La scorsa estate Bea, con mamma Jessica e papà Ale, è salita sul Monte Bianco in Val d’Aosta. Ogg ci raccontano la loro esperienza sulla “cima del mondo” con lo Skyway Monte Bianco…
“…e arrivati lassù eravamo in cima al mondo!”
Così la mia quattrenne ha concluso la telefonata alla zia al termine di questa super giornata, di questa Esperienza con la “e” maiuscola, che si porterà a lungo tra i ricordi di quest’estate. D’altronde, non è da tutti salire fino in cima al Monte Bianco a quattro anni e mezzo. Sì, avete letto bene, noi famiglia amante del livello 0 metri sul mare, ci stiamo appassionando all’alta quota e ai panorami mozzafiato che la montagna regala, e come conclusione di questa nostro nuovo “amore estivo“ cercavamo un finale col botto e non potevamo scegliere nulla di meglio dello Skyway Monte Bianco.
Cos’è lo Skyway Monte Bianco?
Lo slogan dello Skyway non la definisce una normale funivia, bensì l’Ottava Meraviglia del mondo e devo dire, dopo averla provata, che non esiste davvero definizione migliore. E’ un vero e proprio concentrato di design, tecnologia e modernità. Le cabine sono state pensate in forma semisferica per renderle estremamente leggere, aerodinamiche, sicure e soggette a meno rumore e vibrazione possibile, riscaldate e dotate di sistema anti appannamento e soprattutto con due caratteristiche spaziali che hanno esaltato la mia Bea e non solo. All’interno hanno una telecamera che trasmette le immagini del panorama sottostante e… rullo di tamburi… girano!
Proprio così, avete letto bene, oltre al movimento verticale di salita e discesa si aggiunge anche quello rotatorio, facendole girare di 360 gradi per non perdere nemmeno un cm di panorama, permettendo così la visione di tutte le vette circostanti, il Monte Rosa, il Gran Paradiso e il Cervino.
Anche le tre stazioni (Courmayeur 1.300m, Pavillon du Mont Frety 2.200m e Punta Helbronner 3.466m) hanno strutture d’avanguardia ma studiate pensando di emergere il meno possibile dal territorio circostante.
Monte Bianco con bambini: la nostra esperienza
Ma veniamo a noi e alla nostra giornata eccezionale, resa ancora più perfetta da un caldo sole settembrino e da un cielo (al contrario di quello che diceva il meteo) completamente libero da nuvole.
Arrivare alla punto di partenza, a Cournayeur è stato facilissimo: dopo la barriera di Aosta abbiamo proseguito verso Cournayeur/Monte Bianco e siamo usciti proprio a Courmayeur; abbiamo proseguito per circa 4 km fino a quando abbiamo trovato a destra la stazione e a sinistra un grosso parcheggio a pagamento.
Lasciata lì l’auto, abbiamo visto subito la “pallina bianca”, la cabina, che stava partendo e l’eccitazione della mia Bea e nostra è arrivata alle stelle.
La prima stazione, Pontal d’Entreves, ospita la biglietteria, un bar e servizi igienici. Dopo aver fatto i nostri biglietti, ci siamo subito diretti alla partenza e la cabina era già lì pronta ad aspettarci. E’ tonda, ben climatizzata, con cinture per assicurare passeggini e sedie a rotelle, ma il posto migliore è quello che si è aggiudicata la nana, proprio sotto alla sbarra per tenersi, con il nasino spiaccicato al vetro.
Una volta partita, ecco una valanga di emozioni, stupore, meraviglia, curiosità per come sono riusciti a costruire e a progettare il tutto, e la visione a 360 è impareggiabile.
In circa 8 minuti, volati per quanto è stato estasiante, siamo arrivati alla seconda stazione, il Pavillon du Mont Frety, e qua già sapevamo che avremmo trascorso grossa parte della giornata. Appena varcata la porta d’uscita ecco il “paradiso dei piccoli esploratori“, la nostra sorpresa della giornata per la quattrenne, lo Skyway For Kids.
Chiamare parco giochi lo Skyway per i piccoli è riduttivo, è più un parco avventura, un luogo dove mettersi alla prova e sentirsi proprio dei piccoli alpinisti. È un tripudio di percorsi su fune, scivoli creati in cunicoli sotterranei, pareti d’arrampicata ed al centro il laghetto con l’attrazione più amata: la zattera. Inutile dire quanti giri abbiamo fatto sulla zattera e quanti “passaggi” la mia esploratrice mi ha offerto per passare da una parte all’altra del laghetto. Il parco è soleggiato, sull’erba, adatto anche ai più piccoli, magari aiutati da un adulto, e sono presenti panchine e tavoli per il picnic.
Noi, arrivata l’ora di pranzo, abbiamo deciso di pranzare all’interno della stazione al Ristorante Bellevue, con vista ineguagliabile sulla valle. Abbiamo scelto un piatto di salumi tipici valdostani, con castagne e mirtilli, polenta con fontina per me, tagliatelle al sugo di cinghiale per mio marito e menu bimbi con cotoletta per Bea, tutto divino e con ottimi prezzi, molto più bassi di quello che ci si potrebbe aspettare.
Dopo pranzo, e dopo aver fatto acquisti allo shop (badate bene che è l’unico negozio, quindi se volete comprare un ricordino dovete acquistarlo qui), approfittando del cielo perfetto, abbiamo deciso di salire fino alla cima del gigante buono delle montagne.
Altri 9 minuti circa di funivia e eccoci quassù, in “cima al mondo”, a Punta Helbronner (3.466 m). Dalla terza stazione si può percorrere una rampa di scale e arrivare alla terrazza panoramica e noi, dopo esserci coperti, non ce la siamo persa. Qui l’altitudine e le emozioni tolgono davvero il fiato; la prima cosa che ci ha colpiti è il magico silenzio ovattato delle montagne ricoperte da ghiacciai, il bianco quasi azzurro per il riflesso del cielo, una vista così bella che quasi fa commuovere e che rapisce. Siamo rimasti a lungo in ammirazione e poi dopo le foto di rito sotto al cartello che segna l’altitudine, una bella conquista per la quattrenne, siamo scesi di nuovo al Pavillon per ultimare la “missione piccola esploratrice”.
La stazione Pavillon, infatti, oltre allo Skyway Kids, ospita un’altra tappa imperdibile per grandi e piccini, che permette di entrare a stretto contatto con la natura del luogo, il Giardino Botanico Saussurea.
Il giardino ospita 900 specie di piante alpine incredibilmente rare, appartenenti alle catene montuose di tutto il mondo, da quelle valdostane a quelle più esotiche. È organizzato in zone unite da sentierini, all’ingresso vengono consegnate tre cartoline con tre piante e subito per la mia Beatrice è scattata una sorta di caccia… al fiore (espediente di mamma :-)). Fiera e con passo sicuro la quattrenne non si è persa neppure una pianta e si è interessata tantissimo agli utilizzi e ai luoghi di appartenenza: davvero una bella esperienza didattica!
Ancora un po’ di panorama e di relax e abbiamo preso l’ultima funivia verso Courmayeur.
È stata un’ esperienza talmente unica che si può descrivere bene solo se vissuta in prima persona. Spero di aver fatto passare attraverso le parole almeno un quarto delle emozioni provate…”Lassù in cima al mondo!“.
Monte Bianco con bambini: qualche informazione pratica
- il prezzo del biglietto varia a seconda della scelta tra solo salita oppure andata e ritorno e a seconda della fermata (solo alla seconda stazione o fino in cima), comunque va da un massimo di 48 euro ad un minimo di 27 euro, con riduzioni bambino e biglietti famiglia;
- il biglietto comprende ingresso allo Skyway for Kids e al Giardino Botanico Saussurrea;
- si possono caricare nelle cabine anche passeggini, carrozzelle e sedie a rotelle. Accedere al parco giochi e al ristorante è comodo anche con i passeggini;
- per muoversi nei vari sentieri è invece meglio un marsupio;
- anche i nostri amici a 4 zampe possono salire con noi, pagando 5 euro e indossando la museruola in cabina (ma non possono entrare allo Skyway Kids);
- la funivia è aperta tutti i giorni dell’anno, condizioni meteorologiche permettendo (esiste un orario estivo ed uno invernale); in inverno lo Skyway Kids ed il Giardino Botanico sono chiusi;
- mi raccomando, ricordatevi che Punta Helbronner è oltre i 3000 metri, altitudine sconsigliata sotto i 2 anni d’età;
- vestitevi a strati, poiché lo sbalzo termico tra le tre stazioni è notevole;
- si possono tranquillamente organizzare picnic o pranzare al ristorante Bellevue o nei bar delle stazioni. Tutte le stazioni ospitano servizi igienici con fasciatoio;
- per chi volesse soggiornare a Punta Helbronner c’è il famosissimo e storico Rifugio Torino.
- per chi desidera fare “il giro completo” esiste un biglietto che si aggira intorno ai 100 euro che comprende salita fino a Punta Helbronner con lo Skyway, poi discesa fino all’Aguille du Midi, nel versante francese, con la cabinovia, funivia fimo a Chamonix e poi autobus diretto a Courmayeur…. e questa idea ci alletta un sacco!
Tutte le informazioni dettagliate sono sul sito > SKYWAY MONTE BIANCO
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Jessica
{testi e fotografie di Jessica Riva}
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Una bellissima idea viaggio…cercherò di fare questa esperienza al più presto..grazie..
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