Bellissimi parchi gioco, piste ciclabili, panchine sonore e ben tre sirenette: Sara è andata alla scoperta di Varsavia con i suoi bimbi ed è rimasta affascinata. Partiamo con lei per visitare la capitale della Polonia.
Il motivo che ci ha spinto a visitare questa capitale non era tipicamente turistico, ma abbiamo colto l’occasione per conoscerla e quello che abbiamo trovato e scoperto ci ha lasciati letteralmente esterrefatti. Varsavia è una città molto piacevole da visitare, piena di energia, di ragazzi giovani ed in pieno sviluppo economico.
E’ una città perfetta per i bambini proprio perché a loro misura: un centro storico raccolto, bellissimi parchi giochi in tutti i quartieri, fontane dove giocare distribuite in più parti della città, parchi verdi dove rilassarsi ed ottimo cibo. E’ una capitale ancora molto economica, motivo in più per andare con i bambini. Gustarsi un wafel ben farcito sarà per loro una gioia.
Siamo arrivati a Varsavia con un volo Ryanair, all’aeroporto di Modlin. L’aeroporto dista circa 40 km dalla città ed è ben collegato con servizio di bus o treni. Ho trovato delle informazioni utili sui collegamenti a questo link di Polonia Travel.
Noi, essendo in 5 paganti, abbiamo optato per un taxi privato noleggiato da casa che ci è costato poco più dell’autobus. Se ne trovano molti in rete. Noi ci siamo affidati a Modlin Transport, che consiglio: auto nuova, compresi nel prezzo ci sono i seggiolini dei bambini, autista che parla perfettamente l’inglese e che ci ha dato tantissimi consigli molto utili su cosa fare in città e su che trasporti utilizzare.
Varsavia con bambini: dove alloggiare
Abbiamo preso un appartamento nel centro storico, nella zona pedonale a due passi da Stare Miasto, la città antica. Vicino ci sono supermercati, noleggio bici e strade con ottimi ristoranti. E’ un’ottima posizione per girare a piedi la città antica ed è ben servita da tram e metro per raggiungere le altre zone di Varsavia.
Varsavia con bambini: come spostarsi
La rete di trasporti pubblici è ben sviluppata per cui è molto semplice girare per la città. Ci sono autobus, tram e metro che portano ovunque.
Noi abbiamo scelto di girare la città in bici. A Varsavia, infatti, c’è una fitta rete di bici pubbliche nuove ed in ottime condizioni con postazioni bici molto frequenti. C’è la possibilità di noleggiare sia bici standard, che tandem che bici da bambini (adatte dai 4-5 anni in su).
Per tutte le info si può fare riferimento a questo link > www.veturilo.waw.pl/en/. Prendere la bici è molto semplice: basta registrarsi sul sito di vertulio e caricare sul proprio account un minimo di 10zt. I primi 20 minuti di nolo sono gratuiti, poi si paga 1zt per 1 ora, 3zt per 2 ore e così via. Una volta impostato il proprio utente, si accede con le credenziali che vengono inviate via mail alla colonnina che si trova presso i punti nolo, si seleziona il numero della bici che si desidera noleggiare, questa viene sbloccata e la si può riconsegnare in qualsiasi altro punto della città.
Le bici da bambini ed i tandem non si trovano ovunque, ma è sufficiente scaricare l’app di veturilo per visualizzare la mappa della città con tutti i punti nolo, specificando nella ricerca quelli con bici da bambino o tandem. L’app inoltre permette di visualizzare il numero di bici disponibili per ogni posteggio. Noi ne avevamo uno proprio sotto casa per cui le abbiamo strausate. Ci sono ottime piste ciclabili per tutta la città che portano un po’ ovunque. Una molto bella è quella lungo il Vistola, noi l’abbiamo fatta tutta ed abbiamo anche attraversato il ponte, arrivando fino allo stadio. La città “nuova” ha delle belle piste ciclabili che attraversano anche i più bei parchi.
Varsavia con bambini: cosa fare in città
Un giro allo Stare Miasto è d’obbligo. La città antica è stata completamente ricostruita dopo la seconda guerra mondiale ed il risultato è di una bellezza incredibile. Per rendere il giro in centro più interessante e coinvolgente per i bambini si può andare alla ricerca delle panchine sonore. Varsavia è la citta di Chopin ed in suo onore, per commemorare i 200 anni dalla nascita del compositore, sono state installate 15 panchine davanti ai luoghi fondamentali della vita di Chopin. Ogni panchina è dotata di un pulsante che permette di ascoltare le sinfonie e di una planimetria della città con l’indicazione di dove sono posizionate le varie panchine.
In giro per la città ci sono anche tante altre mappe curiose da consultare con i bambini.
Infine, si può anche scegliere di girare la città vecchia in carrozza trainati dai cavalli.
Un altro itinerario avvincente per i bambini è la “caccia” alla Sirenetta. Ebbene sì, la Sirenetta non è solo a Copenaghen, Varsavia ne ha ben tre. La Sirena guerriera è il simbolo della città di Varsavia e la protegge. Secondo la leggenda una sirenetta proveniente dal mare si trovò a nuotare nella Vistola e decise di fermarsi a riposare sulla spiaggia sabbiosa. Trovò il posto talmente bello che decise di restarvi. I pescatori cercarono di liberarsi della sirena perché ostacolava loro la pesca, ma quando sentirono la sua bellissima voce abbandonarono l‘idea. Fu poi catturata da un ricco mercante forestiero, ma dopo poco venne salvata dal figlio di un pescatore. Da allora la Sirena, armata di spada e scudo, promise che avrebbe sempre difeso e protetto la città ed i suoi abitanti.
La prima statua si trova proprio nella piazza del mercato, a Stare Miasto, ed è circondata da una fontana (la statua originale in realtà si trova nel Museo Storico di Varsavia).
Una seconda si trova vicino alla sponda del Vistola nei pressi del ponte Swietokrzyski e una terza in Karowa Street. Una volta in possesso della bici, questo giro è stato davvero piacevole per i nostri piccoli esploratori.
Varsavia è la città delle legende: oltre a quella della Sirenetta ce ne sono altre ed in rete se ne trovano diverse, come ad esempio quella di Wars e Sawa, da cui deriva il nome della città. Cercatele in rete e leggetele ai vostri bambini, per rendere la scoperta della città ancora più accattivante.
Se vi trovate a Varsavia in una calda giornata estiva, non potrete non accontentare i vostri figli quando vi chiederanno di unirsi agli altri bambini che si rinfrescano nelle varie fontane della città. Ce ne sono molte e qui i bambini non si limitano a bagnarsi i piedi, ma si fanno delle docce vere e proprie, per cui non dimenticate i costumi.
La fontana più grande è quella Multimediale, Multimedialny Park Fontann, dove il venerdì e sabato sera, circa alle 21, c’è lo spettacolo di luci e acqua. Un gioco di colori e musica imperdibili se si è in città in queste giornate. Un consiglio è quello di arrivare un po’ prima dell’orario di inizio e mettersi a sedere sulla collinetta di fronte alle fontana, da lì lo spettacolo è ineguagliabile.
La fontana è bella da ammirare anche di giorno perché si trova in un parco con diversi locali dove potersi rilassare ed un bellissimo parco giochi, per i più piccoli ed i più grandi, dove non possono chiaramente mancare dei giochi d’acqua.
Infine merita una visita anche la biblioteca universitaria della città: sul tetto si trova un bel giardino pensile con cascatelle e giochi d’acqua e una splendida vista sul Vistola e sulla città. Di fronte c’è il Museo Copernico della scienza che noi non abbiamo visitato, perché abbiamo scelto di sfruttare le belle giornate di sole, ma ho letto essere molto interessante per i bambini.
Ed ora vi svelo il principale motivo del nostro viaggio a Varsavia, lo stadio PGE Narodowy. Ebbene sì, siamo venuti qua per seguire uno dei nostri gruppi musicali preferiti. Oltre ad aver assistito ad un concerto spettacolare, questa è stata l’occasione per conoscere una città incredibilmente bella e che ci ha rapiti.
Questa capitale ci ha entusiasmati veramente molto, è stata una piacevole sorpresa. Questo per noi è un arrivederci. Polonia, torneremo presto.
AGGIORNAMENTO 2018: e infatti siamo tornati in Polonia! Ecco qui la nostra nuova avventura:
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Sara
{testi e fotografie di Sara Venieri}
{foto di copertina, via Shutterstock}
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