Oggi si parte per un viaggio speciale in Norvegia. Mamma Silvia ci racconta la sua crociera tra i fiordi norvegesi fatta nel mese di aprile a bordo dell’Hurtigruten, in compagnia della sua bimba di 5 anni.
In questo articolo vi racconto il nostro viaggio in Norvegia. Siamo partiti ad aprile con volo Scandinavian da Malpensa a Bergen (e scalo a Oslo). Dopo la tappa a Bergen, abbiamo fatto una bellissima crociera di 6 giorni lungo i fiordi norvegesi. Ecco tutte le tappe del viaggio.
Bergen con bambini: prima tappa in Norvegia
La prima tappa del nostro viaggio è stata Bergen. Qui abbiamo visitato la città passeggiando per le vie e perdendoci nei vicoli. Abbiamo iniziato ad assaporare il clima di questa parte di mondo in cui terra e acqua si intersecano in continuazione, dove ti sembra di essere davanti ad un fiume o ad un lago invece, quasi sempre, è il fiordo che si insinua nella terra.
A Bergen la mattina siamo risaliti con la funicolare fino sul Monte Floyen (si può anche salire a piedi dal sentiero) e da lì abbiamo fatto una breve ma bellissima escursione intorno al lago Skomakerdiket e nei sentieri tra i boschi.
Poi piccola sosta al parco giochi dei troll che la mia bambina ha definito “scatenato”.
Una volta scesi, abbiamo pranzato in un ristorante del mercato del pesce, poi visitato il Gamlehaugen (il palazzo reale) e il Bryggen, il vecchio molo con tutte le case colorate.
Nel tardo pomeriggio ci siamo trasferiti al porto per l’imbarco sulla Richard With, la nave dell’Hurtigruten (il servizio traghetti che naviga lungo la costa della Norvegia da Bergen a Kirkenes) sulla quale siamo rimasti per i successivi 6 giorni.
Crociera tra i fiordi norvegesi con bambini: la risalita verso nord
L’esperienza di risalire tutta la costa della Norvegia fino all’estremo nord del Paese è stata inimmaginabile. La nave è piccola, nulla a che vedere con le grandi navi da crociera e per questo motivo può navigare sempre vicinissimo alla costa.
Il tempo trascorso in navigazione, su questo tipo di imbarcazione, non è solo un modo per trasferirsi da un luogo a un altro, ma è esso stesso il viaggio. Non si riesce mai a staccare il naso dalle finestre o a non stare sui ponti esterni (ben coperti perché, seppur mitigate, le temperature in questa stagione sono ancora freddine in aggiunta al vento del mare e della navigazione).
La prima notte mi sono svegliata e, buttato uno sguardo fuori dalla finestra, mi sono resa conto che, complici il cielo sereno e la luna, si potevano vedere la costa o i villaggi illuminati (non l’avessi mai fatto, a quel punto mi sono resa conto che ogni minuto passato a dormire era un minuto perso!).
Prima tappa della navigazione Ålesund, dove abbiamo passeggiato per le vie della città, sul lungomare, sul porto e abbiamo risalito il monte Aksla.
La salita è costituita da 400 gradini e porta ad un ristorante con terrazza. Noi, con bambina che al decimo gradino era già stanca, ci siamo fermati alla terrazza a metà da cui si può già godere di una bellissima vista sulla città e su tutto il fiordo circostante.
Tappa successiva Trondheim una delle più belle città visitata sui fiordi, a mio avviso. È una città di media grandezza quindi, dal porto, ci siamo spostati in centro con il bus per ottimizzare i tempi. I biglietti dei mezzi si possono comprare tramite la comodissima app.
Complice anche il sole che ci ha accompagnati, abbiamo passeggiato per la città godendo dei colori meravigliosi delle facciate dei vecchi magazzini fluviali riconvertiti e visitato la bellissima cattedrale di Nidaros.
La mattina successiva, alle 7.00, eravamo sul ponte della nave con un vento gelido e sferzante ad aspettare il superamento del circolo polare artico e in serata abbiamo attraccato a Svolvær. Da questo porto siamo partiti per un tour di una parte delle Lofoten con un’escursione organizzata con la guida della nave, unica escursione acquistata in nave perché, per il resto, abbiamo organizzato le uscite sempre da noi.
Le isole Lofoten non hanno bisogno di presentazioni: paesaggi mozzafiato, montagne che si riflettono nell’acqua, casette di pescatori e merluzzi appesi dappertutto!
La notte successiva abbiamo avuto la grande fortuna di assistere allo spettacolo dell’aurora boreale: non ci credevamo (anche se un po’ ci speravamo) perché aprile è fuori dal periodo in cui è più facile vederla.
La giornata successiva tappa a Tromsø dove, nei giorni precedenti, aveva nevicato moltissimo, fino a 160 cm di neve, quindi la città era completamente imbiancata. Anche in questo caso siamo saliti con la funicolare fino al belvedere da cui si può godere della vista di tutto il fiordo e dove la nostra bambina si è tuffata per un’ora nella neve!
La città è abbastanza grande, ha dei quartieri molto belli con autentiche case in legno.
Bella la Cattedrale dell’Artico, modernissima, ma più bella quella antica, a mio avviso, la Domkirke, la cattedrale protestante più a nord del mondo. Dal sacro al profano abbiamo provato anche una degustazione di birre nel birrificio Mack, il birrificio più a nord del mondo.
Imbarcati nuovamente sull’Hurtigruten ci dirgiamo verso Honningsvåg, dove approdiamo il giorno dopo e scendiamo a visitare la città.
Avevamo prenotato un trasporto privato per Capo Nord ma purtroppo una tempesta di neve ha causato la chiusura della strada e non ci siamo potuti arrivare (quindi ci dovremo tornare!). Avevamo prenotato e pagato in anticipo l’uscita con un tour operator norvegese che garantisce il rimborso totale della spesa in caso di maltempo, e così è stato. Abbiamo visitato la città sotto una nevicata e ci siamo mangiati granchio reale al King Crab House, una brasserie di fronte al porto.
Destinazione finale del viaggio sull’Hurtigruten, Kirkenes, da cui voliamo immediatamente su Oslo dove abbiamo passato due giornate.
Oslo con bambini: ultima tappa in Norvegia
Oslo è una città bellissima, con pochissime automobili, ampie aree pedonali e tantissimi spazi esterni fruibili da tutti.
Abbiamo visitato il museo del premio Nobel per la pace, il museo della Fram, la nave di Amundsen, che si può visitare in tutte le sue parti anche interne, il Viking Ship Museum con tre navi vichinghe, passeggiato nel parco del palazzo reale, visitato la Fortezza di Akershus e abbiamo goduto di un caldo sole pomeridiano sul tetto del teatro dell’opera.
Tra le attrazioni più interessanti, anche per i bambini, segnalo il Norsk Folkemuseum, il museo etnografico all’aperto, dove si trovano, in un sito bellissimo tra colline e boschi, 150 abitazioni originali tipiche da tutta la Norvegia, qui ricostruite e perfettamente ambientate. Tra le costruzioni anche una fattoria con gli animali.
Crociera tra i Fiordi Norvegesi con bambini:
considerazioni finali
La Norvegia è un paese bellissimo, sicuramente sarebbe bello tornarci d’estate per un on the road nell’entroterra, ma questo tipo di viaggio, sempre sull’acqua, è stato indimenticabile.
Una nave così piccola consente di passare anche in fiordi strettissimi (ne abbiamo attraversato uno largo 42 metri) e attraccare in porti piccolissimi.
In questa stagione abbiamo potuto godere di un paesaggio mutevole da sud, con prati e montagne senza neve, a nord con montagne e villaggi ancora completamente imbiancati.
La nave è molto bella, confortevole, la cabina piccola ma ben organizzata e completa di ogni comfort (ovviamente ci sono anche delle suite molto più grandi!).
Sulla nave si mangia benissimo, parte dei prodotti cucinati viene raccolta di volta in volta nei porti in cui si attracca.
Su questo tipo di navi non ci sono gli intrattenimenti tipici delle grandi navi, regna un silenzio rilassante, ci sono molti spazi relax per leggere e godere del paesaggio che si svolge davanti agli occhi durante la navigazione.
L’Expedition Team, che risiede stabilmente sulla nave, indice ogni giorno conferenze su temi legati all’ambiente circostante (la formazione geologica dei fiordi, l’aurora boreale, gli uccelli marini). Inoltre “intrattiene” gli ospiti sui ponti esterni della nave quando si è in vista di particolari punti di interesse, formazioni montuose di rilievo, fari, ponti.
La vacanza è piaciuta moltissimo alla nostra bambina, sia per l’esperienza di vivere su una nave e dormire in una cabina per qualche giorno, sia per il molto tempo passato all’aria aperta nonostante il freddo e la possibilità di godere dei tanti spazi gioco all’aperto per i bambini.
Silvia
{testi e fotografie di Silvia Benaglio}
{foto di copertina from Iri-s/Shutterstock}
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Ciao ho fatto un viaggio simile al vostro in Norvegia e anche io non ho potuto fare L escursione a capo nord, volevo chiederti in quanto tempo hai ricevuto il rimborso?? Grazie
Ciao Stefania, ho chiesto a Silvia e mi ha detto che hanno ricevuto il rimborso circa un mese dopo la mancata escursione.
Ciao
milena