Oggi sogniamo le paradisiache Bahamas grazie ad Elisabetta che ci racconta il soggiorno e le emozioni provate durante la sua vacanza nella splendida Exuma.
Non so davvero da dove cominciare per descrivere quello che è stato per noi Exuma… sarà dura trovare le parole per trasmettere la sensazione di pace, serenità e spensieratezza che ci ha lasciato questo viaggio…
La nostra vacanza ad Exuma ha visto protagonisti me, mamma Elisabetta, il mio compagno David e il nostro bimbo Giorgio di 5 anni e mezzo, colui che più di tutti si è emozionato, e ci ha emozionato, in questo viaggio.
Voli: dopo tre giorni a Miami voliamo da FLL a Georgetown con la compagnia Silver Airline, aereo piccolo, ma siamo arrivati sani e salvi ed abbiamo risparmiato parecchio, rispetto all’American Airlines da Miami International (volo pagato circa 200$ a/r a testa). Partenza da FLL 15/08 rientro 22/08.
EXUMA CON BAMBINI:
dove abbiamo alloggiato
Per il soggiorno di 7 notti abbiamo scelto Coral Sands, direttamente su Hoopers Bay, monolocale perfetto per due adulti + 1 bambino, a piano terra di una splendida villa direttamente su una delle spiagge, a mio parere, più belle. L’appartamento è dotato di forno, microonde, caffettiere (e moka), piastre per cucinare e tostapane. All’esterno c’è un bel tavolino direttamente vista mare e due sdraio per rilassarsi a fine giornata. Sempre all’esterno si trova una comoda doccia; a disposizione degli ospiti teli mare, kayak e sdraie a riva.
Peter, il padrone di casa, si è confermata la splendida persona di cui avevo letto su internet, disponibile nel suggerirci ristoranti, spiagge, supermercati e nello spiegarci il funzionamento delle maree della zona. Sempre con lui abbiamo affittato la macchina per tutta la durata del soggiorno a 55$ al giorno. Costo dell’appartamento €1300 circa una settimana (incluse tasse e pulizia finale).
EXUMA CON BAMBINI:
le spiagge più belle
Ogni spiaggia di Exuma ci ha emozionato a suo modo; secondo me, molto dipende anche dalla giornata in cui si visitano, dal sole, dal vento… noi abbiamo girato ogni giorno una o due spiagge diverse per poi terminare la giornata rilassandoci a Hoopers Bay. Non ci sono indicazioni molto chiare per raggiungere le varie spiagge, senza le dritte del padrone di casa e il forum di Tripadvisor non saremmo riusciti a trovarle tutte.
HOOPERS BAY
Hoopers Bay si trova all’incirca a metà dell’isola di Exuma ed è stata la prima spiaggia visitata in quanto dormivamo lì. Alzarsi la mattina, indossare il costume e passeggiare su questa lunga baia completamente deserta era il mio toccasana quotidiano. Sabbia bianca, mare sempre calmo e turchese. Vicino ai pontili, sul lato destro della spiaggia, decine di tartarughe nuotano indisturbate dalla mattina alla sera, mio figlio estasiato è stato in acqua con loro ore intere, un’emozione unica davvero.
TROPIC OF CANCER
Tropic of Cancer (a sud) è una delle spiagge più famose di Exuma (ci passa proprio il Tropico del Cancro). Avevo letto tantissimo e avevo delle aspettative molto alte su questa spiaggia; ma il giorno della nostra visita tirava molto vento, quindi, purtroppo, non mi ha emozionata poi così come mi aspettavo.
FORBES HILL
Forbes Hill (a sud): e chi se lo aspettava che fosse così bella?? Poco famosa, non avevo letto molto, ma di ritorno da Tropic of Cancer abbiamo deciso di fermarci…una meraviglia! Qui eravamo completamente soli! Una bella baia, più piccola di Hoopers Bay, con acqua bassa degradante, scogli (che fanno la gioia di mio figlio, perché scogli = pesci), una bella “pineta” alle spalle. Forbes Hill è un’oasi di pace.
EMERALD BAY
Emerald Bay (a nord): è la spiaggia dell’all inclusive Sandals: noi siamo andati dalla parte opposta del resort, ma l’acqua era stagnante, non trasparente come da altre parti, quindi ci siamo diretti verso altre baie.
JOLLY HALL
Jolly Hall: altra bellissima baia vicina a Hoopers Bay. Acqua leggermente più profonda, ma sempre calma e cristallina. Come a Forbes Hill anche qui c’è una bella pineta alle spalle per ripararsi dal sole.
HAULOVER BAY
Haulover Bay (centro sud)– qui per me si è raggiunta l’apoteosi della bellezza della natura! Impossibile descrivere i colori di questa baia. Un’immensa laguna con acqua bassissima, lingue di sabbia bianca che fuoriescono dall’acqua, un bel venticello, la pace dei sensi! Non c’è una spiaggia vera e propria, si scende in acqua dagli scalini del bar e si sta a mollo per ore. Giorgio si è piantonato sotto il pontile alla ricerca dei pesci e io me ne sono stata a sedere in paradiso guardandomi intorno a bocca aperta (forse il rum punch bevuto a stomaco vuoto ha fatto la sua parte) Qui c’è un piccolo bar dove si può mangiare e bere.
COCOPLUM BEACH
A Cocoplum Beach (a nord) abbiamo trascorso un’intera mattina, a camminare sulle lingue di sabbia che si formano con la bassa marea e a cercare i sand dollars. I sand dollars sono una specie di conchiglie tonde con sopra “disegnato” un fiore; quelle bianche si possono raccogliere e portare a casa in quanto morte, quelle scure no. In loco non ci sono servizi quindi meglio attrezzarsi di cibo e acqua.
Cocoplum mi ha lasciata senza parole al mio arrivo, una distesa infinita di sabbia bianca, mare basso per metri, atmosfera calma e rilassante… almeno finché mio figlio non ha visto le altalene in acqua!
STOCKING ISLAND
Stocking Island rappresenta una tappa obbligatoria se si va in vacanza a Exuma, soprattutto con dei bambini Si può raggiungere in 5 minuti di barca direttamente dal porto di Georgetown al costo di circa 15/20$ a testa (dipende se bassa o alta stagione – noi abbiamo pagato 40$ in tre a/r). Appena arrivati abbiamo camminato un pochino lasciandoci il Chat‘N’Chill, il bar della spiaggia, a destra e siamo andati in una piccola baia dove attraccano le barche piena di pesci.
In tarda mattinata siamo tornati sulla spiaggia principale per incontrare le razze e da li Giorgio non è più uscito dall’acqua. In loco è presente un baracchino che vende il conch, il mollusco autoctono di queste isole, protagonista di uno dei piatti più tipici che a noi sinceramente non piace. Le ultime due giornate le abbiamo passate qui.
A Stocking Islands abbiamo avuto la possibilità di vedere le stelle marine. Elvis, la nostra guida/comandante della barca, ci ha spiegato che le stelle qui presenti possono essere toccate poiché non spugnose ma provviste di una dura corazza e che sopravvivono fuori dalle acque fino a 5 giorni. Ovviamente dopo averle osservate le abbiamo riposte in acqua e continuato la nostra giornata.
RISTORANTI CONSIGLIATI DA NOI A EXUMA
Per quanto riguarda i pranzi e le cene, sinceramente, nonostante avessimo la cucina in appartamento, abbiamo sempre pranzato e cenato fuori…eravamo in vacanza e per noi anche mangiare in qua e là fa parte del conoscere un luogo.
Peace & Plenty – il mercoledì propone la serata barbecue, bel locale sul mare, fa parte dell’omonimo hotel in centro a Georgetown (per centro intendo una rotonda con il supermercato, la banca, il porto e il comune, non aspettatevi molto altro), ma il ristorante è aperto a tutti. Il proprietario è Italiano e si vede, forse uno dei posti più cari dove abbiamo cenato, ma merita se si vuole mangiare qualcosa di un po’ più “delicato” in quanto ad Exuma tendono a friggere praticamente tutto.
Rusty Anchor – fa parte del complesso February Point; direi abbastanza chic per gli standard di Exuma, ma in realtà non abbiamo speso troppo. Bello perché si cena a bordo piscina, rialzati rispetto al mare e la vista è splendida.
Shirley’s at the fish fry – ecco una volta provatoShirley non volevamo più lasciarlo. Bel localino, molto più tipico rispetto ai precedenti. Frequentato sia da gente del posto che dai turisti (pochissimi in agosto). Da fuori non ispira molto in quanto pare una baracca in mezzo a un piazzale con altri bar, ma l’accoglienza è stata ottima, è pulito e offre un’ottima cucina locale (pesce, pollo, riso, ma anche hamburger -avendo un bimbo dovevo cmq cercare sempre un’alternativa per lui che non mangia pesce). Il conto è molto più basso qui, il che non guasta visti i costi di Exuma.
La Fourchette – ristorantino francese molto carino e curato a nord, vicino il Sandals. Peccato per le tantissime zanzare, servizio un po’ lento.
Santanna’s – vabbè obbligatorio andarci! Avevo letto molto, ma finché non sei li, a mangiare l’aragosta davanti al mare, in un locale coloratissimo e vivace, non si può capire cosa significhi. Qui abbiamo anche assaggiato il rum punch e non lo abbiamo più abbandonato. E’ più caro rispetto agli altri locali, ma è famoso perché frequentato da Jonny Depp e la sua troupe durante le riprese del Pirata dei Caraibi (se glielo chiedete vi faranno vedere le foto scattate con lui).
Chat‘N’Chill – a Stocking Island èl’unico bar sull’isola. Carino, molto caratteristico con magliette colorate appese ovunque. Si mangiano hot dog/hamburger che si ordinano e si consumano poi sui tavolini di legno in spiaggia. Ci sono amache, altalene e una bella musichina di sottofondo. Per fortuna non ci siamo andati di domenica perché già è un posto commerciale (rispetto alla quiete di Exuma) e mi hanno poi detto che la domenica c’è molta gente sicocme i locali vanno tutti li a mangiare il maialino.
Exuma Point Bar– tra tutti il locale che meno mi ha entusiasmato, forse a causa della svogliatezza e la poca simpatia delle cameriere..il posto è molto bello, un locale tutto bianco e azzurro direttamente sul mare.
Tropic of Cancer-: una signora aveva messo un banchettino di hot dog/hamburger proprio a Tropic of Cancer così ne abbiamo approfittato e siamo rimasti lì, prezzi assolutamente bassissimi rispetto alla media. Lei molto gentile e cortese cmq.
EXUMA CON BAMBINI:
INFORMAZIONI UTILI
Escursioni: purtroppo per vari motivi non abbiamo fatto le blasonate escursioni a Sandy Cay o Exuma Land & Sea Park. In generale le escursioni sono molto care (circa 180$ a testa) e con un bimbo ce le avevano sconsigliate poiché richiedono la permanenza in barca per diverse ore.
Clima: ottimo, sole, ma mai esageratamente caldo. Soffiava sempre un bel venticello che permetteva di crogiolarsi al sole senza soffrire il caldo. Pioveva giusto una mezz’oretta a volte la mattina presto verso le 5.
Di sicuro Exuma va vista per percepire tutte le emozioni che non riesco a descrivere… noi abbiamo completamente staccato il cervello per una settimana, immersi in una natura incontaminata, spiagge deserte, acque abitate da tantissimi pesci.. ci siamo rigenerati!
Non aspettatevi un’isola piena di vita, Exuma è tutto l’opposto, non ci sono (almeno ad agosto che per loro è bassa stagione) localini dove andare a bere qualcosa la sera, non c’è un centro dove poter passeggiare. L’isola non è molto curata e l’unica strada che la percorre da nord a sud sarebbe “da ristrutturare” per gli standard europei, ma andate tranquilli… nonostante la guida a sinistra si viaggia benissimo. Exuma è mare, relax, natura incontaminata…da vedere una volta nella vita.
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Elisabetta
{testi e fotografie di Elisabetta Filippi}
{foto di copertina di Alexander Chaikinda via Shutterstock}
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