Oggi andiamo in Costa Azzurra grazie a Laura che ci racconta la prima vacanza della sua secondogenita Sara in Costa Azzurra tra mare, passeggiate e piccole gite nei dintorni di Sanay-sur-Mer.
Con l’arrivo della nostra secondogenita, abbiamo deciso di ritornare in Costa Azzurra per introdurla al viaggio e alla scoperta del mondo; siamo dunque in Francia del Sud: relativamente vicina, baby friendly, con un mare stupendo e dai molteplici itinerari fra cui scegliere.
Abbiamo cercato una cittadina con un centro vivace, per poter impegnare il fratello maggiore durante le passeggiate serali, e con un accesso al mare comodo anche per la bebè. Abbiamo quindi scelto Sanary-sur-Mer, località Portissol.
Punti a favore della cittadina: a 10 minuti a piedi dal centro, spiaggia sabbiosa libera e ampia alla quale si può accedere tranquillamente con il passeggino, mare dolcemente digradante, parco giochi vicino alla spiaggia e ai ristorantini e spiaggetta per i più piccoli con una piscina naturale, dove giocare senza accesso diretto al mare.
Abbiamo soggiornato direttamente sulla spiaggia, lontana solo una rampa di scale, all’O Petit Monde, 5 camere vista mare sull’omonimo ristorante, con una bella terrazza attrezzata con lettini e tavolino da condividere con gli altri ospiti. Per noi si è rivelata un’ottima sistemazione perché nelle ore più calde la piccolina poteva tranquillamente dormire in camera, con uno di noi genitori a farle compagnia sulla terrazza panoramica, mentre gli altri due componenti della famiglia rimanevano in spiaggia.
Sanary è un piccolo dedalo di viuzze piene di ristorantini e negozietti dalle quali è possibile accedere al porto, lungo il cui viale viene allestito il mercato tipico provenzale tutti i mercoledì, mentre ogni sera le bancarelle incuriosiscono i turisti durante la passeggiata.
Alla fine del porto per i più piccoli si trovano: un bel parco giochi, una giostra d’epoca, un mini golf e la pista delle macchinine elettriche per i bimbi dai 4 anni compiuti.
Da Portissol è possibile raggiungere il centro di Sanary dalla via principale, totalmente accessibile ai passeggini, oppure scegliere la passeggiata panoramica, vivamente consigliata, che costeggia il mare e ha un tratto di scale facilmente percorribili con la pupetta nella fascia.
Vacanza in Costa Azzurra con neonata:
cosa visitare nei dintorni di Sanary-Sur-Mer
Rimanendo in Costa Azzurra solo una settimana abbiamo programmato due gite: Cassis, con l’annesso parco delle Calanche, e Aix en Provance.
CASSIS
Cassis dista dieci minuti di macchina ed è un piccolo gioiellino incastonato tra le calanche. Abbiamo scelto di fermarci alla spiaggia sassosa più piccola di Le Bestouan, con un mare limpido e la possibilità di scegliere l’accesso libero o attrezzato.
Questa spiaggia ha il vantaggio di essere relativamente vicina, 15 minuti a piedi, alla calanca Port-Miou dove ci siamo recati nel tardo pomeriggio per una visita all’omonimo parco. Abbiamo optato per il trasporto in fascia della piccola perché il tratto da percorrere è in parte sprovvisto di marciapiedi. Dal parco è possibile effettuare diverse escursioni a piedi dalle quali in alcuni casi si arriva a spiaggette deserte, oppure prenotare dei tour in canoa con accompagnatore. Nonostante la presenza della bambina così piccola abbiamo deciso di entrare comunque nel Parco delle Calanche, cosa che nel precedente viaggio avevamo evitato. Tuttavia ci siamo concessi solo una breve passeggiata nelle ore meno calde e nel tratto di sentiero più ampio e pianeggiante, evitando di addentrarci in sentieri più angusti e pericolosi.
AIX EN PROVENCE
Aix en Provance è una città molto raccolta con un paio di piazzette piene di tavolini e bar dove l’attrattiva principale è il suo forte legame con Paul Cezanne a cui ha dato i natali. Inoltre se avete fame o sete è la meta ideale… mai visti tanti bar e ristoranti in uno spazio così contenuto.
Concludo con alcune considerazioni su come è cambiato nuovamente il significato del viaggio con l’arrivo di Sara: sono ritornate alcune ansie perché vedendoli così piccoli ritornano alcune paure che si pensavano superate. Tuttavia abbiamo cercato di metterle da parte e di insegnare anche a lei fin da subito lo spirito di adattamento al viaggio e il piacere delle scoperte fatte insieme. Per quanto riguarda le dinamiche organizzative abbiamo ripetuto semplicemente quanto fatto con il primo figlio con alcune migliorie, facendo tesoro delle esperienze vissute.
Per cui continuiamo a viaggiare sempre!
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Laura
{testi e fotografie di Laura Maestrini}
{foto di copertina da Shutterstock}
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