Voliamo ai Caraibi grazie ad Elisa che ci racconta della sua esperienza a Barbados a gennaio in compagnia di Marta, 3 anni, papà Paolo e di una bella pancia… infatti Elisa è in attesa della seconda femminuccia!
Gennaio 2018, partiamo per la nostra seconda esperienza ai Caraibi, a Barbados, con Marta la nostra bimba di 3 anni…
Abbiamo volato con Easyjet fino a Londra per poi partire dopo lo scalo con British Airlines alla volta di Bridgetown, la capitale di Barbados, con volo diretto di circa 8 ore.
Prima di partire avevamo noleggiato una macchina per l’intera settimana, per poterci muovere autonomamente sull’isola, che è piuttosto grande ed offre diverse cosa da vedere, oltre al mare e alle spiagge più famose.
In realtà sulle strade principali, si incontrano continuamente dei mini van da 12/15 persone che trasportano locali e turisti in giro per tutta l’isola, chiedendo l’equivalente di 1$ a corsa. Probabilmente molto comodi… ad averlo saputo prima!
Abbiamo alloggiato al Coral Sand Resort di Worthing– Christ Church- a sud-ovest dell’isola e la scelta si è rivelata ottima. La stanza era molto spaziosa e con angolo cottura ben attrezzato, tutti gli appartamentini sono vista mare con balcone e danno direttamente su una spiaggia pubblica, poco frequentata, ideale per i bambini ma anche per adulti, sia per la sabbia sia per il fondale che digrada in maniera dolce. Inoltre ci ha permesso di trascorrere qualche mezza giornata di fronte al nostro appartamento, al rientro da gite ed escursioni.
In questo piccolo paese ci sono ristorantini, food truck (vi suggerisco Lemon Grass con cucina Thai), supermercati ben forniti e negozi di ogni tipo. Ci siamo attrezzati per fare colazione in appartamento e pranzare in giro con panini e street food comprato al momento perché, sebbene l’offerta di cibo locale ed internazionale sia molto ampia, i ristoranti sono abbastanza cari.
Abbiamo visitato diverse spiagge, spesso spostandoci da una all’altra dalla mattina al pomeriggio, per non annoiarci e per vedere quanto più possibile.
Caraibi in famiglia
BARBADOS: LE SPIAGGE IDEALI PER I BAMBINI
Da segnalare, in quanto perfette per i bambini, le spiagge di: Sandy Lane Beach, Miami Beach, Paynes Bay Beach, Worthing Beach (di fronte al nostro resort). La maggior parte delle spiagge presentano food truck a ridosso del parcheggio oppure piccoli chioschi con panini, bibite o cibo preparato al momento, spesso gestiti da famiglie locali.
Generalmente le spiagge sono isolate dalla strada dalla vegetazione, ottimo per il pisolino dei più piccoli o per l’ombra che aiuta il pic-nic in spiaggia: ciò le rende più difficili da trovare perché nascoste. Tendenzialmente bisogna fare molta attenzione ai pochi e piccoli cartelli che segnalano l’accesso pubblico alla spiaggia, spesso pedonale. Si ha qualche difficoltà nel trovare un parcheggio per lasciare la macchina, ma una volta capito il meccanismo, ce la siamo sempre cavata senza troppo sforzo.
Miami Beach ha un parcheggio adiacente alla spiaggia, con vegetazione alle spalle, un food truck e bagni dedicati, e si suddivide in due spiagge: una più grande con mare più mosso ma molto divertente, l’altra più piccola e piena di piccoletti che si divertono in acqua.
Una cosa da tenere bene in considerazione è il meteo; si tratta del nostro secondo viaggio caraibico, e anche questa volta abbiamo avuto la riconferma dell’acquazzone quotidiano, che puntualmente rinfresca l’isola per 5/10 minuti al massimo. Poi passa e si riprende con mare, spiaggia ed escursioni.
Barbados in famiglia:
LE ESCURSIONI PROVATE DA NOI
A proposito di escursioni, abbiamo approfittato di un pomeriggio particolarmente grigio per visitare “Harrison’s Cave” una grotta situata al centro dell’isola con stalattiti, stalagmiti e piscine interne, visitabile a piedi oppure -l’opzione scelta da noi- con un trenino e guida che accompagna il gruppo alla scoperta di questa meraviglia. Per la nostra piccola è stata una vera avventura, specialmente perché, innamorata di Oceania, ha associato la grotta a quella delle barche scoperta da Vaiana. 😉
Abbiamo poi prenotato una gita in catamarano di 3 ore, organizzata in due soste: snorkeling e le tartarughe, in un punto di passaggio.
Le tartarughe purtroppo non le abbiamo viste, ma l’escursione è stata molto bella. Marta si è lanciata per la prima volta in una nuotata in mare aperto, con giubbottino fornito dall’equipaggio, e si è divertita come non mai nei momenti di navigazione sulla pedana elastica a prua del catamarano che le consentiva di ballare e dondolare insieme alle onde e dove abbiamo gustato i nostri panini.
L’equipaggio di El Tigre è stato gentilissimo, preparato e accogliente; tutto è molto ben organizzato e il catamarano ospita circa 14/16 persone al massimo, un’esperienza che consigliamo.
Abbiamo inoltre visitato Bridgetown ed Holetown (centro molto curato perchè si trova nella zona dove risiedono vacanzieri milionari, per quanto ci riguarda interessante per i vari ristorantini, per il resto totalmente inaccessibile).
Ad averci fatto innamorare però, è stato il piccolo villaggio di pescatori di Oistins sud dell’isola, nulla di che dal punto di vista paesaggistico e con un centro inesistente, ma che tutte le sere offre cene a base di pesce tra chioschetti coloratissimi con tavoli di legno che invitano alla condivisione della cena a fianco di persone di tutte le nazionalità ed età. Il luogo perfetto per trascorrere una serata piena di colori, musica, sapori e… confusione. Tutti i chioschi offrono più o meno lo stesso menù, ma si possono trovare anche gelati, bibite e bancarelle di artigianato locale. Non è da tralasciare il palco con la musica, dove contemporaneamente si esibiscono ragazzi del posto in maniera del tutto libera e disorganizzata, salendo sul palco e mettendo in mostra le loro doti di ballerini. Il tutto è condito da una band che gira continuamente dentro all’area della festa, diffondendo musica caraibica… per tutti noi una serata semplicemente meravigliosa.
…se dovessimo tornare:
- Al nostro resort come posizione dell’alloggio diamo un bel 10; certamente con più esperienza si può trovare qualcosa di meno costoso… ma considerando che era la nostra prima volta sull’isola siamo pienamente soddisfatti e la comodità ci ha ripagato.
- L’isola è più cara di quanto pensassimo, ma solo in riferimento a ristorazione e cibo.
- Purtroppo non abbiamo avuto modo di vistare la costa Est, quella oceanica, più famosa per le scogliere, i paesaggi e il surf… sarà per il prossimo tour.
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Dai un’occhiata anche qui:
- Barbados per bambini: il primo viaggio intercontinentale di Samuele
- Barbados con bambini: il viaggio di Memi, 13 mesi
- 50 mete esotiche da visitare con i bambini (provate da noi)
Elisa
{testi e fotografie di Elisa}
{foto di copertina di Filip Fuxa/da Shutterstock}
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Ciao, che bellissima esperienza!
Ma tu a che mese di gravidanza hai fatto questo viaggio? Ho letto anche di un bellissimo viaggio alle Maldive (con tanto di marito lasciato a casa). Io ho sempre viaggiato e sto benissimo, ad Agosto sarò nel pieno del mio sesto mese, entrerò nel settimo gli ultimi giorni di vacanza.
Io e mio marito avevamo prenotato un viaggio per Singapore e Bali e io, detto in totale onestà partirei senza problemi, ma mi hanno fatto venire un sacco di dubbi, in primis quello di non preoccuparmi per il bene del mio primogenito 🙁 Io sono certa che a Singapore se ci si trova in ospedale non si hanno certo problemi, forse posso avere qualche dubbio sulle condizioni igieniche di Bali ma in fondo il buonsenso credo la faccia da padrone. Voi cosa pensate? Vi ringrazio già se avrete modo di darmi qualche consiglio!
Ciao Giuls, grazie del commento. Il tema dei viaggi in gravidanza è molto delicato e ovviamente dipende da mille variabili. La prima cosa è ovviamente quella di sentire dal ginecologo. Poi ho riassunto in questo articolo le mie considerazioni sul tema: http://www.bimbieviaggi.it/2012/03/05/thailandia-viaggiare-in-gravidanza/
Qui invece trovi tutti i racconti pubblicati sul blog da parte di mamme che hanno viaggiato col pancione: https://www.bimbieviaggi.it/category/gravidanza/