Siete mai stati al Ravensburger Spieleland, il parco divertimenti di Ravensburg in Germania, ispirato ai famosi giochi da tavolo? Ecco il bellissimo racconto di Jessica che ci è andata con Bea, 5 anni.
Oggi vi racconto una storia: la storia di una famiglia che da Gesù Bambino, il 24 dicembre notte, ricevette un divertentissimo gioco in scatola, proprio in una di quelle scatole con l’inconfondibile talloncino blu in basso a destra. La famiglia iniziò a giocarci tutte le sere. Mentre giocavano, ridevano insieme, a volte litigavano, perché la cinquenne di casa tentava di barare e voleva prendersi sempre e solo la principessa, si divertivano come matti e più giocavano e più cresceva in loro il desiderio di scoprire da dove arrivavano quelle scatole col talloncino che accompagnano da sempre le serate e i pomeriggi di intere generazioni. Fu così che un giorno la mamma promise alla principessa di portarla a dormire proprio in una di quelle scatole.
La famiglia ovviamente siamo noi, il gioco è Labirinto, le scatole sono le famosissime confezioni della Ravensburger e la promessa è quella di un viaggio in Germania, nella verde regione Baden-Wurttemberg, che ospita il parco giochi Ravensburger Spieleland.
Il parco divertimenti Ravensburger Spieleland
Il Ravensburger Spieleland non è il classico parco dei divertimenti con giostre adrenaliniche, luci e suoni, ma è un parco giochi costruito all’interno di un bosco dove, a farla da padrone, è il sano divertimento fatto di sfide a tempo e a punti, dove bisogna, nella maggior parte dei casi, metterci ragionamento, ingegno ed astuzia ed i momenti di svago diventano esperienze di apprendimento cognitivo e sensoriale-motorio.
E’ un parco pensato dai 0 ai 99 anni, proprio come cita lo slogan dei loro giochi, dove ci si diverte tutti, dove papà Ale alla sera studiava la tecnica migliore per poter vincere al gioco dei pompieri (un po’ stile “Giochi senza frontieree” per tutti quelli della nostra generazione!), dove Bea e mamma si ingegnavano per trasportare con una vera ruspa più ghiaia possibile!
Esistono sei mondi tematici ognuno con giochi e caratteristiche differenti, ma tutti ben curati, attraversati da vialetti, circondati da prati verdi e colline.
Appena entrati si trova l’Oasi verde, una vera e propria fattoria, con animali cavalcabili, trattori che conducono in orti e frutteti, mucche finte da mungere e fienili dove saltare su tappetoni giganti.
Con una breve passeggiata, tenendo come punto di riferimento la grande nave pirata, siamo nel mondo di Kapt’n Blaubar, con acqua scooter, canoe e gli scivoli del faro.
Il Mondo Colorato di giochi ospita alcune delle nostre attrazioni preferite come il Memory sull’elicottero o la gara dei pompieri, ma soprattutto c’è il nostro amato Labirinto: non vi sto neanche a spiegare l’espressione di Bea quando ha scoperto di poter fare proprio come la sua amata pedina Principessa, potendo così giocare in un Labirinto a grandezza umana!
Nel Mondo dove tutti giocano insieme, mentre io studiavo tattiche per sparare più palle possibili nei buchini del formaggio Edammer nel gioco dei topini, papà Ale tirava calci in porta, Bea ha fatto un corso di guida sponsorizzato dalla Mercedes e poi ha messo in pratica quello che ha imparato guidando una mini macchina uguale proprio a quella di papà Ale, ottenendo così la sua seconda patente, dopo quella della Ford ottenuta a Legoland a Gunzburg. A differenza di Legoland, qui esiste proprio una scuola guida con tanto di insegnante, che accetta bimbi dai 5 anni. Il corso è in tedesco ma se ci sono bimbi stranieri è tradotto anche in inglese, non possono accedere i genitori, ma se i bimbi hanno un minimo di conoscenza di lingua inglese non ci sono problemi. Una volta conquistata la patente, non si può non fare un cambio gomme, dove Bea ed io abbiamo fatto il record, e poi dicono che donne e motori non vanno d’accordo 😉 … ma il Dna del nonno rallysta è in noi!
Se si vuole una “botta di adrenalina” basta correre nel Mondo degli Esploratori con il suo rafting e gli scivoli giganti, per poi finire nel Mondo delle Avventure di Fixi e Foxi con le nostre amate ruspe.
Una cosa che mi è piaciuta tantissimo è che vicino a tante attrazioni c’è la versione mini, ad esempio di fianco al circuito Mercedes ci sono delle macchinine a spinta per i fratellini che vogliono emulare i fratelloni.
Due altre attività molto carine sono “pasturare” (come dice Beatrice) le carpe giganti nel laghetto vicino al Labirinto con il mangime apposta che si compra nei distributori e il nuovissimo laboratorio Ritter.
Il lab è prenotabile direttamente alla reception del padiglione Ritter e si paga a parte rispetto all’ingresso del parco. In una sessione da 45 minuti totali, abbiamo prima ripercorso la storia del cacao e poi, dopo aver indossato cappello e grembiule, ci siamo trasformati in veri maitre chocolatier, scegliendo dapprima gli ingredienti che successivamente vanno impastati col cioccolato e infine stesi all’interno della formina dalla classica forma.
Numerose sono le alternative per pranzare all’interno del parco, oltre al classico pic-nic: c’è un self-service, un ristorante dove ci si può comporre a piacimento il proprio hamburger (che di sera diventa un ristorante a buffet ed è l’unico aperto) e un pizza/pasta. Molto carine sono le bancarelle di rossissime mele provenienti dai frutteti locali, per uno snack veloce e salutare.
Divertenti sono le varie postazioni gioco disseminate per il parco, delle vere e proprie ludoteche dove testare tutte le varie scatole col tagliando blu prima di acquistarle.
A proposito di shopping ci tengo a segnalarvi, oltre ai classici negozi, il tendone bianco che si trova vicino alla fattoria: è un super outlet con prezzi pazzeschi!
Ravensburger Spieleland: dove dormire?
E dove abbiamo dormito? Per una serie di motivi come i pacchetti con inclusi ingressi e pasti oppure perché ci piace essere immersi nell’ atmosfera h24, noi cerchiamo sempre di alloggiare all’interno dei parchi del divertimento e quindi dopo la casetta dell’antico Egitto fatta di Lego di Legoland, i vari hotel tematici dei vari Disneyland, la cameretta delle fiabe con topino annesso di Efteling, dove avremo mai dormito questa volta? Vi ricordate la promessa fatta? Siiiiiiiiiii proprio così, abbiamo dormito in una scatola da gioco e vi giuro non l’avevo indicato in nessuna postilla della prenotazione, anche perché non ne sapevo neppure la possibilità, ci è capitata proprio la scatola di Labirinto con la Principessa sulla porta, ripeto una coincidenza allucinante, che però mi ha fatto guadagnare mille punti! 🙂
Disseminate qua e la nel prato ci sono tutte le scatole/stanze poste in verticale, interamente in legno con il soppalco, possono ospitare fino a 4 persone, con riscaldamento ed aria condizionata ed un bagnetto con doccia bellissimo. Davvero una super esperienza e pensate alla gioia della mia bimba!
Vi assicuro che l’atmosfera che si crea con tutte le casette illuminate al tramonto è davvero deliziosa.
Rimane aperto, come ho scritto prima, un unico ristorante a buffet (lo stesso che al mattino serve la prima colazione) dove oltre ad un bel menu bimbi, abbiamo mangiato i migliori Kases Spatzle (i tipici gnocchetti al formaggio) della nostra storia di viaggiatori oltralpe.
Nel tendone vicino al ristorante, alle 20 recitano le storie della buonanotte animate, solo in tedesco ma vi garantisco che la mia cinquenne ne è rimasta affascinata ugualmente. Sempre accanto al ristorante troverete una casetta piena di giochi in scatola, prendetene in prestito prima di tornare nella vostra stanza, giocateci insieme sul tavolo di fianco al letto matrimoniale e al mattino li restituirete. Ecco la ricetta per una serata di famiglia perfetta.
Con le chiavi della stanza vi verrà dato anche a vostra disposizione per l’intero soggiorno il famoso carretto di legno porta zaini, acquisti e anche bambini, caratteristico di tutti i parchi nordici.
Per informazioni o per prenotazioni (come abbiamo fatto noi) consultate direttamente il sito: https://www.spieleland.de/de/start/index.html
Nei dintorni di Ravensburger Spieleland
Bella è l’atmosfera del parco come bella è la zona che va assolutamente visitata. Un susseguirsi di colline e zone boschive, frutteti e tanti allevamenti. Noi abbiamo scelto di alloggiare in uno dei tanti agriturismi della zona facenti parte dell’associazione Lande Zunge, agriturismi dunque che utilizzano solo materie prime della zona, conservando le ricette tradizionali, usi e costumi e che sono, anche in termini di struttura, caratteristici ed in armonia con il paesaggio circostante. Abbiamo optato per la Gasthaus Amboss a Ravensburg, belle camere affacciate su un campo di mais, parco giochi per bimbi, tanti animaletti da cortile, una grande stalla ed ottime colazioni e cene. Usando come base la gasthaus abbiamo deciso di visitare Lindau e Ravensburg.
LINDAU è un gioiellino che si affaccia sul lago di Costanza, dai sapori romantici di altri tempi, una stupenda zona pedonale, con viuzze strette fatte di casette colorate, un bel porto che termina col famoso faro. Lindau è un’isola collegata alla terra ferma attraverso un ponte, parcheggiate prima in uno dei parcheggi a pagamento ai piedi del ponte ed iniziate a passeggiare e magari come abbiamo fatto regalatevi un giro sul trenino turistico con spiegazione anche in italiano.
RAVENSBURG, invece, è la città delle torri, ne conta ben 17 alcune delle quali sono anche visitabili. Bella è la piazza centrale, vicino alla quale è ubicato il piccolo museo Ravensburger, in cui si ripercorre tutta la storia della famosa fabbrica di giocattoli.
Inutile dire che, tornati a casa, ogni volta che incontriamo sugli scaffali una scatola col famoso tagliandino blu, ci tornano alla mente le belle giornate passate insieme e ovviamente le nostre partite serali non sono mica finite eh, anzi con tutti i nuovi acquisti sono addirittura aumentate!
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Jessica
{testi e fotografie di Jessica Riva}
{foto di copertina di RVSpieleland}
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