L’escursione al Vulcano Poas, il più grande cratere attivo al mondo, è imperdibile durante un viaggio in Costa Rica. Trovandosi vicino a San Josè, per noi è stata la prima tappa dopo l’atterraggio nella terra dei Ticos.
La mia passione per i vulcani è nata pochi mesi fa, in settembre per l’esattezza, durante un blog tour alle isole Eolie. Eravamo nell’isola di Vulcano e ovviamente abbiamo percorso il ripido tratto che dalle pendici di Vulcano arriva fino in cima. La luce del tramonto scaldava l’aria, sempre più intrisa di zolfo, e dopo mezz’oretta di cammino siamo arrivati sul bordo del suo cratere. Mi è mancato il fiato, letteralmente: trovarmi di fronte a questa grande voragine, consapevole della forza della natura che l’aveva generata, sentire il respiro del vulcano…un’emozione fortissima e inattesa…Insomma, un colpo di fulmine.
A quel tempo avevo già i biglietti aerei del Costa Rica ma non avevo ancora pianificato l’itinerario. Ma in quel momento una cosa mi si è stampata in testa: dovevo vedere i vulcani del Costa Rica!
Leggendo i racconti in rete poi, la prima tappa era decisa: il Vulcano Poas, a mezz’oretta dall’aeroporto…potevo mai perdermi il più grande cratere del mondo?
I vulcani del Costa Rica: prima tappa Poas
Il Vulcano Poas si trova nella Meseta Central, a circa 40 minuti di auto dall’aeroporto di San Josè, quindi si presta bene per essere visitato come prima o ultima tappa del viaggio. A voi l’ardua scelta: una delle attrazioni più incredibili del paese va vissuta subito o alla fine? Il caso ci ha portato a visitarla subito, col rischio che, dopo tanta bellezza, il resto ci deludesse. In realtà niente del Costa Rica ci ha deluso, quindi è andata bene anche così!
Come tutte le principali attrazioni del paese, anche il Vulcano Poas si trova all’interno di un parco naturale protetto.
Lasciato il centro visitatori/biglietteria, inizia il sentiero asfaltato che conduce a destinazione. Ai lati la foresta nebulare con le sue piante, particolarissime, illustrate da cartelli che ci incuriosiscono e ci fanno fermare diverse volte per capire bene cosa abbiamo attorno….
…ma tutte le soste sono molto brevi….l’odore di zolfo è sempre più forte e capiamo che il vulcano non è lontano…
Dopo pochi minuti di cammino, iniziamo a vedere davanti a noi il vuoto, non più alberi ai lati ma solo il cielo azzurro…ci siamo quasi….intravediamo un po’ di persone e una staccionata di legno..
Facciamo gli ultimi passi quasi di corsa…
Ed eccolo lì, davanti a noi in tutta la sua maestosità, 1,5 km di diametro, immenso, umile e possente, con quel laghetto azzurro che lo fa sembrare docile (si tratta in realtà di un lago solforoso), con quel fumo che vola alto nel cielo e, al cambiare del vento, ti arriva addosso.
Non credevo che ci sarebbe voluto così poco per arrivare sulla bocca del vulcano e vederlo così all’improvviso davanti a me è stato ancora più emozionante. Mi si è bloccato nuovamente il fiato, proprio come a Vulcano, e poi ho iniziato a respirare a pieni polmoni, chè anche lo zolfo mi sembrava dolce…
Siamo rimasti lì inebetiti per diversi minuti, finchè una nuvolona è scesa dal cielo a coprire la meraviglia che avevamo davanti.
Avevamo letto sulla guida che bisogna arrivare sul vulcano entro le 10 di mattina perchè poi si riempie di nuvole e così è stato: erano le 10 in punto e il vulcano non si vedeva più. E quasi piangevo per le persone che stavano arrivando e non sono riuscite a vedere quello spettacolo della natura….
Vulcani del Costa Rica: il Botos
Nel Parco Naturale del Vulcano Poas si trova anche un cratere minore all’interno del quale si è formato il Lago Botos. Un bel sentiero immerso nella foresta parte proprio dal cratere maggiore e in circa 15 minuti arriva al lago.
Immersi nella folta vegetazione ci siamo quindi incamminati, in compagnia di Titti, un simpatico scoiattolo di montagna che vive solo in Costa Rica e Panama, il nuovo amichetto di Amanda, che le è stato a fianco per tutto il sentiero (probabilmente convinto che gli avremmo dato da mangiare, ma non l’abbiamo fatto, perchè -anche se molti sembrano non capirlo- dare da mangiare agli animali è vietato perchè dannoso per la loro salute!).
Dopo lo spettacolo del Poas, il Botos sembra un po’ sottotono, ma obiettivamente si tratta di un bel panorama che merita essere visto: 400 metri di diametro, un cratere estinto che si è riempito con acqua piovana, quindi insomma, anche questo era un vulcano!
Qualche informazione sul Parque Nacional Volcan Poàs
- L’ingresso al parco per 3 persone è costato 38dollari (compresi 3 dollari per il parcheggio) – novembre 2014.
- Il parco si trova a oltre 2500 metri di altitudine, ma non fa freddo (magari meglio portarsi dietro una felpa e un kway per le solite piogge improvvise).
- Il centro visitatori e il sentiero per arrivare al cratere principale sono completamente accessibili alle carrozzine. Il sentiero per il lago Botos no, ma è facilmente percorribile con bambini. Nel Parco è possibile percorrere altri sentieri
- Sulla terrazza che si affaccia sul cratere principale consigliano di non sostare più di 20 minuti, probabilmente per la presenza di fumi solforosi.
- Volendo è possibile richiedere una guida, poichè lungo il sentiero sono avvistabili numerosi animali e piante. Noi ci siamo arrangiati, anche grazie ai pannelli esplicativi che ci hanno illuminato su numerose curiosità, tipo quella della pianta ombrello….indovinate perchè si chiama così 😉
- I bagni sono presenti presso il centro visitatori e a metà del sentiero per il cratere principale.
- Al centro visitatori c’è un bar, ma è meglio portarsi i propri panini e magari fare un pic nic sulle panchine che si affacciano sui crateri!
Per altre informazioni, questa è la pagina facebook del Parco
Quanto tempo richiede la visita del Vulcano Poas con bambini?
Probabilmente in 1 ora si possono visitare il cratere principale e il Lago Botos, ma noi ce la siamo presa comoda, rimanendo più di 3 ore (che sarebbero aumentate se non fossero arrivate le nuvole sul cratere): tra i giochi con le piante ombrello, le passeggiate con Titti, le soste per scrivere sul diario quello che stavamo facendo, il pic nic e lo spettacolo di fronte agli occhi, meno di così non potrei proprio immaginarlo!
Nei dintorni del Vulcano Poas esistono poi altre attrazioni interessanti da visitare > Nei dintorni del Vulcano Poas
Infine, se ve li siete persi, ecco i precedenti post su come organizzare un viaggio in Costa Rica e sul perchè scegliere di visitare il Costa Rica con bambini.
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Milly
(testi e fotografie di Milena Marchioni)
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Meraviglioso! È bello ripercorrere emozioni e ricordi di viaggio attraverso le tue parole. Trovo anche io che il Poas sia imperdibile, ancor più nel tuo caso ! Da quel che vedo i gas non avevano ancora riempito l’intero cratere e l’azzurro che lo contraddistingue è ben visibile. Splendido!
Grazie mille per la menzione. Un abbraccio Milly!
Grazie a te perché i tuoi racconti sono stati preziosissimi durante la preparazione del viaggio: scegliere le tappe da vedere è stato difficilissimo!
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Bellissimo! Prima di andare a vederlo pochi giorni fa non sapevo fosse il cratere attivo più grande al mondo.. impressionante! E la puzza di zolfo a volte è davvero forte, è inquietante pensare cosa ci sia lì sotto!
Ciao Anna, grazie del commento e piacere di conoscerti! Allora sei in Costa Rica? Come ti sembra?
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