lora maestria!
Tour di Arezzo attraverso le sue eccellenze gastronomiche
Come ogni itinerario che si rispetti, la cucina ha svolto un ruolo molto importante, quindi non posso non segnalarvi le due esperienze culinarie che abbiamo avuto occasione di testare…e che hanno lasciato un ottimo segno!
La Rustica di Piero Stocchi: quando cucinare diventa un’arte
Se volete provare cibo di ottima qualità, preparato quotidianamente dal signor Stocchi e dalla sua famiglia, La Rustica è quello che fa per voi. Si tratta di una bottega gastronomica che produce pasta fresca, utilizzando solo prodotti di qualità, privi di conservanti.
Qui è possibile acquistare cibo da asporto oppure fermarsi a mangiare nella piccola saletta interna. Il mio consiglio: ovviamente i pici, tipici della tradizione toscana, ma anche i tortelli di patate!
- La Rustica si trova in via Ristoro d’Arezzo 98/100.
- Vengono organizzati anche corsi di cucina e catering
- Tutte le informazioni ed i contatti sono sul sito > La Rustica
Caffè Pasticceria F.lli Bruschi: un dolce saluto
Per salutare Arezzo nel modo più dolce possibile, non perdetevi una sosta presso questa storica pasticceria, che allieta i palati aretini dal 1937. Siamo già alla quarta generazione di pasticceri, che continuano a produrre dolci in base alle ricette tramandate dai nonni che fondarono l’attività di famiglia.
Qui c’è l’imbarazzo della scelta tra i dolci esposti, ma non perdetevi la specialità della casa: il millefogli farcito di crema! Io l’ho scelto come souvenir da portare a casa e non sono riuscita neanche a mangiarne le briciole! 😉
Informazioni:
- La Pasticceria Bruschi si trova in Via di San Domenico, a pochi passi dalla piazza.
- Prodotti e contatti sono riportati sulla pagina facebook > Pasticceria f.lli Bruschi dal 1937
Due dritte per attività con bambini:
- Museo dei mezzi di comunicazione, in centro ad Arezzo
- Un agriturismo nei dintorni, come per esempio: Gli Amici dell’Asino
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Milly
{testi e fotografie di Milena Marchioni}
{Tour offerto da Confartiginato Arezzo}
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Amo la Toscana e, proprio tra pochi giorni, partirò per l’ennesimo viaggio in questa regione che non so come mai, riesce a non stancarmi mai. Arezzo purtroppo mi manca e ammetto che il tuo post mi ha incuriosita soprattutto per l’approccio davvero local. Lo terrò sicuramente presente per occasioni future 🙂
Grazie cara! Arezzo in effetti tende ad essere trascurata, ma a me piaciuta molto. Mi raccomando “Il Prato”, è davvero un bel parco!