Alessia (Mammacongelo), la nostra inviata Parigina, ci porta oggi alla scoperta della Bretagna con i suoi due bimbi di 4 anni e 9 mesi: un viaggio on the road attraverso i luoghi imperdibili di questa ricchissima regione.
“LES INCONTOURNABLES”
I road trip si confermano la tipologia di vacanze che preferisco, attive dinamiche e sorprendenti. Ogni giorno si vede qualcosa di nuovo ed il senso dell’avventura ci pervade mentre percorriamo strade sconosciute. Sono vacanze molto divertenti anche per i bambini che si stupiscono ad ogni curva e possono riposare mentre noi alla guida percorriamo i kilometri che separano le varie tappe. Per un road trip ideale bisogna organizzare il tour studiando a tavolino il percorso; l’alternare gite, pisolini, viaggi in auto e soste in spiaggia si è rivelata una buona idea. I bambini si sono divertiti e noi siamo riusciti a vedere ciò che ci eravamo prefissati.
On the road in Bretagna: qualche informazione
La Bretagna è una regione aspra, ricca di storia, dalla natura dinamica e caratterizzata dai mari burrascosi ma molto baby-friendly, quindi si rivela un’ottima meta per una vacanza on the road con i nostri piccoli compagni di viaggio.
Per i pasti ci siamo organizzati, partendo da Parigi, con una borsa frigo alternando picnic a pranzi in ristorantini molto carini senza farci mancare le famose crépes bretoni che sono una vera leccornia!
Abbiamo quasi sempre cenato in casa, negli appartamenti prenotati tramite Clévacances, una sorta di Airbnb ma francese, per far sì che Bianca, la piccola della famiglia di soli 9 mesi, potesse riposarsi il più possibile.
La regione bretone è molto conosciuta e frequentata, basta pensare a Saint Malo, Dinard, Locronan e Pointe du Raz luoghi di cui tutto è già stato detto e scritto nelle varie guide. Il mio intento con questo post è di consigliarvi les incontournables –gli imperdibili- della Bretagna, basandomi sulla mia personale classifica dei luoghi più affascinanti, che si collocano quasi tutti sulla costa settentrionale ed orientale della regione.
Quindi bando alle ciance e partiamo subito, facciamo un salto in Bretagna!
Bretagna con bambini: cosa vedere? Ecco gli imperdibili!
Côte d’Ėmeraude
La Côte d’Ėmeraude si colloca oltre le famose Saint Malo e Dinard e si presenta come una zona molto verde. Da queste parti è obbligatoria una sosta a Cap Fréhel e al suo solitario faro, dove le scogliere spioventi ricoperte da erica e brughiera ricordano quelle di Moher in Irlanda. Nei pressi del faro non ci sono luoghi di ristoro, è una zona abbastanza disabitata e per quanto riguarda il bagno… vi consiglio la vicina brughiera 😉
Poco distante si trova Fort La Latte, un fortino inespugnabile a cui si accede attraversando due ponti levatoi. Il forte rimane il luogo preferito di Lorenzo che ha adorato giocare al cavaliere tra le sue mura. E’ possibile visitare il fortino singolarmente o partecipando ad una visita guidata, l’ingresso è a pagamento.
Côte de Granit Rose
La Côte de Granit Rose delimita il tratto più settentrionale della costa bretone, ed è così chiamata per la presenza di grandi massi di granito rosa erosi dal vento e dal mare.
Vi consiglio di arrivare a Ploumanac’h verso il tramonto, quando la luce del sole si fa più calda ed il riflesso sulle rocce ancora più rosa. Qui trovate il faro di Mean Ruz, non uno dei più spettacolari, ma la passeggiata tra le rocce di granito a picco sul mare merita. Il sentiero è stretto e sterrato quindi potreste avere qualche problema con i passeggini.
Plougrescant: questa parte di litorale è indimenticabile. Aspra, selvaggia e soggetta a tempeste con paesaggi lunari che hanno affascinato anche i bambini. Da Treguier (ultimo “avamposto” per fare scorta di acqua e cibo) in poi le rocce hanno assunto forme fantastiche. Il litorale nei dintorni di Plougrescant offre piacevoli passeggiate, fino ad arrivare alla casetta in riva al mare schiacciata tra due massi –la petite maison de Plougrescant– iconica immagine della Bretagna. La casa non è visitabile poiché privata ed inoltre non è facilissimo trovarla, per non perdervi e girare a vuoto in mezzo al nulla seguite le indicazioni per “La Gouffre”, sulle cartine fornite dall’ufficio turistico di Treguier.
Côte des Légendes
Ciò che vi affascinerà della costa delle Leggende –più comunemente nota come Finistére– saranno le scogliere, il mare in tempesta, i piccoli villaggi di pescatori dalle caratteristiche case in pietra grigia (uno su tutti Le Conquet) e la miriade di fari presenti, eretti sulla terraferma ferma o in mezzo al mare, che indicano la giusta rotta ai naviganti.
Parlando quindi di questi monumenti del mare vediamo quali non dovete assolutamente perdervi percorrendo il sentiero dei doganieri (GR34), ovvero la via dei fari, che percorre tutto il litorale bretone.
Faro di Saint Mathieu: situato sulla punta omonima accanto alle rovine di un’abbazia benedettina; durante la visita, gratuita, si ha proprio l’impressione che il faro nasca dalle rovine. In caso di bel tempo da qui potete ammirare tutta la costa del Finistére e la vicina Le Conquet magari pranzando nel piccolo ristorante di fronte l’abbazia. Siamo non lontani da Brest e dal Faro di Petit Minou, anche questo imperdibile.
Faro di Kermorvan: eretto su uno scoglio sulla punta della penisola omonima, è il mio preferito. Al faro si arriva dopo una piacevole e non impegnativa passeggiata (la strada è tranquillamente percorribile con il passeggino) ma attenzione, non è visitabile per pericolo crolli e risulta nascosto ai turisti dalle rocce. Per poterlo fotografare ho dovuto scavalcare la cancellata con altri incoscienti, ma voi non fatelo! In realtà ho scoperto che i locali, conoscendo bene il sito, non si fanno problemi e lo visitano regolarmente ma data la presenza del ponte pericolante sull’acqua eviterei di portarci i bambini (ma dai?).
Come ultima indicazione vi lascio un indirizzo: il ristorante Lycorne a Dinan. Il Restaurant Lyocorne merita di essere citato per la buona cucina, la cura del locale e l’attenzione verso i bambini. Ovviamente sta al nostro buonsenso arrivare in loco in orari “giusti”, quindi abbastanza presto, per poter essere sistemati al meglio, infatti il locale, come la maggior parte dei ristoranti francesi, è piccolo e poco spazioso. Vengono forniti seggioloni e colori per l’intrattenimento dei bambini, nel bagno è disposto un comodo fasciatoio, non esiste un classico menu enfant, i passeggini vanno chiusi all’ingresso ed è meglio prenotare un tavolo.
Per questo road trip è tutto, alla prossima avventura!
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Alessia
{Testi e fotografie di Alessia Pesce, del blog mammacongelo}
{foto di copertina, via Shutterstock}
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