In quest’epoca di grandi incertezze e normative in continua evoluzione, un grande dilemma affligge noi viaggiatori in crisi di astinenza: si può viaggiare? Dove e come? Ho raccolto le informazioni utili per tentare di riordinare le idee.
Per certi versi, durante il primo lockdown del 2020, la situazione era chiara a tutti e priva di dubbi: dovevamo stare in casa e potevamo uscire solo per questioni vitali (già allora qualcuno aveva intuito che la possibilità di muoversi liberamente potesse rientrare tra queste, ma non si poteva).
Col passare dei mesi, però, la situazione si è complicata: aperture, chiusure, dpcm, decreti legge, ordinanze regionali e comunali, circolari, articoli, servizi, passaparola… Tra norme sempre più sovrapposte e il caos provocato dalla più grande infodemia della storia, oggi è quasi impossibile venire a capo anche delle più basilari norme che disciplinano il nostro vivere quotidiano, figuriamoci ciò che riguarda i viaggi.
Per questo motivo ho pensato di provare a fare un po’ di chiarezza, sperando che possa essere d’aiuto almeno per capire come orientarsi.
Prima di iniziare, però, alcune premesse sono doverose.
SI PUÓ VIAGGIARE? ALCUNE PREMESSE
In questo articolo raccolgo le indicazioni normative che disciplinano gli spostamenti per turismo in Italia, in Europa e nel resto del mondo per i cittadini italiani. Non sto invitando nessuno a viaggiare, perché mi pare evidente che ciascuno di noi sia in grado di capire cosa sia possibile e opportuno fare, in base alla propria situazione e alla situazione globale che stiamo vivendo. Resta inteso che i viaggi per lavoro, salute o altre necessità siano sempre consentiti.
Come già precisato in passato, ribadisco che in questo blog parliamo di viaggi da sempre e da sempre lo facciamo con la leggerezza e con la consapevolezza che chiunque viaggi sia sempre e comunque una persona “privilegiata” rispetto a chi non se lo può permettere, per motivi economici o di salute, Oggi come allora, quindi, non accetto commenti che invitino a pensare alla crisi sanitaria, perché non è questo il luogo adatto.
Il mio intento è esclusivamente quello di fornire indicazioni di massima per orientarsi nella ricerca delle informazioni necessarie nel caso si voglia intraprendere un viaggio per motivi turistici. Non sono un legale, né mi posso assumere la responsabilità di informazioni sbagliate nei siti che linkerò, o non aggiornate rispetto ad eventuali variazioni che dovessero intercorrere. Per questi motivi vi invito a prendere le mie indicazioni come mero spunto di riflessione e ricerca, e di prendere eventuali decisioni solo ed esclusivamente dopo aver chiesto il parere delle autorità o di figure professionali competenti. Resta inteso che non mi riterrò responsabile per alcun disguido che dovesse succedere nel caso qualcuno decida di intraprendere un viaggio in virtù di un’errata interpretazione della normativa vigente.
La normativa varia molto velocemente: nell’articolo riassumo la situazione alla data odierna, ma domani le cose potrebbero cambiare, quindi…
…CONSULTATE SEMPRE E SOLO FONTI UFFICIALI!!! Non smetterò mai di ripeterlo: ogni volta che cerchiamo un’informazione, soprattutto in casi delicati come questi, l’unico modo per ottenerla è consultare siti ufficiali/istituzionali. Lasciate perdere i giornali (anche se mi sento di rassicurarvi su Il Post, che mi pare più o meno l’unica testata affidabile nel panorama italiano, o quasi), i telegiornali, le radio, lo zio, il cugino, i gruppi facebook e anche i blog. Ecco perché non sarò io a dirvi se potete viaggiare, mi pare scontato, ma vi elencherò i luoghi dove trovare le uniche informazioni necessarie per agire in modo corretto.
SI PUO VIAGGIARE? A QUALI CONDIZIONI?
FACCIAMOCI QUALCHE DOMANDA PRIMA DI DECIDERE
Una volta deciso di partire, dobbiamo tenere in considerazione sostanzialmente 3 aspetti che influiscono direttamente sulla nostra possibilità di viaggiare, ma anche sulla reale fruizione della destinazione che ci interessa:
- Ci possiamo spostare verso quella destinazione?
Può sembrare superfluo ma è opportuno precisare che non è sufficiente che un volo sia operativo per potersi recare in un Paese a caso. Possiamo spostarci solo se la normativa ce lo consente (nei prossimi paragrafi cercherò di fare chiarezza in questo senso). - Ammesso che ci si possa spostare, sono previsti particolari obblighi prima, durante e dopo il viaggio?
Se abbiamo appurato che possiamo spostarci e che il paese che ci interessa è aperto al turismo, è fondamentale capire anche a quali condizioni ciò sia possibile. Alcuni paesi per esempio richiedono un tampone negativo, per altri è previsto obbligo di quarantena sul posto o al ritorno, ecc…Insomma, fattori decisamente importanti per capire la reale fattibilità di un viaggio. - Una volta a destinazione, che situazione troverò? Quali attività saranno aperte e frequentabili?
Non dimentichiamoci che la pandemia impone obblighi un po’ a tutto il mondo, quindi è bene verificare la reale fruibilità delle attrazioni che ci interessano. - I nostri ministri, oggi, si sono alzati inventandosi qualche nuova norma opposta a quelle in vigore fino a ieri? [per esempio imponendo quarantene lastminute per chi sta rientrando da alcuni paesi, come è successo tra l’1 e il 6 aprile 2021]
Purtroppo in Italia non possiamo trascurare anche lo scarso preavviso con cui vengono adottate le decisioni, quindi mettiamoci l’animo in pace e cerchiamo di essere sempre aggiornati.
SI PUÓ VIAGGIARE?
COSA DICE LA NORMATIVA ITALIANA?
Il motivo per cui ai cittadini italiani non è concesso viaggiare, oppure è concesso solo a determinate condizioni e verso un ristretto numero di destinazioni, è che il nostro Governo ha deciso così (diversamente da tanti altri Paesi che invece hanno lasciato liberi i cittadini di muoversi ed espatriare). Per questo motivo la prima fonte da consultare per capire cosa ci è concesso fare è il sito del governo (oltre a quello della Gazzetta Ufficiale):
- nella HOME PAGE troviamo gli ultimi aggiornamenti;
- in QUESTA PAGINA troviamo un interessante lista di tutti i provvedimenti adottati, mentre QUI troviamo tutti i link ai noiosi e ormai incomprensibili pdf che riportano il testo integrale dei provvedimenti (attenzione, non abbiamo solo dpcm e decreti legge, ma anche circolari di vari ministeri che influiscono direttamente sulla nostra vita quotidiana);
- ma la vera bibbia che dobbiamo salvare tra i preferiti di tutti i browser e impostare come home page su tutti i dispositivi è questa: la famosa pagina dedicata alle FAQ.
Questa pagina, di fatto, sostituisce tutte le precedenti, poiché riassume in termini comprensibili ciò che gli articoli dei dpcm recitano a suon di richiami ai provvedimenti emanati in precedenza. È a questa pagina che si affidano le stesse forze dell’ordine per applicare le norme vigenti, quindi è consigliabile tenerla sempre monitorata (non basta una volta, perché può cambiare anche ogni giorno, se per caso vengono emanati nuovi provvedimenti); - a fine aprile è stata poi pubblicata un’utilissima pagina sul sito del Ministero della Salute: Covid e viaggiatori, che raccoglie tutta la normativa utile per noi viaggiatori, incluse le Ordinanze del Ministro che tanto influiscono sulla nostra libertà di spostamento;
- un’altra pagina utile è quella del Ministero degli Affari Esteri dedicata ai cittadini Italiani in rientro dall’estero e cittadini stranieri in Italia.
SI PUÓ VIAGGIARE IN ITALIA?
Come detto, per capire se sia possibile spostarsi in Italia, è necessario consultare le fonti ufficiali. In particolare:
- sito del Governo (in particolare sezione delle FAQ), come detto sopra. Allo stato attuale viaggiare per turismo in Italia non è consentito e gli spostamenti tra Regioni (ma spesso anche tra Comuni) sono possibili solo per comprovate esigenze o necessità (lavoro, salute, ecc…) tutte citate e dettagliate sui siti istituzionali;
- siti delle Regioni e dei Comuni: non dobbiamo limitarci alla normativa nazionale, poiché le ordinanze regionali e comunali possono prevedere maggiori restrizioni rispetto ai vari DPCM o DL. Se decidiamo quindi di spostarci verso una regione gialla, è comunque utile controllare eventuali restrizioni o regolamentazioni a livello locale (per esempio oggi per recarsi in Sicilia è obbligatorio effettuare un tampone, disponibile gratuitamente presso gli aeroporti di arrivo);
- siti delle compagnie aeree o di navigazione: anche questi siti sono molto utili nel fornire le informazioni per i viaggiatori, soprattutto in merito ad eventuale documentazione che sia necessario produrre prima o durante il viaggio (come la famosa autodichiarazione da compilare prima dei voli).
Al momento della stesura di questo articolo, le Regioni italiane sono classificate in bianche (le uniche senza restrizioni), gialle, arancioni (più arancioni scure) e rosse e la normativa sugli spostamenti consentiti cambia in base al colore. All’interno delle stesse regioni possono essere presenti comuni o province di colore diverso.
SI PUÓ VIAGGIARE ALL’ESTERO?
Se le regole relative agli spostamenti in Italia sono sempre state abbastanza chiare, almeno nelle FAQ del Governo, i dubbi maggiori riguardano certamente gli spostamenti verso l’estero.
Come detto in premessa, la prima questione da verificare è la normativa vigente.
Cosa dice la legge italiana in merito agli spostamenti verso l’estero?
Facendo riferimento al DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 2 marzo 2021 (la cui validità è prorogata fino al 15 maggio dall’Ordinanza del 29/4/21), gli articoli di maggiore interesse per noi sono i seguenti (tutti reperibili a questo link sul sito Gazzetta Ufficiale):
*N.B* questo DPCM scadrà a breve, ma riporto comunque le informazioni utili per i viaggiatori, che magari potremo andare a cercare nei prossimi provvedimenti approvati]
ART. 40 – Misure relative agli spostamenti in zona rossa
C. 3 – Il transito sui territori in zona rossa è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti ai sensi del presente decreto.
*N.B* Dopo diversi mesi di incertezza, in data 19 marzo 2021 pare sia arrivato un importante chiarimento, comunicato da ASTOI (Associazione Tour Operator Italiani), secondo la quale il Ministero dell’Interno avrebbe risposto positivamente ad un interpello circa la possibilità di consentire, nelle zone ad oggi soggette a restrizioni, lo spostamento di viaggiatori che intendano recarsi in un Paese estero aperto e “fruibile” per turismo (“conferma che tali spostamenti sono possibili anche nelle zone ad oggi soggette a limitazioni per raggiungere l’aeroporto e imbarcarsi per queste destinazioni”). Il comunicato stampa si trova sul sito di Astoi a questo link. Non si tratta ovviamente di fonte normativa, quindi aspettiamo ufficializzazioni per il futuro, anche se pare assodato da tempo che il possesso di un titolo di viaggio sia motivazione autocertificabile per recarsi in aeroporto.
Art. 49 – Limitazioni agli spostamenti da e per l’estero
C. 1 – Sono vietati gli spostamenti per Stati e territori di cui all’elenco E dell’allegato 20, nonchè l’ingresso e il transito nel territorio nazionale alle persone che hanno transitato o soggiornato negli Stati e territori di cui al medesimo elenco E nei quattordici giorni antecedenti, salvo che ricorrano uno o piu’ dei seguenti motivi, comprovati mediante la dichiarazione di cui all’art. 50, comma 1: a) esigenze lavorative; b) assoluta urgenza; c) esigenze di salute; d) esigenze di studio; e) rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza; f) ingresso nel territorio nazionale da parte di cittadini di Stati membri dell’Unione europea, di Stati parte dell’accordo di Schengen, di Andorra, del Principato di Monaco, della Repubblica di San Marino, dello Stato della Citta’ del Vaticano; g) ingresso nel territorio nazionale da parte di familiari delle persone fisiche di cui alla lettera f), come definiti dagli articoli 2 e 3 della direttiva 2004/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, (…); h) ingresso nel territorio nazionale da parte di cittadini di Stati terzi soggiornanti di lungo periodo ai sensi della direttiva 2003/109/CE del Consiglio, del 25 novembre 2003, relativa allo status dei cittadini di Paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo, nonche’ di cittadini di Stati terzi che derivano il diritto di residenza da altre disposizioni europee o dalla normativa nazionale; i) ingresso nel territorio nazionale da parte di familiari delle persone fisiche di cui alla lettera h)… (…); l) ingresso nel territorio nazionale per raggiungere il domicilio, l’abitazione o la residenza di una persona di cui alle lettere f) e h), anche non convivente, con la quale vi e’ una comprovata e stabile relazione affettiva.
Seguono altri commi interessanti per specifiche eccezioni, che vi invito a leggere direttamente al link della GU.
L’Art. 50 definisce poi gli “Obblighi di dichiarazione in occasione dell’ingresso nel territorio nazionale dall’estero“
1. Fermi restando i divieti e le limitazioni di ingresso in Italia stabiliti all’art. 49, chiunque fa ingresso per qualsiasi durata nel territorio nazionale da Stati o territori esteri di cui agli elenchi B, C, D, ed E dell’allegato 20 e’ tenuto a consegnare al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato a effettuare controlli una dichiarazione resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445, recante l’indicazione in modo chiaro e dettagliato) (….)
Molto importante anche l’Art. 51 “Sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario e obblighi di sottoporsi a test molecolare o antigenico a seguito dell’ingresso nel territorio nazionale dall’estero: Le persone che hanno soggiornato o transitato, nei quattordici giorni antecedenti all’ingresso in Italia, in Stati o territori di cui agli elenchi D ed E dell’allegato 20, anche se asintomatiche, si attengono ai seguenti obblighi: [non incollo il testo, molto lungo, in cui si parla dell’isolamento fiduciario e di tutti gli adempimenti obbligatori per chi rientra da questi paesi
Ma quali sono i paesi di queste famose liste? Assieme alle FAQ del Governo, l’altro must da tenere sempre stampato sul comodino è il famoso ALLEGATO 20, reperibile a questo link della Gaazzetta Ufficiale e soprattutto a questo link del Ministero della Salute, che ha il vantaggio di essere praticamente aggiornato in tempo reale. È bene tenerlo sempre monitorato, poiché la lista può variare di frequente anche indipendentemente dall’emanazione di nuovi DPCM. Il testo riportato di seguito si riferisce agli elenchi aggiornati al 20 marzo 2021.
- Elenco A: Repubblica di San Marino, Stato della Citta’ del Vaticano.
Sono i paesi senza alcuna limitazione. - Elenco B: attualmente nessun paese.
Sono consentiti gli spostamenti senza obbligo di motivazione. Al rientro in Italia, vige solo l’obbligo di compilare un’auto-dichiarazione. - Elenco C: Austria (con limitazioni specifiche), Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.
Gli spostamenti da/per i Paesi dell’elenco C sono consentiti senza necessità di motivazione (fatte salve le limitazioni previste in Italia su base regionale). Per l’ingresso in Italia, in caso di soggiorno o transito dai Paesi dell’elenco C nei 14 giorni precedenti, oltre a compilare un’autodichiarazione, è obbligatorio informare del proprio ingresso in Italia il Dipartimento di Prevenzione della ASL competente, sottoporsi a test molecolare o antigenico, effettuato a mezzo di tampone e risultato negativo, nelle 48 ore antecedenti all’ingresso nel territorio italiano. In caso di mancata presentazione dell’attestazione relativa al test molecolare o antigenico prescritto, si è sottoposti a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria.
L’Elenco C è quello di maggiore interesse in questo momento, poiché è possibile viaggiare verso questi paesi per turismo e senza obbligo di quarantena. - Elenco D: Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Tailandia, nonchè gli ulteriori Stati e territori a basso rischio epidemiologico, individuati, tra quelli di cui all’elenco E.
Sono consentiti gli spostamenti da/per questi Paesi senza necessità di motivazione (fatte salve le limitazioni disposte in Italia a livello regionale). All’ingresso/rientro in Italia, se nei 14 giorni precedenti si è soggiornato/transitato dai Paesi dell’elenco D, è necessario sottoporsi ad isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per 14 giorni, compilare un’autodichiarazione e si può raggiungere la propria destinazione finale in Italia solo con mezzo privato].
Anche in questo caso, quindi, si può viaggiare per turismo, ma è richiesta quarantena. - Elenco E: tutti gli Stati e territori non espressamente indicati in altro elenco.
Gli spostamenti da/per il resto del mondo sono consentiti solo in presenza di precise motivazioni, quali: lavoro, motivi di salute o di studio, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Non sono quindi consentiti spostamenti per turismo.
A quali condizioni possiamo viaggiare verso l’estero? Chiedilo a Viaggiaresicuri
Una volta appurato, sulla base della normativa nazionale, se possiamo spostarci da casa e verso quali paesi, è però fondamentale vedere gli altri dettagli che possono influenzare direttamente le nostre scelte di viaggio: il paese che ci interessa è aperto al turismo? accoglie turisti italiani? quali obblighi sono previsti una volta a destinazione (tamponi, quarantene, ecc…)? quali obblighi sono previsti una volta rientrati in Italia? (in parte già citati nel suddetto DPCM)
Per queste informazioni il sito di riferimento per noi globetrotter resta quello della Farnesina (VIAGGIARESICURI):
- la già citata pagina salute in viaggio viaggiaresicuri riassume perfettamente la normativa relativa ai vari paesi come suddivisi dall’allegato 20 del DPCM;
- se sappiamo già quale paese ci interessa andiamo direttamente alla scheda di quel paese;
- se siamo ancora indecisi, possiamo compilare il questionario a questo link per scoprire se i viaggi per turismo sono consentiti nei paesi che ci interessano.
N.B: si tratta di uno strumento meramente informativo, come viene precisato in premessa (il questionario non ha valore legale. Il risultato del questionario non garantisce l’ingresso nel Paese, che è rimesso alla valutazione degli ufficiali preposti ai controlli di frontiera, sia in Italia che nel Paese di destinazione, ma fornisce un’indicazione generale su quanto previsto dalla normativa vigente in Italia.) quindi dopo è comunque necessario fare tutti gli approfondimenti del caso.
Si può viaggiare all’estero? Qual è la normativa nel Paese che ci interessa?
Se, arrivati fin qui, abbiamo verificato che il nostro viaggio è percorribile, restano da fare gli ultimi accertamenti:
- siti del governo del paese di destinazione (potrebbero aver adottato restrizioni non ancora registrate su viaggiaresicuri o altre di carattere apparentemente più leggero che però possono fare la differenza (per esempio coprifuoco serale, musei e ristoranti chiusi, restrizioni negli spostamenti tra regioni e comuni, ecc….);
- siti della compagnia aerea e degli aeroporti di partenza e arrivo, per verificare l’eventuale sussistenza di particolari vincoli o restrizioni (es obbligo di certificazioni aggiuntive da stampare e portare con sé, prova di tampone negativo, ecc…). Molto utile anche verificare se gli aeroporti mettano a disposizione il servizio di tampone (per esempio in Sicilia è possibile farlo gratuitamente appena si atterra da ogni provenienza, mentre a Bologna è possbile farlo per alcuni voli in partenza).
Da questi siti sarà sicuramente possibile scaricare i moduli per l’autocertificazione, utili da stampare prima della partenza (meglio in duplice copia, così una resta a noi e una alle autorità). Quello attualmente in uso in Italia è questo ma -ripeto- è necessario verificare nei siti citati se ne esistano altri.
N.B. tali moduli in genere richiedono solo di autocertificare (o autodichiarare) le motivazioni degli spostamenti. False dichiarazioni implicano responsabilità anche penali. Le Forze dell’Ordine possono inoltre richiedere l’esibizione di ulteriore documentazione, che è quindi importante avere con sè (es. titoli di viaggio per spostarsi verso aeroporto, o altro).
Altri siti utili per capire se si può viaggiare e a quali condizioni
Due siti molto utili spiegano in modo molto chiaro la normativa in vigore nei vari paesi:
reopen.europa.eu/it – fornisce una panoramica della situazione sanitaria nei paesi europei, sulla base dei dati del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC)
iatatravelcentre.com/world – nasce per fornire informazioni aggiornate alle compagnie aeree, ma può ovviamente essere usata anche da noi viaggiatori
apply.joinsherpa.com/travel-restrictions – consente di inserire punto di partenza e punto di arrivo per poi rimandare ai vari siti ufficiali dove verificare limitazioni e restrizioni nelle varie fasi del viaggio
Anche per questi siti – come riportato sugli stessi – vale la precisazione che non possano garantire l’aggiornamento in tempo reale, poiché spesso la normativa cambia molto rapidamente.
Passaporto vaccinale?
Non mi dilungherò troppo su questo argomento, poiché oggi non esistono ancora informazioni ufficiali su questo tema.
Vorrei solo precisare un paio di cose, visto che nella community se ne parla spesso:
- allo stato attuale in Italia chi è vaccinato deve sottostare alle medesime regole e limitazioni dei non vaccinati;
- anche laddove si parli di passaporto vaccinale, non significa che il vaccino sia obbligatorio per poter viaggiare; semplicemente potrà capitare che alcuni paesi richiedano di esibire la prova del vaccino o, in assenza di questa, un tampone negativo. Quindi, per ora, no panic (non dimentichiamoci che abbiamo anche una Corte Costituzionale e una Commissione Europea che sovrintendono, tra le altre cose, al rispetto di alcuni diritti fondamentali come la libertà di movimento delle persone);
- certo è che per alcuni viaggi, essere vaccinati è già oggi un vantaggio rispetto a non esserlo, poiché si ha la certezza di non dover sottostare a quarantene o altri obblighi: Estonia, Georgia, Islanda, Polonia, Romania, Seychelles (fonte lonelyplanet) ma è bene verificare i dettagli nelle singole schede su Viaggiaresicuri.
Resta la grande incognita “bambini e ragazzi under 16” che non si possono vaccinare. Non ho ancora trovato informazioni al riguardo, quindi per ora lascio un grande punto interrogativo.
FINE APRILE 2021: la normativa introduce il “green pass” per potersi spostare anche tra Regioni non gialle. Al momento però non esistono dettagli e comunicazioni ufficiali in merito all’ottenimento di tale pass, nonché al necessario allineamento con la normativa europea che in molti casi prevede già la digitalizzazione delle certificazioni tramite mobile app.
COME TUTELARSI IN CASO DI INCONVENIENTI?
Questa è come sempre, ma oggi molto di più, la variabile più delicata. Ad oggi non mi risultano esistere polizze assicurative che coprano contro tutti i potenziali rischi legati alla pandemia (e mi sembra anche comprensibile, purtroppo).
Noi abbiamo nuovamente rinnovato la nostra polizza Columbus annuale, con la quale collaboriamo da anni, come ho già raccontato in questo articolo.
Resta valido per tutti il codice “BIMBI” che dà diritto a un 10% di sconto su ogni tipo di polizza, sia viaggio singolo che annuale. Per info e preventivi basta andare sul sito columbusassicurazioni.it e inserire il codice nell’apposito campo.
Le nuove polizze prevedono anche le coperture legate alla pandemia, che sono state inserite quasi gratuitamente (tutti i dettagli e le informazioni ufficiali sono sul loro sito a questo link ).
Alcuni dettagli sull’utilizzo del codice sconto:
- A volte capita che, pur inserendo il codice sul sito, non venga applicato lo sconto. In genere si tratta di un problema di cache, ed è sufficiente svuotarla o cambiare browser. Se il problema persiste, contattare il call center.
- L’unica fonte ufficiale per avere informazioni certe è il call center di Columbus, contattabile sia telefonicamente al numero 800 986 782 sia via email all’indirizzo servizioclienti@columbusassicurazioni.it
- Le polizze sono valide anche per viaggi in Italia.
Restano però scoperti tutti i casi non rientranti nelle problematiche meramente sanitarie (come, per esempio, la quarantena per contatto con positivi, o l’impossibilità a partire per limitazioni agli spostamenti imposte dai governi…). Non mi risultano polizze che coprano questa casistica ma se qualcuno ne conosce mi faccia sapere.
A tal proposito, però, è innegabile che spesso siano le stesse condizioni d’acquisto dei prodotti turistici a fornire qualche forma di garanzia:
- molte compagnie aeree rimborsano (con soldi o voucher) i voli cancellati per motivi legati all’impossibilità di viaggiare imposta dal governo;
- olti hotel sono flessibili nelle policy di cancellazione;
- quasi tutti gli operatori turistici garantiscono una maggiore flessibilità rispetto alle condizioni normali, con possibilità di spostare le prenotazioni anche all’ultimo momento
PER CONCLUDERE: SI PUÒ VIAGGIARE?
Sì, no, boh, che fatica!
Insomma, è evidente che viaggiare oggi non sia semplice, anche solo nella fase embrionale, quella in cui si sta decidendo se e come organizzarsi. Per questo bisogna essere molto motivati e impegnare parecchio tempo fin da subito alla costruzione di un progetto di viaggio realizzabile senza troppe complicazioni.
Diciamo pure che probabilmente d’ora in poi viaggiare diventerà ancora di più un bene di lusso (basti pensare al costo di un tampone nel caso in cui sia obbligatorio pagarlo privatamente, ma anche all’inevitabile riduzione delle tratte aeree e conseguente aumento delle tariffe). Noi, nel dubbio, abbiamo acquistato un bellissimo salvadanaio dove stiamo raccogliendo i fondi per il prossimo viaggione che speriamo di poter fare nel 2022!
Nel frattempo, affidiamoci alle FAQ (ma anche FUCK, dai, ci sta tutto!)
Milly
{testi e fotografie di Milena Marchioni}
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