Mai scoraggiarsi quando salta un viaggio! Alessia ha dovuto annullare il suo tanto desiderato viaggio alle Lofoten ma si è rimboccata le maniche (grazie anche al nostro supporto) e ha caricato tutta la famiglia in macchina. Da Parigi si sono diretti all’Ile de Re meta ideale per una vacanza all’insegna del cicloturismo!
Sono partita per l’Ile de Re un po’ amareggiata per aver dovuto annullare il nostro viaggio alle Lofoten. Ma sono felice di essere riuscita ad organizzare comunque una vacanza per i miei bambini, che si sono divertiti moltissimo a giocare sulla sabbia, godendo di spiagge poco affollate essendo febbraio veramente bassa stagione per una vacanza su un’isola nell’Atlantico!
L’Ile de Re si trova nella regione francese della Charente Maritime, di fronte a La Rochelle a cui è collegata tramite un ponte (a pagamento per i veicoli, gratis x pedoni e bici). Da Parigi sono un po’ più di 4 ore d’auto.
L’isola presenta 10 villaggi, piccoli ma molto carini, essendo periodo di bassa stagione non tutti i commerci e ristoranti erano aperti ovviamente; noi abbiamo apprezzato particolarmente la tranquillità e l’assenza di folla pur sapendo che d’estate l’isola è presa d’assalto da turisti internazionali, ma soprattutto parigini.
I bambini, 5 e 2 anni, hanno trascorso le giornate giocando in spiaggia. Avevo annotato un paio di musei/attività al chiuso in caso di pioggia ma non ci sono serviti perché abbiamo trovato un tempo meraviglioso (qualche bimbo autoctono si è pure spinto in acqua, noi forestieri abbiamo lasciato perdere).
CICLOTURISMO IN FRANCIA CON BAMBINI:
ILE DE RE SU DUE RUOTE
Ile de Re è la destinazione ideale per chi ama il cicloturismo; infatti sull’isola trovate 100 km di coste e ben 110km di piste ciclabili, che si snodano lungo la costa, nella prateria e tra la foresta di pini marittimi.
Noi non siamo avvezzi a questo tipo di vacanza ma spinti dall’entusiasmo abbiamo affittato le bici e ci siamo mossi con questo mezzo per tutta la nostra permanenza sull’isola.
Abbiamo deciso di affittare due biciclette e un “carrellino” invece che due seggiolini (o una terza bici per il cinquenne) per permettere a Bianca, due anni, di fare tranquillamente il suo pisolino pomeridiano mentre noi pedalavamo e per evitare che Lorenzo si stancasse troppo, infatti in certe giornate abbiamo percorso circa 30 km di piste ciclabili nel silenzio assoluto avvolti dal profumo delle mimose in fiore.
Non usavo la bici dall’86 e le gambe mi stanno maledicendo tutt’ora.
L’isola è inoltre una famosa destinazione per gli appassionati di birdwatching, fa parte del parco naturale Marino della Gironda e trovate più di 210 specie di uccelli e 41 di farfalle.
ILE DE RE CON BAMBINI:
CHE COSA VEDERE
Nell’isola sorgono 10 piccoli villaggi adorabili, ognuno con le sue particolarità e caratteristiche uniche ma tutti accomunati dai colori. Il bianco delle case, delle strade e dei porti impera assoluto mentre le finestre sono tutte decorate con persiane verdi, le strade presentano ciottoli e fiori. Tutti sono molto curati.
I VILLAGGI
Saint Martin de Re la “capitale” storica dell’isola e luogo dove abbiamo alloggiato. Circondata dalle fortificazioni del Vauban è patrimonio mondiale dell’Unesco. Qui trovate il museo di arte e storia di Ernst Cognacq.
La Flotte ha un piccolo porto molto charmant costellato di baretti e ristoranti dove si mangia benissimo (io vi consiglio il “La Fiancée du Pirate” ottime le crêpes e i molluschi, menu enfant e fasciatoio, servizio super gentile). Il paese è d’ispirazione medievale e poco fuori dal villaggio le rovine dell‘Abbazia des Chateliers testimoniano la ricchezza passata di La FLotte.
Portes en Re si raggiunge in bicicletta attraversando la Riserva Naturale de Lileau des Niges. Qui si trovano le spiagge più adatte ai bambini perché meno soggette a vento e forti correnti, balneabili. La più famosa è sicuramente plage de bois de Trousse-Chemise. Per gli appassionati c’è anche un campo da golf.
Ars en Re è classificato come uno dei più bei villaggi di Francia e già questo la dice lunga su cosa potete aspettarvi da questo piccolo porto. Emblematica la sua chiesa bianca e nera che si discosta dai colori tipici usati sull’isola.
LE SPIAGGE
Per le spiagge avete l’imbarazzo della scelta: tenete presente che quelle a sud sono affacciate direttamente sull’Atlantico quindi ventose, con forti correnti e mare più mosso. Spesso bazzicate dai surfisti.
Le spiagge adatte ai bambini piccoli le trovate a nord (verso Les Portes en Re): più riparate, mare calmo e si può fare tranquillamente il bagno.
Le mie preferite sono:
Plage de La Sible: a Saint Martin de re è la spiaggia del villaggio, attrezzata di bar e parco giochi.
Plage de Gros Jonc a Le Bois Plage en Re, a sud. Vedere dei ragazzini di 10-15 anni a febbraio sfrecciare con i surf cavalcando le onde mi è piaciuto molto. La spiaggia è enorme, infinita e trovate le dune alle sue spalle.
Plage de la Trousse Chemise, Plage de la loge a nord calme e riparte dal vento, ideali per i bambini.
Plage du Grouin a Loix, particolare da vedere.
Plage sud a Rivedoux plage è molto interessante per il fenomeno delle maree (che potete ammirare ovunque sull’isola) ma al tramonto assume colori particolari, il faro al largo nel mare, le navi dirette a La Rochelle… d’atmosfera direi.
ILE DE RE CON BAMBINI:
COSA FARE
Da non perdere assolutamente: il faro Phare des Baleines al tramonto, a Saint Clement des Baleines, qui trovate anche il museo del mare. Dalla spiaggia in lontananza potete scorgere anche il Phare des Baleineaux. Il luogo è molto suggestivo, sicuramente il mio preferito dell’isola. Trovate tanti bar, ristoranti e negozietti di souvenir. Il faro è a circa 25 km da Saint Martin de Re se non ve la sentite di percorrerli in biciletta non preoccupatevi qui c’è un ampio parcheggio.
La pesca alle ostriche: l’isola è soggetta a forti maree ed il fenomeno attrae molto i bambini che vengono coinvolti nella pesca alle ostriche (non avete idea di quante ne troverete) e nella caccia alle conchiglie (che vengono lasciate sul posto mi raccomando). Personalmente detesto le ostriche ma per dover di cronaca sappiate che potete prenderle e mangiarle direttamente dall’acqua sul posto, sono onnipresenti in tutte i ristoranti e nei mille bar/produttori di ostriche che troverete per strada.
Gita a La Rochelle. La Rochelle mi ha stupita, sarà che non avevo grandi aspettative su questa vacanza ma devo ammettere che la cittaddina è pittoresca, ben tenuta, signorile pur non essendo snob. La zona del porto è incantevole, la vista dalla torre dell’orologio merita i 160 scalini da salire e gli innumerevoli murales che si avvicendano nella strada che porta all’acquario sono uno spettacolo di colori, maestria e precisione. A La Rochelle si trova anche un piccolo aeroporto che la collega con le principali città francesi.
Ultima indicazione utile: noi abbiamo alloggiato a Saint Martin de Re affittando un appartamento nel residence della catena francese Pierre Vacances (la trovate ovunque in Francia, alle Antille, alle Mascarene). camera per 5 parcheggio custodito gratuito, piscina riscaldata, lit-bebè e animali ammessi.
Buone ostrichette a tutti.
Alessia
{testi e fotografie di Alessia Pesce}
{foto di copertina di Andreas Jung viaShutterstock}
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Quanto l’abbiamo amata. Una delle nostre vacanze più belle! Aggiungo: è vero che ad agosto la popolazione centuplica ma come mi dissero sul forum della guide di Routard…non è certo la costa azzurra! I paesini sono bellissimi i mercati adorabili le cozze super e le piste ciclabili un gioiellino.