Grazie ai comodi voli low cost dall’Italia, adesso anche la Bulgaria è una meta facile da visitare con i bambini. Ecco il weekend autunnale che Claudia ha trascorso a Sofia con la sua famiglia: informazioni e consigli per un weekend a Sofia con bambini.
Avevo voglia di prenotare un volo per un piccolo weekend con tutta la famiglia, in modo da staccare la spina, cercando qualcosa di interessante…e grazie a un bel volo low cost, ci siamo regalati un weekend autunnale in Bulgaria con tutta la famiglia.
BULGARIA CON BAMBINI: QUALCHE INFORMAZIONE PRATICA
Il volo
Il viaggio si è svolto in novembre. Ho trovato un volo con Wizz Air da Orio a Sofia, spendendo 60 euro in tre andata e ritorno con posto assegnato (a cui vanno aggiunti circa 30 euro di chiamate al call center per capire come funzionava la prenotazione del posto del bimbo!).
Il volo, che dura poco più di un’ora mezza, si è rivelato tranquillo: Edoardo (2 anni) si è addormentato poco dopo il decollo dando così anche a me la possibilità di riposare.
In aeroporto a Sofia, se si viaggia con i bambini, si ha la precedenza ai controlli.
Svolte le pratiche aeroportuali, abbiamo optato per un taxi invece che per la metro essendo il bimbo ancora addormentato: venti minuti e 15 euro dopo siamo arrivati al nostro hotel.
L’alloggio
Abbiamo alloggiato al “Sveta Sofia Hotel” prenotato su Booking (108 euro per 2 notti con prima colazione).
Vi consiglio questa sistemazione per posizione, pulizia delle stanze e gentilezza del personale.
SOFIA CON BAMBINI: COSA ABBIAMO VISTO
Già dalla prima sera, mentre passeggiamo tranquillamente per le vie, anche se un po’ infreddoliti, capiamo subito che Sofia è una città pulita, in via di sviluppo e molto vivibile.
Visitiamo la città sempre a piedi e percorrendo il cosiddetto “viale giallo”. Arriviamo alla famosa Basilica Ortodossa di Santa Sofia di cui visitiamo anche gli interni e devo dire che mi è piaciuta tantissimo e non riesco a smettere di fotografarla.
Ci dedichiamo poi alla via principale del centro, colma di negozi per i patiti di shopping e di locali con verande moderne dal suggestivo impatto visivo. Ci fermiamo per pranzare in un ristorante scelto per la presenza del divieto di fumare (infatti in molti ristoranti questo divieto qui non esiste ancora), il cibo è ottimo e non caro.
Da bravi turisti acquistiamo qualche souvenir ricordo, in questo caso le calamite, e qualche oggetto ad Edoardo prima di recarci alla vista del villaggio allestito per i mercatini di Natale, molto semplice ma carino. Anche la sera torniamo al villaggio per un’ultima visita. Ci sono tanti bambini in giro, musica, persone sorridenti e tante luci natalizie… tutti questi elementi rendono l’atmosfera serena e noi l’assaporiamo tutta.
L’ultima nostra tappa serale riguarda una sosta agli scavi archeologici della città, che si trovano al di sotto della Basilica: vi consiglio di visitarli perché sono affascinanti e particolarmente ben conservati.
La mattina della partenza ci svegliamo in una Sofia imbiancata dalla neve, anzi proprio sotto una bufera e quindi decidiamo di recarci subito in aeroporto per controllare lo stato dei voli, un po’ in ansia per la partenza.
Invece, il nostro volo parte in orario regalandoci una nuova esperienza: il decollo durante una forte nevicata.
Sofia ci è proprio piaciuta, è una città vivibile, non cara e comoda, ottima destinazione per un weekend “alternativo”, quindi non posso che consigliarvela!
Claudia
{testi e fotografie di Claudia Consolandi}
{foto di copertina da Shutterstock} Immagine: “St. Alexander Nevsky Cathedral” di Thakashi Images, fotografo giapponese.
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