Continua la vacanza in Islanda in tenda di Perla e della sua famiglia: ecco il suo diario di viaggio lungo la meravigliosa strada del Golden Circle che li porta fino ai fiordi occidentali, la zona che Perla ha amato di più.
In questo articolo ho raccontato le prime tappe del nostro viaggio in Islanda:
Islanda in tenda con bambini: prime tappe verso i fiordi orientali
Stamattina avremmo dovuto fare whale watching ma il tempo era davvero pessimo, 4 gradi e un vento tremendo, e ci hanno fortemente sconsigliato di far salire i bimbi a bordo…
Dopo un po’ di delusione generale, abbiamo deciso che sarei andata solo io. Col senno di poi avrei potuto risparmiare 80 euro perché ho a malapena intravisto una balena e patito il freddo… nel frattempo i bimbi e il papà hanno fatto un bagno in piscina al caldo.
Dopo il pranzo nella carina cittadina di Husavik, siamo ripartiti per arrivare in serata ad Hvmmastangi, il paese delle foche. Per strada avevamo la cascata di Godafoss da vedere ma il tempo era davvero pessimo, il vento forte rendeva difficile viaggiare e avendo 300 km da percorrere purtrooppo abbiamo saltato: tanto in 2 settimane è impossibile vedere tutto, ci siamo messi l’anima in pace.
A Hvmmastangi abbiamo trovato un campeggio davvero carino, così come il paesino di Hvmmastangi: ogni cosa parla di foche ma noi ancora non ne abbiamo vista nessuna, speriamo di aver più fortuna.
La nottata a Hvmmastangi purtroppo è stata terrificante; si sono bucati i materassini per cui abbiamo dormito scomodi ma la cosa peggiore è stata il vento. Io e Valerio abbiamo passato la notte praticamente insonne perché eravamo un po’ preoccupati, i bambini hanno invece dormito come sassi. Al mattino saremmo dovuti partire subito ma abbiamo deciso di fermarci per vedere le foche e questa volta siamo stati fortunati!
Siamo quindi ripartiti in direzione fiordi occidentali. Avremmo dovuto salire fino a Nordufjordur ma eravamo tutti piuttosto stanchi e abbiamo deciso di saltare una tappa e fermarci a dormire a Drangsnes. Sulla strada ci siamo fermati a Holmavik per comprare delle birre al famoso Vinbudin e dei calzini di lana islandese.
Fiordi Occidentali Islanda:
le tappe del nostro viaggio
Sulla strada verso il campeggio abbiamo assistito a un altro tremendo incidente, 2 ragazzini del posto sono usciti fuori strada in una curva a strapiombo sul mare, macchina distrutta ma loro a parte qualche ferita stavano abbastanza bene. Avevo letto tanto sul vento islandese ma onestamente non credevo potesse davvero essere un problema, ieri mi sono ricreduta: guidare con quel vento può essere davvero difficile.
Presso i fiordi occidentali però oltre al vento abbiamo finalmente trovato il sole, anche se ci sono sempre 2 gradi.
Il campeggio è davvero molto carino e ci sono 3 Hot Tub che abbiamo gradito molto. I bimbi adorano questa cosa di spogliarsi col freddo e entrare in piscina, per Gianluca è la parte migliore della giornata! Inoltre c’erano birre fresche a disposizione dei turisti, con la richiesta di lasciare una mancia…
…la fiducia che gli islandesi hanno nel prossimo è disarmante. Già diverse volte abbiamo trovato campeggi in cui bisognava pagare lasciando i soldi in una cassetta, nessuno controlla e potresti anche non farlo ma loro sono onesti e si aspettano che tutti gli altri lo siano, è davvero affascinante.
Ci siamo poi concessi una giornata super rilassante, essendo tutti un po’ stanchi: abbiamo percorso un centinaio di km nel nulla più assoluto e siamo arrivati a Heydalur, nel fiordo di Isafiordur dove si trova un campeggio con ristorante e guesthouse. Siccome i bimbi hanno espresso il desiderio di dormire in una casetta di legno abbiamo preso un cottage, e qui ci siamo riposati un po’ guardando la partita dei Mondiali e tifando ovviamente Islanda!
Finalmente la giornata era splendida con sole e senza vento, sempre 3 gradi ma si stava bene. Dopo infiniti bagni e bagnetti abbiamo pure deciso di strafare e di andare a cena nel ristorante della struttura. Caro ma in questo caso a mio avviso non eccessivo e giustificato dalla qualità del cibo, ottimo e freschissimo: circa 70 euro a persona che ho pagato più volentieri dei 20 euro a testa per un cheeseburger alla stazione di servizio. Abbiamo assaggiato zuppa di scampi, carne di puffin con salsa di mirtilli, agnello ai funghi con patate e spinaci e salmone alla senape e miele: tutto delizioso. La carne di puffin ha un gusto molto particolare, decisamente forte non sarei riuscita a mangiarne più di un assaggio.
I fiordi occidentali si sono rivelati un posto splendido: solitamente vengono esclusi per comodità dal tour ma io vi consiglio di trovare modo di inserirli nel vostro itinerario.
Sono una zona spettacolare, se volete davvero sentirvi a contatto con la natura questo è il posto giusto e la presenza umana è molto scarsa.
Per conoscere le prossime tappe del nostro viaggio, leggi qui: Islanda on the road in tenda: tra fiordi e cascate, fino a Reykjavik
A questo link li trovate tutte le tappe del nostro viaggio e l’articolo finale con tutte le informazioni pratiche.: Islanda by Perla
Qui tutte le informazioni su costi, allloggi e consigli pratici: Islanda con bambini in tenda: come organizzare il viaggio
Perla
{testi e fotografie di Perla Pani}
{foto di copertina di Zhukova Valentyna via Shutterstock}
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