Durante il nostro viaggio nel deserto del Sahara, ho avuto occasione di testare la nuova linea di abbigliamento che Decathlon ha realizzato per il desert trekking. Vi racconto la mia esperienza.
Lo scorso aprile abbiamo promosso e partecipato al primo viaggio di gruppo nel deserto per famiglie con bambini: è stata un’esperienza bellissima, durante la quale abbiamo vissuto indimenticabili avventure nel deserto assieme ai nostri piccoli esploratori.
Eravamo una ventina di persone, tra adulti e bambini, e il nostro tour è partito da Tunisi per toccare Hammamet, Matmata, Zmela, Douz e ritorno. Tantissimi km in macchina e soprattutto sulle mitiche jeep che ci hanno fatto vivere le infinite dune desertiche in un susseguirsi di emozioni che non ci dimenticheremo mai. Avrò modo di raccontarvi tutto nel dettaglio), nel frattempo trovate i miei racconti sui social (vedi link in calce all’articolo).
Abbigliamento per deserto:
la nostra esperienza nel Sahara
Durante le giornate che abbiamo vissuto nel deserto del Sahara, ho provato i nuovi capi di abbigliamento che Decathlon ha realizzato per chi si dedica al desert trekking e oggi ve li racconto uno per uno.
Per me è stata la primissima esperienza nel deserto, ma ho comunque potuto apprezzare da subito la maggiore efficacia di questi capi rispetto ad altri “tradizionali” che, pur essendo “tecnici”, non sono pensati appositamente per il deserto.
Un aspetto che ho notato in tutti i capi indossati è la loro “impermeabilità” alla sabbia. Non so se sia il termine esatto ma è evidente che, mentre nei normali pantaloni da trekking (o peggio ancora quelli di cotone) la sabbia desertica, essendo finissima, si infila ovunque (anche nelle maglie del tessuto) nei capi per il desert trekking questo non accade. I tessuti, che siano tecnici oppure in cotone, sono pensati proprio per evitare di ritrovarsi la sabbia addosso e vi posso garantire che non è un risultato da poco, visto il contesto!
Iniziamo dalla testa….
TURBANTE (Foulard Cheich Desert 500 Forclaz by Decathlon)
Decathlon è stato in parte sponsor del nostro bellissimo viaggio, offrendo a tutti i partecipanti la possibilità di testare sul campo l’utilità del foulard Sheish che diventa un vero e proprio turbante in stile Tuareg. Il colore blu non è casuale ma deriva proprio dalla cultura di questo popolo nomade: il blu non ha solo valore simbolico ma, indossato su capi chiari, favorisce la ventilazione naturale (per via del rapporto tra assorbimento e calore).
Durante una pausa pranzo all’interno del deserto, le nostre guide ci hanno insegnato ad indossare il turbante, spiegandoci un paio di stili diversi per prepararlo. La versatilità di utilizzo è certamente un punto di forza del turbante, visto che può adulti e bambini lo possono indossare in modi diversi a seconda delle necessità.
È realizzato in cotone 100% biologico ed è fondamentale per proteggere il capo e il collo dal calore, dai raggi solari dal vento e dalla sabbia.
CAPPELLINO DESERT 500 ANTI UV Forclaz
In alternativa al foulard, è possibile indossare un cappello con visiera, dotato di coperture per collo e viso, regolabili con bottoncini secondo le necessità.
Anche in questo caso il tessuto del cappello non fa passare la sabbia, ma ha comunque alcuni inserti in rete che assicurano una buona “ventilazione” del capo. L’ampia visiera garantisce un’ottima copertura del viso, ideale anche per i bambini. Pur trattandosi di un cappello da adulto, io l’ho spesso fatto indossare a mia figlia proprio per questi motivi.
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Ma veniamo ai pezzi forti, che ho amato in modo particolare: la camicia e i pantaloni.
Non posso negarlo: se è vero che in viaggio amo la comodità e la funzionalità dei capi che indosso, anche l’occhio vuole la sua parte e questi vestiti mi sono piaciuti anche esteticamente! Parlando di questioni più tecniche, però..
CAMICIA donna desert 500 Forclaz
La camicia è in tessuto tecnico super leggero, con numerosi inserti che garantiscono la massima traspirazione e un fattore 40 di protezione dai raggi solari.
Nel deserto è fondamentale ripararsi dal sole e dalla sabbia, ma anche mantenere il corpo quanto più fresco possibile (oltre che idratato). Il clima secco e ventilato infatti tende a non far percepire il reale calore. Le parti in rete della camicia fanno passare l’aria regalando un grande sollievo anche nelle ore centrali della giornata.
PANTALONI donna desert 500 Forclaz
Anche i pantaloni sono in tessuto tecnico leggero, fattore di protezione solare 50, leggermente larghi per far traspirare la pelle. In cintura non hanno la cerniera ma una chiusura a pressione in plastica che impedisce alla sabbia di passare.
Nella parte terminale, sulla caviglia, hanno inoltre delle ghette integrate che si possono agganciare alle scarpe, proteggendole così dal passaggio indesiderato di sabbia. Lungo la gamba sono presenti tasche organizzate per contenere e proteggere dalla sabbia diversi oggetti, incluso lo smartphone.
SCARPE desert 500 Forclaz
Le scarpe da deserto sono leggermente alte in caviglia e anch’esse realizzate con un tessuto che non fa entrare la sabbia. Io ci ho corso e camminato, giocato e quant’altro e – con le ghette dei pantaloni allacciate – non ho trovato sabbia la sera al loro interno. Tutte le info a questo link.
Zaino NH100 20L Quechua
Per completare il mio “outfit da deserto” non poteva mancare un piccolo zaino da 20 litri (che mi è stato prontamente rubato da mia figlia 😉 ). Con 2 spallacci imbottiti, 2 riposa-pollici, cintura pettorale, 2 tasche con zip e. 2 porta borracce (dimensioni: H 47 cm; L 24 cm; P 14 cm)
Insomma, non sono una desert-trekker professionista ma credo proprio che si tratti di capi ottimi per chi ama questo tipo di esperienza.
Io personalmente utilizzerò i vestiti anche per salire sui vulcani, visto che i tratti sabbiosi sono molto frequenti e presentano le stesse “insidie” della sabbia e del caldo tipici del deserto.
Tutti le informazioni dettagliate sui prodotti sono sul sito di Decathlon: desert trekking
Il nostro viaggio nel deserto con bambini raccontato sui social:
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[VEDI ANCHE LE STORIES SALVATE IN EVIDENZA (nelle cartelle Sahara e Sahara 2)]
Milly
{testi e fotografie di Milena Marchioni}
{articolo in collaborazione con Decathlon}
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Mi sono innamorata del turbante! Anche se poi la vera sfida è saperlo indossare 😀
Io non ce la posso fare a legarmelo! 😉 Però quando me lo mettevano loro, lo tenevo tutto il giorno senza problema: davvero comodo ed efficace!
Acquistato nel 2020 per comodità, successivamente è diventato una parte dell’abbigliamento di tutti i giorni, perfino in ufficio. Dopo anni è ancora perfetto come il primo giorno, utile in ogni situazione e stagione, aiuta a non prendere troppo freddo d’inverno o troppo caldo soprattutto d’estate perché tiene la testa al fresco e non ti fa sudare troppo. Peccato che sia solo blu, sarebbe bello che ci fossero di altri colori.