Inizia oggi il racconto della luna di miele in Messico di Cristina e Stefano (con Violante di 2 anni) che, in questo articolo, ci consigliano come organizzare un viaggio in Baja California con bambini.
La scoperta della Baja California Messicana, al contempo l’altro Messico e l’altra California, è stata la nostra luna di miele alternativa: un romanticissimo viaggio on the road in tre – Violante, da poco due anni, con noi – che ci ha regalato stupore e riempito gli occhi di meraviglia, durante le tre bellissime settimane trascorse nella penisola.
Una striscia di terra lunga, stretta, desertica, solcata da roccia, sabbia, canyon e cactus a perdita d’occhio e protesa in un mare color cobalto.
A est il Mar di Cortez, o Golfo di California, definito da J. Cousteau l’acquario del mondo.
Colori fosforescenti, acque ricche di vita, coste lunari alternate a candide spiagge che vi si immergono dolcemente.
A Ovest l’Oceano Pacifico, con le sue potenti onde che si infrangono forti sulla costa, e le tre grandi lagune dove ogni anno giungono migliaia di balene grigie provenienti dall’Alaska, e che qui sostano per riprodursi, figliare e svezzare i piccoli balenotteri in acque sicure, prima della risalita verso nord.
Il traguardo di una delle migrazioni più spettacolari al mondo e insieme una delle più facili a cui assistere. Il miglior luogo al mondo dove avvicinare – e accarezzare! – le aggraziate bestione, che non solo si dilettano in salti, tuffi e spruzzi ma vengono letteralmente a fare le fusa alle barche, fino a farsi toccare. Un’esperienza da togliere il fiato.
Una terra di antichi villaggi minerari, missioni, cittadine coloniali. A tratti aspra, e subito dopo accogliente.
I sorrisi e gli sguardi sempre amichevoli delle sue genti. Quella sensazione di sentirti a casa lontano da casa.
Un luogo che fino a poco più di un anno fa neanche conoscevo. Poi ne sento parlare da un’amica, faccio qualche ricerca, e mi ritrovo a sognare la Baja, fino a realizzare questo splendido viaggio.
Raccontandovelo, spero di fare a mia volta un regalo a chi non la conosce ancora, o a chi la sogna da tempo.
BAJA CALIFORNIA CON BAMBINI:
INFORMAZIONI UTILI
La Baja Sur è una meta perfetta per chi viaggia con i bambini.
Un’immersione totale nella natura, un viaggio allo stesso tempo facile e pieno di avventure a misura di famiglia.
Va detto che è un viaggio per gli amanti degli on the road, dei panorami da cartolina a ogni curva, degli angoli di mare spettacolare tutti per voi, delle spiagge selvagge (la stragrande maggioranza), con pochi o minimi servizi.
Vi andrà sicuramente meglio se i vostri bimbi sono amanti dei viaggi in auto, di quelli che, come nostra figlia, appena saliti in macchina si addormentano (specialmente se sono piccini).
Perché i km sono tanti, e fra una tappa e l’altra c’è tanto e solo deserto. Per cui, bene avere a disposizione tanti libri, giochi e distrazioni, e musica sempre accesa!
Noi in tutto abbiamo guidato per oltre 2500km in questo territorio grandioso e incontaminato con Violante che all’epoca aveva 2 anni tre mesi. Mi sento quindi di consigliarlo alle famiglie con bambini di tutte le età, anche quelli piccoli, io lo rifarei domani. Ovviamente i più grandi potranno goderlo ancora di più, e in modo diverso (ma questo vale per qualsiasi viaggio).
QUANDO ANDARE
Senza dubbio il periodo in cui recarsi nella Baja va da metà Dicembre a metà Aprile: prima o dopo, niente balene. La penisola è spettacolare di suo, ma è nei suoi mari che si cela lo spettacolo più grande.
Venire fino a qui e perdersi le balene è peccato mortale!
Se questo non bastasse, sappiate che da Maggio a Settembre le temperature salgono drasticamente, la zona ha un clima desertico, per cui trovarcisi in piena estate vuol dire convivere quotidianamente con temperature che ben oltrepassano i 40 gradi.
A dicembre arrivano le prime balene, ma la stagione è già alta per via del Natale.
Da Gennaio a Marzo è altissima stagione, quando oltre ad esserci tantissime balene ci sono anche tantissimi turisti (Americani soprattutto). Ad ogni modo, gli spazi sono grandi, per cui anche chi viaggia in questo periodo non dovrebbe troppo risentire dell’alto numero di visitatori e viaggiatori.
Con Stefano e Violante abbiamo viaggiato per tre settimane in Aprile, la ‘coda’ del periodo delle balene, ad ogni modo vedendone e toccandone in quantità, ma in una Baja ormai letteralmente solo per noi. E devo dire che più bello e romantico di così non poteva essere. Questo anche perché il periodo pasquale, molto sentito e ampiamente celebrato da queste parti, era da poco trascorso, prima del nostro arrivo.
Inoltre, ad Aprile, le temperature sono quelle perfette, paragonabili a un caldo giugno mediterraneo: le giornate in spiaggia sono di quelle più che godibili (con una media di 28 gradi), le sere ariose e rinfrescanti (le temperature scendono anche a 23/24 gradi, di notte ancora più basse), mentre la temperatura del mar di Cortez è intorno ai 22 gradi, fresca ma mai fredda.
SICUREZZA
La Baja Sur è senz’altro regione più sicura e tranquilla rispetto all’omonima regione del nord (Baja Nord), con le sue vivaci e spesso turbolente città di confine con gli US, come Tijuana.
Girandola in lungo e in largo in autonomia, non abbiamo mai provato la sensazione di disagio o pericolo.
L’unico episodio spiacevole degno di nota è stato il gran classico messicano: al nostro arrivo a La Paz, ci siamo visti costretti ad allungare qualche banconota a un poliziotto che ci contestava una fantomatica effrazione, più che altro per evitarci la noia, dopo tante ore di auto, di doverci recare chissà dove a pagare la multa che ci avrebbe fatto. Data la relativa vicinanza con gli States, che confinano appunto con la Baja del Nord, diversi sono i posti di blocco militari su strade principali e secondarie, sempre attraversati senza problemi, al più dopo aver riferito la destinazione verso cui eravamo diretti. Locali ci hanno spiegato che questi check point sono predisposti al controllo del narcotraffico.
IL VOLO AEREO
Arrivare nella Baja dall’Italia significa fare tante ore di volo e di attesa, durante i diversi scali.
Dopo diverse ricerche, la soluzione migliore per noi è stato fare un primo scalo in Europa, Amsterdam all’andata e Parigi al ritorno, con AirFrance + KLM, e il secondo scalo a Città del Messico, in attesa del volo locale di AeroMexico per la Baja, per un totale di una ventina di ore di viaggio. (S)fortunatamente abbiamo perso l’ultima coincidenza, ottima scusa per passare una notte a Città del Messico, rimandando il volo per San Jose del Cabo alla mattina seguente.
Sicuramente stare in ballo una ventina di ore, passando da un aereo all’altro, attraverso altrettanti aeroporti, non è la parte più piacevole del viaggio, soprattutto quando hai lavorato fino a venerdì, ti sei sposato sabato, e il tuo primo aereo è alle 9 della domenica mattina! Ma con la mente rivolta a quello che ci aspettava, le abbiamo ben sopportate e ne abbiamo saputo anche sorridere, complice una vocina che, perso il terzo volo, fra un cambio di terminal e una corsa verso il gate ti domanda “mamma, ma dov’è la vacanza?!”.
Altra soluzione che riduce gli scali da due a uno è passare dagli USA, ma all’epoca delle nostre ricerche gli operativi ci avrebbero costretti a pernottarvi, e dunque a richiederne il visto d’ingresso per una sola notte, motivo per cui abbiamo preferito la soluzione tre voli/due scali, che ci è costato circa 2400€ in tre (prenotato online tre mesi prima della partenza, e con Violante che ha superato i due anni anche il suo biglietto è ormai a prezzo pieno sigh!).
IL NOLEGGIO DELL’AUTOMOBILE
Una volta nella Baja, se viaggiate in autonomia il noleggio di un’automobile è indispensabile, mentre non lo è quello di una jeep, dato che le strade sono in ottimo stato e le piste per raggiungere alcune delle lagune e altre destinazioni all’interno di parchi naturali sono percorribili anche con un’auto normale. Come sempre, abbiamo organizzato tutto in autonomia: volo aereo e noleggio auto su internet prima di partire, mentre per le uscite nelle lagune e le escursioni alle isole ci siamo rivolti in loco ad agenzie locali.
DOVE ALLOGGIARE
Per quanto riguarda gli alloggi, le nostre sistemazioni predilette sono state guest house e posadas, alcune piene di fascino, altre più semplici e spartane; in un caso abbiamo utilizzato AirBnb e pernottato in una casa privata, e in un altro ci siamo accontentati di un anonimo albergo. In un altro caso ancora siamo fuggiti da un complesso di cabañas che aveva decisamente conosciuto giorni migliori.
Aggiungici la sfortuna di capitarci proprio quando in città passava la Baja 1000, una sorta di Parigi-Dakar locale, e un tranquillo bar a due passi dal nostro bungalow si improvvisava ritrovo di piloti e addetti ai lavori, con volume della musica da arresto, fino al mattino (almeno Violante è stata l’unica a dormire serenamente!)…ma questa è un’altra storia.
Prenotate in anticipo le sistemazioni delle sole prime due tappe, lungo il viaggio abbiamo trovato e organizzato le restanti senza problemi e spuntando in alcuni casi sconti di bassa stagione.
Tutti i dettagli li fornirò negli articoli dedicati alle tappe di viaggio.
I COSTI
La Baja California è probabilmente la regione più cara del Messico. Detto questo, chi viaggia dall’Europa la troverà una meta ancora economica.
La nostra spesa per i pernottamenti si aggirava da un minimo di 30€ a un massimo di 70€ a notte.
Le escursioni giornaliere alle isole, o quelle di 3/4 ore alle lagune delle balene ci sono costate all’incirca 30€ ad adulto, con i pranzi compresi in quelle giornaliere.
Per ottimi pranzi/cene di pesce freschissimo in ristorantini sulla spiaggia di giorno o sul lungomare la sera (questi ultimi sempre innaffiati da ottimi margaritas), abbiamo speso fra i 20/30€ in tre, e ancora meno quando il menù prevedeva semplici tortillas o empanadas di formaggio o carne. In una posada avevamo a disposizione la cucina, e ne abbiamo approfittato per fare spesa al mercato locale e mangiare insalate con avocado in abbondanza, e preparare qualche veloce piatto di pasta, sempre gradito da Violante.
Infine, il noleggio auto per tre settimane, prenotato online con un anticipo di un paio di mesi, ci è costato poco meno di 500 €. Ottimo il prezzo della benzina (circa 1€/litro).
BAJA CALIFORNIA CON BIMBA DI 2 ANNI:
IL NOSTRO ITINERARIO
1. Il nostro viaggio prevedeva un tour ad anello con arrivo e rientro da San Jose del Cabo.
Verso nord:
2. Parco marino di Cabo Pulmo, La Paz e le sue isole
3. Bahia Concepcion (Mulegè)
4. San Ignacio, la laguna e le balene
5. Guerrero Negro, Laguna Ojo de Liebre, e ancora balene
Ritorno a Sud:
6. Bahia Concepcion
7. Loreto e le sue isole
8. La Paz, ancora una volta
9. Lungo la costa pacifica e sosta a Todos Santos
10. San Jose e rientro
Per il resoconto specifico di ogni tappa vi rimando al prossimo post: Baja California on the road con bambini: 2500 km di spettacoli naturali
Per l’avvistamento delle balene: Balene in Baja California: gli incontri a Laguna San Ignacio e Ojo de Liebre
Tutti i racconti sul nostro viaggio in Baja California sono a questo link: Baja California by Cristina
Cristina
{testi e fotografie di Cristina Fasci}
{foto di copertina di Leonardo Gonzalez via Shutterstock}
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Per altre informazioni sui viaggi con bambini, leggi la nostra guida: “Bimbi e Viaggi: la guida completa per viaggiare sereni con i bambini“
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