Elisa ci guida con il suo road trip attraverso la Sicilia barocca, nella zona sud-orientale dell’isola, tra escursioni, spiagge e cala accoglienza. Andiamo alla scoperta di una delle più belle terre italiane.
Le altre autrici del blog hanno già raccontato le loro esperienze di viaggio in Sicilia Orientale:
Oggi vi racconto la nostra vacanza di luglio 2020, che partendo da Noto ci ha portato alla scoperta di questa bellissima parte di Sicilia.
A luglio partiamo per 9 giorni, destinazione Sicilia. Avevo già visitato la Sicilia in passato, non la zona barocca, tantomeno con una bimba…
Abbiamo volato con RyanAir e poi via di auto a noleggio, per tenere base fissa in zona Noto e spostarci quotidianamente alla ricerca di qualche meraviglia… e così è stato!
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Per tutta la durata della vacanze, abbiamo alloggiato al B&B Terramater. Un piccolo paradiso immerso tra le colline a ridosso di Noto. Ci siamo trovati davvero benissimo, la lieve altitudine ci permetteva di dormire al fresco senza condizionatore acceso, cullati dal solo ronzio delle cicale e circondati da ulivi e fichi d’india. Inoltre l’ospitalità è stata davvero impagabile e la piscina ci ha permesso di rinfrescarci e far “sfogare” la piccola, al rientro dalle varie gite.
Le nostre giornate si alternavano tra qualche oretta al mare, nelle bellissime spiagge, la visita alle svariate citta barocche della zona sud-orientale della Sicilia e qualche escursione.
Sicilia barocca: cosa abbiamo visto noi
IBLA (città vecchia di Ragusa) anche se si trova a circa due ore di macchina da Noto, è da visitare assolutamente! Ragusa si divide in città nuova (Ragusa) e città vecchia (Ibla). Per evitare una scarpinata sotto il sole, abbiamo parcheggiato vicino a Ibla, per poi arrivare in piazza del duomo a piedi e lì, abbiamo subito approfittato del simpaticissimo e comodissimo trenino barocco, che ci ha accompagnati a visitare il piccolo ma alquanto scosceso, centro storico. Ibla è un vero gioiello di viuzze, chiese meravigliose, negozietti e ristorantini. Per i più piccoli, inoltre, c’è un bellissimo parco giochi, proprio nel centro di Ibla, nel parco a ridosso della chiesa di San Giacomo Apostolo, vicino al Giardino Ibleo.
Avvicinandoci a MODICA, invece, abbiamo avuto la percezione di entrare a far parte di una grande presepe vivente.
Non abbiamo passeggiato più di tanto tra le viuzze della città vecchia, visto anche l’importante sali-scendi, difficilmente affrontabile nelle ore più calde, ma la nostra gita aveva un altro obiettivo: lezioni di cioccolato. FOTO modica01-02
Qualche giorno prima, infatti, abbiamo contattato l’Antica Dolceria Bonajuto, chiedendo se era disponibile un mini-tour del laboratorio. Detto, fatto! Abbiamo prenotato una lezione della durata di circa 40 minuti, durante la qualche ci hanno raccontato la storia del cioccolato a Modica e le origine della sua tradizione, oltre che la storia della Dolceria Bonajuto, ovviamente. Tra assaggi, storia e macchinari in azione, il tempo è volato.
Per affrontare le città al meglio, nelle ore più accessibili e fresche, trascorrevamo mattina e pomeriggio al mare.
Nella località San Lorenzo, sotto l’oasi di Vendicari, abbiamo trovato due lidi e spiaggia libera, con accesso ad una spiaggia perfetta per i più piccoli, acqua cristallina con fondale basso che degrada dolcemente.
Un escursione che ci è rimasta nel cuore, è certamente quella alla CAVAGRANDE DEL CASSIBILE.
Si tratta di una specie di canyon dove scorre un torrente che ha scavato delle piscine naturali, di varie forme, dimensioni e profondità. Ci sono due punti di accesso per iniziare l’escursione, uno dei quali è “ufficialmente” chiuso, ma di fatto molti partono da lì, noi compresi (parcheggio Laghetti di Cavagrande).
La camminata è piuttosto pesante, prevalentemente per il grande dislivello, il caldo e la durata, soprattutto se si considera di affrontarla con un bimbo di 4 anni.
Abbiamo camminato circa un’oretta, e la piccola ha alternato la camminata alle spalle del papà. È stata davvero bravissima, per questo ne portiamo un ricordo piacevole. Si tratta della tipica escursione molto bella ma altrettanto tosta, che va quindi valutata con attenzione; potreste uscirne vincitori e soddisfatti oppure maledirvi per la scelta!
All’arrivo, sul fondo del canyon, ci sono delle bellissime piscine naturali, nelle quali si può fare il bagno, tuffarsi o semplicemente rinfrescarsi. Per l’escursione le scarpe da ginnastica sono assolutamente necessarie, così come un cappellino o copricapo, zaino con tanta acqua e qualcosa da mangiare; poi si è pronti per partire!
La risalita è meglio affrontarla nelle ore più fresche del tardo pomeriggio.
Le nostre serate, trascorse tra fresco, mangiate e relax, le abbiamo spese girovagando tra l’isola di ORTIGIA (il centro di Siracusa), Noto e Marzamemi, meraviglioso paesino di pescatori riqualificato grazie alla brillante visione di qualche abitante del posto, che ha fatto rivivere il centro in tutto il suo splendore.
La Sicilia ci è rimasta nel cuore!
Elisa
{testi e fotografie di Elisa Mammi}
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