Dopo aver lasciato l’isola di Giava, Giulia va alla scoperta di Bali, l’isola degli Dei, e la esplora in un entuasiasmante tour tra spiagge e templi…
Ho già spiegato in questo articolo > come organizzare un viaggio in Indonesia con bambini < e in questo > l’isola di Giava con bambini
Oggi arriviamo alla seconda tappa del nostro bellissimo viaggio in Indonesia: l’ISOLA DI BALI
Siamo arrivati a Bali con un volo interno da Surabaya (Giava) e siamo rimasti dal 13 al 18 agosto 2016. Appena atterrati abbiamo subito capito la diversità di quest’isola: un assalto di driver e tour operator appena usciti dall’aeroporto! La prima sistemazione scelta era a Bingin in modo da esplorare la zona sud dell’isola.
Bali con bambini: le spiagge più famose
Il primo giorno a Bali infatti abbiamo chiesto a un taxi di portarci in giro tutto il giorno nelle diverse spiagge giusto per non rilassarci troppo!!!
Abbiamo così visto i surfisti a Kuta beach e fatto shopping al Beachwalk, un grande centro commerciale con un piano intero baby friendly: negozi per bambini, giochi e attività tutte per loro! Fatto il bagno a Dreamland, osservato le scimmie sulla spiaggia di Padang Padang e mangiato un panino a Balangan beach.
Bali con bambini: il tour dei templi
I successivi tre giorni li abbiamo dedicati al tour della zona interna. Dall’italia avevo prenotato una guida privata che parla italiano in modo che anche la bimba fosse coinvolta e non si annoiasse negli spostamenti in auto. Ci siamo quindi rivolti a Bali fantastic tour che ci ha portato alla scoperta di Bali.
Il primo tour prevedeva la visita di diversi templi: Pura Ulu Watu, a picco sul mare spicca su una scogliera, Pura Tanah Lot, il Tempio reale di Pura Taman Ayun e il Pura Sadha, tempio dedicato al dio Brahma. Tutti questi templi sono uno diverso dall’altro e ci fanno immergere nella cultura Hindù.
Per terminare la giornata facciamo amicizia con le scimmie locali nel Sacred Monkey Forest Sanctuary: è una vera e propria giungla popolata da un branco di macachi sempre in cerca di banane; Martina era molto divertita a vedere le scimmiette saltare in testa a mamma e papà!!!
La mattina successiva, abituati ormai alle giornate interminabili, per prima cosa visitiamo una tipica casa balinese: Martina più che dalla casa è attratta dai galli da combattimento che sono chiusi in delle gabbie nel cortile. Noi invece ci gustiamo dei tortini di riso fatti sul momento.
Ma sono le danze tipiche balinesi del Barong ad attirare la sua attenzione: uno spettacolo molto vivace e colorato che ha apprezzato dal primo momento all’ultimo!
Dopo lo spettacolo e la visita di altri due templi abbiamo pranzato sul Lago Batur con lo sfondo dell’omonimo vulcano. Nel pomeriggio abbiamo visitato le piantagioni di cacao e caffè: io non bevo caffè ma la degustazione prevedeva il famoso e pregiato caffè di mangusta… che si ricava dalle sue feci!!!
La giornata si è conclusa con la visita del tempio che più di tutti mi ha colpito: il Pura Tirta Empul, il tempio della purificazione. E’ uno dei luoghi più famosi: si attribuisce un potere magico all’acqua delle sue vasche, proveniente da sorgenti ritenute sacre, dove la gente del luogo si reca poter immergersi e purificare la propria anima. Qui regna un silenzio coinvolgente ed emerge tutta la spiritualità di Bali.
L’ultimo giorno di tour prevede gli aspetti più naturali dell’isola: la cascata di Munduk che si raggiunge dopo una camminata di 20 minuti, i laghi gemelli, un tipico mercato della frutta e il tempio di Pura Ulu Danu sul lago Bratan.
Qui abbiamo trovato un piccolo parco giochi dove Martina si è sbizzarrita a giocare per almeno mezz’ora!
Il nostro tour si è concluso con la visita alle terrazze di riso del Villaggio di Jati Luih, che sono patrimonio dell’U.N.E.S.C.O.
A Ubud alloggiavamo un po’ fuori dalla città, avendo trovato una villa privata con piscina, noi eravamo in 6 e ci siamo divisi la spesa.In tutta Bali se si prenota con anticipo si riescono a trovare diverse tipologie di sistemazioni, ci sono tantissime ville con piscina privata a prezzi bassi che con bambini possono risultare molto comode avendo la cucina e la piscina per giocare e rilassarsi dopo le lunghe gite giornaliere. La sera col servizio dell’albergo siamo sempre andati in città a fare due passi tra i negozietti turistici e a mangiare: essendo il centro dell’isola e punto di partenza di tutti i tour si trovano tantissimi locali carini dove cenare e con una vasta scelta di cibo.
Prima di questo viaggio conoscevo Bali per il mare e le vacanze da surfisti ma devo dire che quello che mi è rimasto più impresso è l’enorme spiritualità dell’isola e i colori che si possono vedere in ogni angolo.
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Fra qualche giorno vi racconto le ultime tappe del nostro Viaggio in Indonesia: le Isole Gili e il Komodo National Park
Qui trovate tutte le tappe del nostro viaggio > Indonesia by Giulia
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Giulia
{testi e fotografie di Giulia Bernieri}
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ti seguo con interesse!!! anzi ti confesso che mi stai facendo venire voglia di organizzare giava karimunjava, bali e lombok per il prossimo anno (stai scalzando la mia idea iniziale birmania e laos…:))
a livello di cucina ti sei trovata bene?
grazie dei tuoi magnifici racconti… ti romperò ancora
Ti ho appena risposto anche all’altro commento…se la cucina asiatica ti piace ti troverai bene…riso si trova ovunque…tendono a fare tutto piccante e bisogna sempre specificare se non lo si vuole o se è per i bambini…comunque nelle zone più turistiche di trova di tutto da mangiare…per fortuna mia figlia mangia qualsiasi cosa quindi ci siamo sempre fermati anche in posti a caso è qualcosa abbiamo sempre mangiato
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Ciao! Sono capitata sul tuo blog per caso ma mi sta piacendo tutto! Sto iniziando ad organizzare il viaggio della nostra famiglia (io, Lorenzo e la nostra Olivia che ad agosto avrà un anno e 10 mesi). Vogliamo tornare a Bali, starci una decina di giorni ad agosto. Tu hai qualche dritta in più da darci? Soprattutto in termini di alloggio: pensavamo di prendeee una villa a Ubud, così da avere come dici tu piscina e cucina, hai qualche indirizzo? Forse una villa che da parte di un residence è meglio? Per gli spostamenti dato che non possiamo replicare il motorino come abbiamo fatto anni fa, noleggiamo un’auto secondo te? Grazie per le dritte e complimenti! Maria