Dove mangiare il miglior gelato in Giordania? Cos’è il fattush? A queste e altre domande risponde Zena che oggi ci racconta il suo meraviglioso viaggio in Giordania in minivan con driver, assieme alle sue due bambine di 3 e 2 anni.
Lo scorso maggio abbiamo fatto un meraviglioso viaggio in Giordania con le nostre bambine!
Siamo partiti da Malpensa con Ryanair, atterrando ad Amman. Per girare il paese, abbiamo deciso di noleggiare un minivan con driver per tutta la nostra permanenza, e siamo stati molto soddisfatti di questa scelta.
Vi racconto le tappe del nostro viaggio e, di seguito, le informazioni pratiche e i nostri consigli sull’organizzazione (hotel, spostamenti, costi…).
Giordania in minivan con bambini:
le nostre tappe
Giorno 1
Arrivo ad Amman. Dopo essere stati accolti da Sabbah, il nostro driver, siamo partiti per Madaba, visitato la chiesa di San Giorgio e fatto un piccolo giro in città.
Ci siamo fermati a pranzo in un ristorante davanti alla chiesa e ne abbiamo approfittato per iniziare ad assaggiare le prelibatezze della cucina giordana.
Dopo pranzo ci siamo diretti verso il Mar Morto passando dal Monte Nebo, fermandoci per un giro e visita veloce. Ci siamo “infangati” ed abbiamo provato la strana sensazione di stare a galla sul Mar Morto.
Giorno 2
Abbiamo trascorso la mattinata sul Mar Morto per fare ancora un po’ di fanghi per noi e giochi e piscina per le bimbe. Dopo pranzo siamo partiti in direzione di Dana percorrendo la strada del deserto e passando dal castello di Karak (con sosta e visita guidata da un signore beduino).
Siamo arrivati a Dana poco prima del tramonto, in tempo per vedere il villaggio con una luce calda e accogliente.
Giorno 3
Mattinata di trekking con guida nella riserva di Dana: è stata una bellissima esperienza, abbiamo fatto il percorso Shaq el Reesh e abbiamo visitato Nawatef. Il percorso è fattibile coi bambini, inoltre con la guida ci siamo fermati ad accendere il fuoco per preparare il the e berlo all’ombra di un albero (esperienza affascinate per tutti noi ma in particolare per le bimbe).
Dopo pranzo siamo partiti in direzione di Petra: noi adulti abbiamo visitato Shobak e la Piccola Petra mentre le bimbe dormivano in macchina, sorvegliate da Sabbah.
Siamo arrivati a Petra in tempo per cenare prima di assistere a Petra by Night. Esperienza a mio avviso da fare, non tanto per lo spettacolo musicale, un po’deludente, quanto per l’atmosfera e l’emozione di raggiungere il tesoro percorrendo il siq al buio.
Giorno 4
Siamo stati a Petra tutto il giorno, entrando dall’ingresso secondario del monastero.
Abbiamo visitato tutta Petra sfruttando tutti i suoi mezzi di trasporto: gli asinelli dalla fine degli 800 gradini fino al tesoro e poi la carrozza dal tesoro all’ingresso principale. Percorso che consiglio perché in questo modo si percorre il tragitto una sola volta, partendo dal monastero e finendo al tesoro per concludere con il siq.
Inutile dire che tutto il sito è spettacolare!
Giorno 5
La mattina presto abbiamo di nuovo visitato Petra, questa volta entrando dall’ingresso principale fino al tesoro e visita delle tombe, che il giorno prima non eravamo riusciti a vedere.
Dopo pranzo siamo ripartiti per Wadi Rum. Siamo arrivati alle 3 del pomeriggio, in tempo per fare il nostro giro in jeep di 3 ore e per goderci il tramonto nel deserto, il tutto organizzato dal Rahayeb desert camp. La notte nel deserto è stata stupenda, abbiamo cenato intorno al falò e prima di andare a dormire ci siamo divertiti a cercare le costellazioni sdraiati sulla sabbia fine e calda del deserto.
Giorno 6
Mattinata a Wadi Rum, giro in cammello di 1 ora, esperienza memorabile per le bimbe, e partenza per Jerash.
Abbiamo deciso di anticipare la visita a Jerash di giovedì perché il venerdì sarebbe stato affollato di turisti giordani essendo festa per loro. Arrivo a Jerash nel primo pomeriggio, visita del sito di un paio d’ore e rientro ad Amman.
Ad Amman dopo una passeggiata in down town siamo stati a cena da Hashem, assolutamente da non perdere, e da Habiba per assaggiare la loro famosa Knafeh.
Giorno 7
Ad Amman abbiamo visitato la cittadella, il teatro romano e la moschea Husseini.
Abbiamo pranzato al Wild Jordan e cenato da Fahreldin per concludere la serata con un giro in Rainbow Street.
Giorno 8
Rientro a Milano
Viaggio in Giordania in minivan con conducente:
informazioni pratiche per organizzare il viaggio
Dove dormire in Giordania: i nostri consigli
Mar Morto: Holiday Inn, ottimo resort e perfetto per i bambini. Ha diverse piscine, diversi ristoranti, intrattenimento nelle diverse ore della giornata per i bambini. Accoglienza ed ospitalità super!
Dana: Dana Guest House, il migliore nella zona, sia per la vista per che la pulizia e confort. Per la cena abbiamo mangiato al Dana Tower Hotel, consigliato per l’atmosfera e soprattutto per i proprietari che intrattengono gli ospiti con musiche e danze.
Petra: La Maison, buon hotel pulito e con una normale colazione. Il migliore nella zona è sicuramente il Movenpick (ma non aveva disponibilità).
Wadi Rum: Rahayeb Desert Camp, molto bello, pulito con bagno in camera, cibo ottimo (tipico cotto nella sabbia), 15 minuti di musica araba tradizionale dopo cena, poi ci si gode il silenzio del deserto.
Amman: Grand Hyatt, hotel internazionale con tutti i comfort.
Dove mangiare in Giordania: i nostri consigli
Amman: Da provare assolutamente i falafel da Hashem, pranzo easy al Wild Jordan con bellissima vista su Amman (comodo per i bambini che nel frattempo possono giocare) anche se i piatti ci hanno un po’ delusi. Infine abbiamo cenato da Fahreldin il miglior ristorante di Amman, ubicato nella vecchia residenza del primo ministro, ed è stato superlativo! Sufra è un ristorante molto carino, si trova in Rainbow Street; Habiba invece è la miglior pasticceria per assaggiare il knafeh e si trova in Downtown. Per il gelato bisogna passare da Bakdash, dove fanno il gelato pestato alla maniera araba e il locale è molto bello.
Dana: cena a buffet al Tower Hotel, vale la pena per l’atmosfera sulla terrazza.
Petra: cena da My Mom’s Recipe (molto bella la terrazza, cibo normale); Petra Night altra cena con ottimo cibo, locale più piccolo e tranquillo con piacevolissima musica tradizionale di sottofondo. Qui ho mangiato una buonissima zuppa di lenticchie!
Wadi Rum: Rahayeb Desert Camp cibo buonissimo, ricco e vario.
Piatti locali che vi consiglio assolutamente di provare: zeit e zahtar (olio e timo), humus, falafel, fattush (insalata con pane tostato), sambusak di carne e formaggio, pollo cotto sotto la sabbia (nel deserto) ed infine la zuppa di lenticchie (con cumino, olio e limone).
Informazioni utili per organizzare il viaggio
Il nostro driver: Mr Sabbah, un signore sulla sessantina che parlava inglese e arabo, è stato prezioso durante tutto il nostro viaggio, ci ha trattati come suoi nipoti avendo sempre un occhio attento e accorto per le nostre bimbe, assicurandosi che stessero bene e che fossero al sicuro in tutte le situazioni. Ha sempre controllato che avessimo la massima attenzione nei ristoranti e negli hotel prenotati. È stato fondamentale per riuscire a rispettare i tempi e gli itinerari che volevano percorrere in modo da poter visitare tutto quello che avevamo in programma. Il suo numero di telefono è 00 962 7 9553 2753, la mail info@sabbahtoursservices.com
Riserva di Dana: prima di partire avevamo contattato diversi enti per poter fare un piccolo trekking con le bimbe nella riserva di Dana, ma nessuno se la sentiva di prendersi la responsabilità di portarci su con le bimbe così piccole, consigliandoci di fare solo il Village Trail e i Dana Gardens. Abbiamo avuto la fortuna di conoscere il proprietario del Tower Hotel, anche lui con 3 bimbi piccoli, di cui 2 della stessa età delle nostre, così ci ha trovato una guida (suo cugino) esperto della zona in grado di portarci a fare il trekking in montagna. È stata una bellissima esperienza!
Bancomat: attenzione che con i nostri bancomat possiamo prelevare 250 jod alla volta per un massimo di 3 volte al giorno , quindi 750 jod al giorno.
Temperature: in maggio le temperature diurne si aggiravano sui 25/28 gradi (sul Mar Morto 36!) e non c’è stata escursione termica neanche nel deserto (la settimana precedente il nostro arrivo, però, c’erano 12 gradi!).
COSTI: Il nostro viaggio è durato una settimana e abbiamo speso complessivamente circa 3300 euro totali in 4:
- voli: 820
- Minivan + driver: 1100 (inclusi due seggiolini e il wifi in auto)
- Hotel: 1110
- Jordan pass: 100
- Extra: 200
- Al ristorante si spende in media sui 30 jod in 4.
Il nostro viaggio in Giordania con minivan è stata un’esperienza meravigliosa, straconsigliata per tutti.
I posti visitati sono spettacolari, ma la differenza l’ha fatta la gente del posto, sempre gentile ed accogliente!
Zena
{testi e fotografie di Zena Badawe}
{foto di copertina from Truba7113/Shutterstock}
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Leggi anche qui: Giordania con bambini, informazioni pratiche e itinerario di viaggio
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