Oggi Giulia, mamma globetrotter del nostro gruppo facebook, ci porta a Tokyo, prima tappa del suo viaggio primaverile in Giappone con tutta la famiglia (inclusi 2 bimbi di 2 e 6 anni). Ecco i loro 7 giorni a Tokyo con bambini.
…Oggi terminiamo la prima tappa del nostro viaggio in Giappone e domattina lasciamo Tokyo per trasferirci a Kyoto. Ho pensato di incominciare già a viaggio in corso a scrivere per arricchire con la nostra esperienza il database dei racconti sul Giappone già presenti su Bimbieviaggi, che hanno aiutato anche noi a pianificare il nostro viaggio. In questo modo i ricordi sono freschi e scrivere è più semplice.
Noi viaggiamo in quattro, 2 adulti e 2 bimbi di 2 e quasi 6 anni. Amiamo da sempre viaggiare a ritmo lento per gustarci i luoghi che visitiamo. Da quando ci sono i bambini, i ritmi sono rallentati ulteriormente per adeguare le giornate alle loro esigenze. Il nostro viaggio in Giappone è di 3 settimane ma vediamo cose che, correndo un poco, si possono vedere anche in 2 settimane.
IN GIAPPONE CON IL PASSEGGINO SUI TRENI
Ci siamo portati dietro il nostro passeggino Peg Perego Book Cross, il monopattino della 6enne e la bici senza pedali del piccolo di casa. Il passeggino finora lo abbiamo usato tipo carrello della spesa: con uno zaino sempre appeso e monopattino e bici nel portaoggetti sotto. La mia idea è che si debba viaggiare come si è abituati a fare. Noi non abbiamo quasi mai usato il marsupio e abbiamo sempre usato il passeggino grosso perché con quello leggero non ci troviamo.
Avevo letto cose molto demoralizzanti sul passeggino in Giappone, in realtà non ho trovato grandi differenze rispetto ad altre grandi città. Gli ascensori e le scale mobili sono quasi ovunque e nei rarissimi casi in cui manchino io da una parte, marito dall’altra e il passeggino si sposta a braccia col pupo sopra e la sorella che ci precede a vista. Sui treni solitamente esiste una zona ben contrassegnata dedicata a passeggini e sedie a rotelle, che spesso ferma proprio davanti all’uscita di un ascensore.
Altro punto che mi terrorizzava era l’ora di punta sui treni. Noi abbiamo viaggiato in tutte le ore del giorno, compreso il picco serale e non abbiamo mai avuto problemi tranne di sera sulla Yurikamome e a Shimbashi, dove il passeggino aperto lo abbiamo gestito a fatica. Tutto gli altri spostamenti sono sempre stati super facili, anche perché credo di aver inconsapevolmente scelto un hotel con ubicazione fortunata: ovunque andassimo, l’impressione era di essere sempre contro corrente!
TOKYO CON BAMBINI:
COSA ABBIAMO VISTO IN 7 GIORNI
A Tokyo abbiamo soggiornato presso l’hotel: Mimaru Nihonbashi Suitengumae, un meraviglioso e nuovissimo Aparthotel con appartamentini ben dotati e ubicato in modo spettacolare. Nel raggio di 1km ci sono 4 diverse fermate (di cui una JR) che consentono di muoversi quasi ovunque spesso senza cambi (e col passeggino secondo me è un gran plus). Non da ultimo, si trova a 100mt da T-CAT perciò raggiungerlo dall’aeroporto col limousine bus è un gioco da ragazzi! 16 euro per 4 posti a sedere, 45minuti di tempo e aiuto per caricare e scaricare le valigie. Nelle vicinanze ci sono market per la spesa e diversi ristorantini. Noi abbiamo fatto la Japan Rail Pass da 14 giorni.
1. Il tempio Meiji-jingu, Yoyogi park e Shibuya
Ho pensato a questa giornata come una giornata semplice, con pochi mezzi da prendere e tanto intrattenimento per i bambini. È stato un giorno utile per prendere le misure con il Giappone e imparare a muoverci. Al mattino abbiamo subito fatto le tessere PASMO utili per tutti gli spostamenti (oltre che per pagare in tanti combini, coin locker, distributori di bevande e, che io sappia, addirittura taxi). Con la tessera non bisogna preoccuparsi di studiare le tariffe e di sbagliare.
Abbiamo deciso di partire dal Meiji-jingu perché non volevamo vincoli di orario (e solitamente i templi verso le 17 chiudono). In questo modo abbiamo potuto “perdere tempo” nei negozi di Takeshita Dori, Omotesando e Cat street. Segnalo la Totti Candy Factory che fa meravigliosi zuccheri filati arcobaleno e Kiddyland, un famoso negozio di giocattoli.
2. Tokyo Skytree, Ueno park e Ameya-Yokocho Market.
I biglietti della Tokyo Skytree li abbiamo acquistati con qualche giorno di anticipo, appena abbiamo avuto certezza di meteo buono, tramite il sito GetYourGuide, essendo sabato e la scelta è stata azzeccata perché la fila per fare il biglietto era imbarazzante.
Abbiamo acquistato il biglietto combinato per salire sia al Tembo Deck a 350mt che alla Tembo Galleria a 450mt. In famiglia siamo tutti appassionati di torri altissime, quindi non potevamo esimerci; la vista è impressionante ma purtroppo non abbiamo avuto la fortuna di avvistare il Fuji-san.
Scesi dalla torre siamo andati al parco di Ueno per una passeggiata nel verde e abbiamo finito la giornata ad Ameya-Yokocho Market, il mercato che si sviluppa sotto alla sopraelevata dei binari del treno. Se siete amanti dello street food non fatevelo scappare e capitateci a stomaco vuoto!
Siamo fan degli anime del Museo Ghibli da una vita e quindi una mezza giornata qui non poteva mancare. Il biglietto per il museo va acquistato con ampio margine (ci sono varie possibilità a partire da 4 mesi prima rispetto alla data desiderata) e si raggiunge in treno dal centro di Tokyo; noi poi abbiamo scelto di fare una passeggiata (circa 20min) dalla stazione di Kichijoji attraverso il parco Inokashira per raggiungere il museo, anziché prendere il bus. Il museo è davvero magico, sono felice di averlo visitato.
4. Asakusa (senso-ji e nakamise dori), crociera sul fiume Sumida e Odaiba
Appena arrivati ad Asakusa, prima di dedicarci al Senso-ji, siamo andati al Pier per acquistare i ticket per la crociera sul fiume Sumida, avevo letto che è possibile trovare partenze fully booked e quindi volevamo sapere come gestire la mattina in base alla partenza. Abbiamo preso la barca Himiko, il cui design particolare è frutto della fantasia del creatore di Galaxy Express.
Fino ad Odaiba Seaside Park ci vogliono 50min ed in una bella giornata di cielo blu il tempo passa piacevolmente mentre si riposano le gambe e si osserva la città da una prospettiva nuova. Ad Odaiba abbiamo passeggiato qua e là: la spiaggia, il Gundam, Venus Fort e Palette Town.
Abbiamo terminato di nuovo in spiaggia: il tramonto vista Rainbow bridge ve lo consiglio!
Siamo arrivati a Shinjuku per comprare i biglietti per Disneyland- ma alla fine li abbiamo trovati nel palazzo JTB, con la convinzione che il quartiere non valesse una visita diurna e invece ci è così piaciuto che ci siamo fermati sino a sera! Abbiamo per lo più girato senza meta, pranzato con dell’ottimo sushi, tagliato i capelli al mio bimbo più piccolo in un negozio specializzato (il miglior taglio in assoluto!) e al tramonto siamo saliti sulla torre nord del Tokyo Metropolitan Government Building per godere di un altro panorama dall’alto (e gratuito).
È stato il regalo di compleanno per mia figlia ma purtroppo la giornata è stata deludente. Il parco era sovraffollato come mai ne ho visto uno e, considerato che era un anonimo mercoledì di maggio, non ce lo aspettavamo davvero. File interminabili ovunque, anche per il bagno e i baracchini dei popcorn, hanno reso la giornata davvero faticosa e inconcludente. Per fortuna i bambini colgono comunque la magia e per loro il bilancio di fine giornata è stato positivo. Da oggi avevamo il JRP attivo e abbiamo raggiunto Disneyland gratuitamente dalla stazione Hatchobori che è a 20min a piedi dal nostro hotel.
7. Gita in giornata a Kamakura
Siamo scesi a Kita-kamakura verso le 10.30 e da lì abbiamo seguito il percorso classico consigliato dai vari opuscoli dell’ente del turismo (ordinateli! Sono davvero una miniera di info utili) soffermandoci a lungo in Komachi Dori per tanti assaggini di ottimo street food e concludendo poi in bellezza col Budda gigante che mia figlia non vedeva l’ora di vedere. Abbiamo scelto Kamakura invece che Nikko principalmente perché quest’ultima richiede circa 2h di viaggio da Tokyo a tratta, e nella nostra ottica di viaggio lento e rilassato 4h di treno stridevano.
A fine giornata eravamo tutti e 4 soddisfatti perché il mix di cultura, atmosfera rilassata e buon cibo ha accontentato tutti! Anche oggi abbiamo sfruttato il JRP da Tokyo station fino a Kita-kamakura. Da Kamakura ad Hase abbiamo preso la Enoden pagando la tratta con la PASMO.
8. Yanaka e Akihabara by night
Concludiamo la nostra settimana lunga a Tokyo con un giro nel meraviglioso quartiere di Yanaka.
Abbiamo compiuto un loop dalla stazione di Nezu iniziando dal Nezu-jingu che ci è piaciuto moltissimo, proseguendo lungo la pittoresca Hebimichi (la tortuosa e strettissima via dei serpenti) e poi lungo Yanaka Ginza. Sulla via del ritorno siamo passati attraverso il verdissimo cimitero di Yanaka e abbiamo visitato il Jomyoin coi suoi 84mila jizo. Di sera un giro ad Akihabara, non ci interessavano i centri commerciali dedicati all’elettronica o i negozi specializzati in anime, manga e action figure né tanto meno i maid cafè ma volevamo vedere un po’ di luci e di gente!
Fra qualche giorno vi racconto Kyoto, seconda tappa del nostro viaggio in Giappone! Eccolo qui: Kyoto con bambini
A questo link trovate tutti i miei articoli sul viaggio: Giappone by Giulia Vacchini
Giulia
{testi e fotografie di Giulia Vacchini}
{foto di copertina di Phattana Stock via Shutterstock}
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Molto interessante il tuo viaggio! Mi chiedevo con che compagnia avete volato, se avete fatto scali e quanto è durato.
Molte grazie e..buon viaggio!
Ciao Anna, ti riporto di seguito la risposta di Giulia alla tua domanda:
abbiamo volato da monaco di baviera (dove attualmente viviamo) con air france via Parigi.
Prenotata a luglio 2017 per maggio 2018. Per 2 adulti e 2 bimbi sopra i 2 anni abbiamo pagato 2050 euro.
Avevo scelto air france perché aveva transiti abbastanza rapidi e all’andata ci ha fatto arrivare alle 13 locali, facendoci assorbire il fuso praticamente in una notte.
Coi bimbi a bordo sono stati molto premurosi perciò per noi air france è promossa!