Torino con bambini in due giorni, tra sport e mostre

Francesca ci racconta il suo weekend a Torino con i suoi uomini: un giro in mongolfiera, passeggiate per la città, la visita a una mostra e poi allo stadio. Due giorni a Torino con tutta la famiglia.

La scorsa primavera, grazie ai ponti che aprile ci aveva regalato, siamo riusciti ad organizzare un weekend in una delle città più belle d’Italia: Torino. La scusa per andare è stata “calcistica” (per i miei uomini, ovviamente! 😉 ) ma i motivi per tornare in questa città che adoro sono tantissimi!

Arriviamo a Torino!

Siamo partiti da Roma con il Frecciarossa, e devo dire che, come era successo per Milano, anche la tratta più lunga ha superato l’esame: abbiamo preso il treno delle 12.20 e dopo un sonnellino mio e di Dodo, puntuale alle 16.50, siamo usciti dalla stazione Porta Nuova. Devo fare solo una piccola segnalazione: noi eravamo alla carrozza 11 ed entrambe le toilette erano sprovviste di fasciatoio per il cambio dei bambini, quindi mamme e papàà, fate attenzione a quando prenotate il treno, non tutti sono provvisti di fasciatoi.

Torino con bambini - treno

Dalla stazione di Torino, che si trova in pieno centro, abbiamo camminato per Via Roma e siamo arrivati al nostro Hotel.

Se si è Torino per cena, c’è solo un posto dove andare a degustare la vera cucina piemontese: il ristorante “C’era una volta”, che si trova in pieno centro, al primo piano di un palazzo. Oltre ad avere un personale gentile e molto preparato, si può intraprendere un percorso culinario in cui i sapori piemontesi trionfano. Devo ammettere che sono riuscita a mangiare tipi di carne preparati in un certo modo, che non sono tra le mie preferite, ma se vi affidate a loro proverete delle vere specialità. Colgo l’occasione per ringraziare il proprietario che ci ha accolto ancora una volta come se fossimo di casa, grazie di cuore.

 

Torino con bambini: sulla mongolfiera!

Torino con bambin - panorama

La mattina, dopo un’ottima colazione, incamminandoci in una nuova Torino (almeno per noi) siamo riusciti ad andare sulla mongolfiera della città. L’enorme pallone, che si trova a Piazza Borgo Dora, e vola solo se le condizioni meteo lo permettono, apre dalle 9.30 alle 12.30 per poi riaprire alle 14.30 fino alle 18.25 (ultimo imbarco), effettua dei giorni di chiusura, per cui prima di recarvi, collegatevi sul sito > www.mongolfieratorino.it per controllare giorni e orari esatti di apertura.

Noi abbiamo acquistato i biglietti sul posto e, in attesa che arrivasse il nostro turno, Dodo si è divertito nel piccolo playground che si trova ai piedi della mongolfiera: due altalene, uno scivolo e qualche gioco a dondolo, utilissimo per far passare il tempo!

Torino con bambini - mongolfiera

Il giro in mongolfiera dura 15 minuti. Che emozione salire sulla mongolfiera, non ci eravamo mai stati, e devo dire che è un’esperienza bellissima: anche se è ancorata a terra, si può godere di un panorama da mozzare il fiato! Vedere la Mole, i pennoni dello Juventus Stadium, la basilica di Superga, è stato davvero emozionante.

Dodo era ovviamente il più emozionato di tutti: ha riconosciuto subito la Mole, perché si ricordava della volta precedente, quando con l’ascensore era salito fino alla punta e ha visto il grande fiume Po, che scorreva lungo la città!

Torino con bambini - vista dall alto

Finito il nostro giro, ci siamo incamminati di nuovo in direzione centro storico. Arrivati a Piazza Castello, abbiamo pranzato e poi siamo andati in camera per il riposino. Di solito non torniamo in hotel per il riposo pomeridiano, ma quella sera avevamo l’impegno calcistico, e Dodo doveva essere al massimo della forma per godersela al 100%.

 

Torino con bambini: tra sport e mostre

Dopo il riposino, via verso lo stadio: anche se non tifo per quei colori, la gioia di vedere il mio amore felice, mi ha ripagato di tutto, il suo sorriso illuminava il mio cuore, e poi (colori calcistici a parte) mi trovavo anche se in uno stadio, in un ambiente pulito, ideale per famiglie, in cui i sevizi per i bambini sono al primo posto, e niente provoca stress a noi genitori.
Dato che la partita era di sera, non appena è terminata siamo tornati subito in hotel.

Il giorno dopo, accantonati tutti gli eventi sportivi, abbiamo dedicato la mattina ad una mostra: la Società Promotrice delle Belle Arti, ospitava infatti in prima assoluta “Titanic, The artifact exhibition“, una mostra dedicata al transatlantico che partì da Southampton il 10 aprile del 1912, per poi scontrarsi con un iceberg la notte del 15 aprile.

Torino con bambini - mostra

In questa mostra erano esposti pezzi autentici della nave, che sono stati recuperati dal fondale degli abissi, come pezzi di lavandino o oggetti di persone che hanno vissuto quella tragica esperienza. E’ stato impressionante vedere per esempio gli stivali degli operai che lavoravano nelle caldaie.

Torino con bambini - ricostruzione camere

Durante la visita, abbiamo camminato lungo i corridoi di prima classe e visto una cabina di terza classe (tutto riprodotto a grandezza naturale), abbiamo sentito il rombo delle caldaie, abbiamo toccato un vero iceberg, conosciuto le storie di molte persone che si trovavano sulla nave, per lavoro (ho scoperto, per esempio, che la ristorazione della nave era affidata ad uno staff completamente italiano) o perchè stavano andando a cercare fortuna in America. La mostra si conclude, con il “memoria wall” con l’elenco di tutti i passeggeri.

Torino con bambini - impronte

Se capitate per caso in una città dove è allestita la mostra, non perdetela. Questo è il sito: TITANIC, The Artifact Exhibition

E’ interessante visitarla anche con i bambini. Io avevo incuriosito Dodo raccontandogli la storia del transatlantico prima di andare là: in questo modo anche lui, vedendo gli oggetti e le riproduzioni, si è appassionato ed ha trovato risposte a tutte le sue domande.

 

Ciao Torino

Il nostro piccolo weekend, volgeva così al termine. Siamo tornati in hotel, abbiamo salutato l’elegante Piazza San Carlo, e poi via verso Caselle. Per il ritorno abbiamo infatti usufruito delle offerte Blue Air, un’ottima compagnia aerea!
Un weekend trascorso in famiglia, in una città magnifica, e con i miei uomini felici.
A presto Torino!

 

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Francesca
{testi e fotografie di Francesca Orsino}
{foto di copertina, da Shutterstock}

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L'autrice: Francesca Orsino

Francesca Orsino

Francesca, mamma di Nicolò classe 2011, ma per tutti è noto come Dodo, non so se considerare il suo battesimo aereo a 5 mesi o quando ero alla 32 settimana! In 5 anni, ha visitato mezza Europa, e tutta la Florida. Ebbene si amo follemente gli Stati Uniti, li considero la mia seconda casa, specialmente la East Coast, ogni volta che possiamo insieme a papà Luca, sorvoliamo l'oceano e mi godo quei meravigliosi paesaggi. Ma non è che il resto del mondo non lo considero, anzi!!!! Devo confessare, che sono tremenda, più di una volta durante il viaggio di ritorno, parlo già della prossima meta, e vi risparmio la faccia di Luca, che al contrario, si gode il relax della vacanza molto più a lungo di me. Fortuna che c'è Dodo, che ha ripreso da me, gli hotel li chiama addirittura casa. Viaggiare con lui cosa mi ha insegnato? A stupirsi anche delle piccole cose, e non solo davanti ad un monumento famoso, ma soprattutto, mi ha insegnato che viaggiare apre la mente, abbatte barriere e si rafforza il senso di famiglia, perché condividere momenti di viaggio insieme ai miei cuori, non ha prezzo. Oltre che parlare dei miei viaggi, mi piace raccontare tutto ciò che vivo durante le mie lunghe giornate, da sola o con la mia family che io scherzosamente chiamo "Maffersino" l'unione dei nostri cognomi. Eccomi, questa sono io!!!!

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