Continua il road trip americano di Tania e famiglia: ripartiamo da Yellowstone per arrivare fino a Denver, passando per Cody, Old Trail Town, Lovell, Sheridan, Devils Tower, Deadwood, Badlands, Monte Rushmore, Wildlife Loop Road, Parco Custer e Cheyenne.
Ho già raccontato la prima parte del nostro viaggio in questi articoli:
Wyoming con bambini, come organizzare il viaggio
Parchi USA con bambini: Grand Teton National Park e Yellowstone
Concludiamo il nostro tour nello Yellowstone
Ritorniamo ad “Artist Point” per vedere le Lower Falls buttarsi nel canyon (un salto di 94 m, ma siamo troppo lontano per apprezzarle a pieno).
Percorriamo la North Rim Drive ma con grande sorpresa e dispiacere la strada per Inspiration Point è chiusa! Cosi ci dirigiamo verso l’uscita del parco di Yellowstone e, in una stradina vicino al lago, vediamo un coyote passarci vicinissimo. Siamo stati fortunati, non è poi così facile avvistare gli animali selvatici, né al Teton né a Yellowstone. E’ vero che si spostano, ma non tutti gli animali vivono ovunque nei parchi.
Wyoming e South Dakota con bambini:
le nostre tappe
Usciamo dal parco percorrendo quella che Theodore Roosevelt aveva definito “le 52 miglia più panoramiche al mondo”, fotografiamo la Smith Mansion, una costruzione piuttosto inverosimile di cui non si capisce il senso, e finalmente arriviamo a Cody. Facciamo il check-in al Motel e andiamo in centro per vedere Irma Hotel e la rievocazione del duello con Buffalo Bill.
Ritornati al motel la Mary fa un giretto sul pony Cooky, di cui si innamora follemente! Il motel, tutti i giorni alle 18.00, prevede la possibilità di fare un giro gratuito sul cavallo o sul pony a seconda dell’età del bimbo.
Questo ci fa arrivare tardi al Rodeo e la parata iniziale con le bandiere è già finita ma dalle 8.15 alle 21.30 lo spettacolo è ininterrotto. Abbiamo acquistato i biglietti direttamente al botteghino, si può pagare con carta di credito, ma non si possono scegliere i posti: se ci si vuole sedere accanto ai cancelli da dove escono i tori imbizzarriti occorre andare presto! Quando ci siamo stati noi faceva piuttosto freddino, per fortuna ci eravamo portati i cuscini gonfiabili per sederci sopra!
Abbiamo visitato la Old Trail Town dove Mary si è esercitata ad usare il lazzo come le vere cow-girls, ma non è affatto facile. Qui finalmente può vedere, oltre a come vivevano gli antichi pionieri, come vivevano anche gli indiani: ci sono fotografie e manufatti come in un vero museo. Dal Motel ci si può arrivare anche a piedi, ma c’è un comodo parcheggio di fronte e, nonostante il vento, fa parecchio caldo. Dopo questa visita abbiamo deciso di evitare quella al museo di Buffalo Bill.
Partiamo per e arriviamo al BigHorn Canyon: arriviamo al Devil Canyon Overlook dove vediamo i nostri primi bighorn: due femmine con caprettini al seguito…poveretti, con questo caldo infernale!
Ripartiamo e attraversiamo la Bighorn Forest con paesaggi e viste fantastiche, ma evitiamo il sito di “Medicine Wheel”, sacro agli indiani Crow, attraversiamo quindi le Bighorn Mountain ovvero le ultime propaggini delle Rocky Mountain.
Arriviamo a Sheridan e ceniamo alla Steak-house Wyoming’s Rib and Chop House. La commessa porta a Marianna una scatolina di colori a cera per farle colorare la tovaglia (di carta) su cui anche noi potevamo lasciare commenti e firme! Idea originale che ha molto divertito Mary. Per il dopo-cena avevamo in programma una birra allo storico saloon The Mint Bar ma essendo domenica era chiuso.
Pernottamento a Sheridan presso il Best Western Sheridan Center, prenotato tramite Booking; tornassi indietro prenoterei allo Sheridan Inn, storico hotel dove ha soggiornato anche Buffalo Bill.
Ripartiamo da Lowell e capitiamo casualmente nella vecchia stazione ferroviaria dove fa bella mostra di sé una vecchia locomotiva a vapore degli anni ’20 restaurata. Inoltre nel giardino del “Sheridan Inn” proprio dall’altra parte della strada, c’è un tepee dove Mary può entrare e capire com’erano fatte le casine degli indiani.
Riprendiamo la I90, da Buffalo in poi il panorama si fa brullo e puntellato di “struzzi meccanici” che trivellano il sottosuolo, e la I90 è priva di per miglia di motel/ristoranti e stazioni di servizio.
Arriviamo alla Devils Tower in tarda mattinata e pranziamo. Iniziamo la visita alla montagna sacra sotto la pioggia e sulla via del ritorno ci soffermiamo a fotografare i prairie dogs che qui sono meno timidi che altrove.
Partiamo per Deadwood, una piccola Las Vegas dall’impronta western, nata ai tempi della caccia all’oro. Cena in centro al Buffalo Restaurant & Saloon e prima di riprendere la macchina facciamo tappa obbligata al NumberTen Saloon dove fu ucciso, durante una partita di poker, il grande Wild Bill Hickok, l’ex sceriffo e fuorilegge. Il Saloon conserva lo stile di allora, con la segatura per terra perché la gente vi entrava con gli stivali fangosi, luci basse e tavoli di legno.
Pernottamento al Deadwood Gulch Resort, essendo fuori dal centro costa decisamente meno, ma è frequentato dai bikers quindi meglio chiedere una stanza sul retro (guardano il ruscello, carine).
Finalmente entriamo nelle Badlands, famose per i suoi colorati calanchi chiamati mako sica (“terre cattive”) dai nativi. Aspettiamo il pomeriggio per entrare nel parco, sia per la calura ma anche perché i colori sono più accesi e caldi, e di conseguenza le foto più belle.
Prima del Visitor Center troviamo un grande branco di bighorn femmine con cuccioli. Percorriamo la Loop Road fermandoci nei vari vista point, uno più bello dell’altro. E dietro a una curva, che si riposa beatamente all’ombra, vediamo un maschio di bighorn davvero big!
Arriviamo fino al termine del parco e vediamo il tramonto al Big Badlands Overlook.
Ci fermiamo al “Ranch Store” per dare da mangiare ai praire dogs: qui vengono a prendere le noccioline dalle mani, ma non essendo addomesticati ci vuole un po’ di tempo perchè prendano confidenza, alla fine si avvicinano pure Marianna. Un’esperienza consigliata per i bambini.
Pernottiamo a Wall al Sunshine Inn con caffè e snack confezionati in reception.
Partiamo in direzione Black Hills e finalmente giungiamo al famoso Monte Rushmore. Qui percorriamo tutto il viale delle bandiere ma non facciamo il Presidential Trail (1 miglio con scalini e piove!) però riusciamo a vedere uno spettacolino organizzato dagli indiani Dakota in abiti tradizionali che ballano.
Percorriamo poi la Iron Mountain Road, con sosta ai vari vista point (tempo di percorrenza con soste circa un’oretta) fino ad arrivare al CrazyHorseMemorial, che vediamo solo da lontano (perché la visione d’insieme è migliore ed inoltre ci si può avvicinare solo con lo shuttle bus, da cui non si scende e le spiegazioni del ranger sono in americano stretto).
Sulla via del rientro al Lodge percorriamo la Wildlife Loop Road al tramonto perché è maggiore la probabilità di avvistare la fauna selvatica…e così è! Vediamo un’enorme mandria di bisonti, quelli di Kevin Costner del film “Balla coi lupi”. Sono marchiati, quindi sono censiti e controllati dai ranger, ma così tanti tutti insieme e da così vicino è un’emozione fortissima! Quasi alla fine della strada vediamo pure le pronghorn. E anche i somarelli selvatici. Il momento migliore per vedere la fauna selvatica è sempre il primo mattino ed il tardo pomeriggio!! Anche a Yellowstone e a Grand Teton.
Pernottamento all’interno del Parco Custer SP presso lo State Game Lodge con colazione a pagamento.
Noi avevamo una stanza nella parte moderna mentre i nonni erano nella parte storica di questo bellissimo Lodge, inaugurato nel 1921 e dove soggiornò il Presidente Eisenhower nel 1953. Loro avevano una camera (twin) d’epoca, con mobilio antico originale, piccola, molto bella ma gelida in quanto piena di vetrate.
Avevo scelto di dormire nel parco perché, non essendo sicura di avvistare tutti gli animali, avevo prenotato il Safari Jeep Tour delle 8 di mattina che parte proprio dalla reception di questo lodge. La prenotazione del safari si può fare solo al tel +1 888.875.0001 mentre quelle per i lodge si fanno on line dal loro sito.
Il Parco Custer è veramente bellissimo, spesso gli si dedica ingiustamente troppo poco tempo. La natura è strepitosa, la fauna selvatica è abbondante e ci sono passeggiate bellissime.
A Cheyenne, capitale del Wyoming non ci fermiamo a vedere lo State Capitol, nel parco di fronte è possibile fare un giro in carrozza, ma diamo un’occhiata al celebre negozio della Wrangler, il più grande store dedicato interamente all’abbigliamento western. Il negozio si affaccia sulla piazza principale che all’ingresso ha dei particolari “monumenti”: stivali da Cowboy alti circa 2 metri variamente dipinti. Chi viene qui alla fine di luglio non può perdersi i Cheyenne Frontier Days: 10 giorni di festa, giostre ma soprattutto il più grande festival di rodei al mondo.
Partiamo per Denver, detta la Mile-High City perché la sua altitudine sul livello del mare, che è esattamente di un miglio. Il nostro motel è vicino alla linea del tram e sul tavolino della stanza troviamo i tappi per le orecchie…pessima scelta! Però è comodo per l’aeroporto (Double Tree By Hilton Hotel Denver- Stapleton North).
Andiamo in centro per una passeggiata (eccetto il parco del Campidoglio perché pieno di barboni) sulla pedonale 16th Miles Road dove la Mary suona uno dei tanti pianoforti colorati e gioca con le installazioni/giochi al centro della via. L’unica micro-deviazione la facciamo per vedere il gigantesco orso blu che guarda dentro il Colorado Convention Center.
Passiamo attorno al Denver Art Museum: da fuori ha una strana architettura futurista e installazioni moderne disseminate qua e là.
Dopo questa rapida tappa a Denver, è giunto il momento di recarsi in aeroporto, riconsegnare l’auto e partire…
DA NOTARE:
Noi purtroppo non siamo riusciti a vedere il POWWOW, un maxi raduno delle tribù Sioux che rappresenta un appuntamento molto importante per la cultura dei Nativi d’America. L’avvenimento offre un insieme di musica, danze, costumi e intrattenimenti dal profondo significato cosmologico, religioso e politico; nonché stand gastronomici e bancarelle di manufatti dei Nativi. Solo per citarne alcuni che conosco:
- “Crow Fair Celebration Powwow and Rodeo”, uno dei più grandi e spettacolari, si tiene a Crow Agency in Montana, qualche miglio a nord di Little Bighorn NM. (15-20 agosto 2018)
- 37th Annual Plains Indian Museum Powwow” che si tiene a Cody presso il Buffalo Bill Center of the West (16-17 giugno 2018)
- First People’s Powwow & Rodeo, Sheridan.
- Black Hills Powwow, 6-8 ottobre 2018, a Rapid City.
(per approfondimenti e link ai Powwow nelle varie regioni del west potete consultare il sito www.powwows.com.
Dai un’occhiata anche qui:
- Badlands con bambini
- Jackson Hole e il Grand Teton National Park con bambini
- Parchi degli Stati Uniti con bambini piccoli
Tania
{testi e fotografie di Tania Mezzetti}
{foto di copertina di Visionteller via Shutterstock}
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