Turchia con bambini: l’emozionante viaggio di Claudia

Andiamo a spasso per la Cappadocia e per le vie di Istanbul grazie al meraviglioso racconto di Claudia sul suo viaggio in Turchia con bambini… scopriamo con lei un paese affascinante che ha lasciato il segno nel suo cuore…

Ci sono quei viaggi che ti rubano un pezzetto d’anima, che ti si infilano sotto la pelle e ti inondano la mente di dolci ricordi. Per noi la Turchia è stato questo, e molto più. Una delle vacanze più intense ed emozionanti degli ultimi anni, che vi consiglio di cuore.

La prima settimana l’abbiamo passata in caicco insieme ad un gruppo di amici, niente da dire se non che è stata una settimana super, rilassante e piena di risate. Ci siamo imbarcati a Marmaris (volo su Dalaman) e abbiamo risalito un pezzetto di costa. Tanti bagni, risate e cantate a squarciagola.

Nel cuore mi rimarranno soprattutto i bagni di notte, con un cielo stellato da favola, e le nuotate insieme alle tartarughe di mare. Il caicco non è solo una barca, è una casa galleggiante, piena di comodità e ideale per grandi gruppi come il nostro. Noi eravamo 7 famiglie con 9 piccoli scalmanati (il più grande 6 anni, il più piccolo – la mascotte – di 1 anno) e ce la siamo proprio goduta.

La seconda parte della vacanza invece era solo per noi tre: viaggiavamo con il nostro bimbo di tre anni e mezzo. Fino all’ultimo siamo stati indecisi se noleggiare un’auto o muoverci con i mezzi pubblici, e alla fine abbiamo optato per la seconda opzione perché il costo di drop off in una città diversa sarebbe stato troppo elevato (più del noleggio stesso…).

turchia con bambini - istanbul con bambini
Istanbul

 

 

TURCHIA CON BAMBINI:
DIARIO DI VIAGGIO

In generale la Turchia è un paese che si può girare da soli in tranquillità, le persone sono molto gentili e cercheranno sempre di aiutarvi.
Soprattutto ultimamente, è un paese iper-economico dove si può davvero spendere pochissimo trattandosi bene, gli alberghi li abbiamo pagati dai 30€ ai 50€ euro a notte (tutti con piscina, colazione etc), la cena più cara a Istanbul ci è costata 40€ (in 3…) mentre in Cappadocia pranzavamo con 7-8 €.
Mattia, nostro figlio di 3 anni,  si è divertito e ci ha seguito in tutto e per tutto, anche se sicuramente non è stato un viaggio rilassante.

 

PAMUKKALE

Lasciato il caicco e salutato gli amici partiamo per Pamukkale, con il bus pubblico che da Marmaris ci porterà fino a Denizli e poi con mini-bus a Pamukkale (circa 3,5h). Vi segnalo che i pullman non si riescono a prenotare dall’Italia…noi ci siamo recati in un negozio per prenotarli non appena arrivati in Turchia. Pomeriggio di relax nel nostro albergo con piscina Melrose Viewpoint, che consiglio per gentilezza e ampiezza della camera. Nel pomeriggio gironzoliamo un po’ per il paese (minuscolo) e facciamo un giretto nel laghetto sotto la montagna di cotone.
Giornata dedicata al sito di Pamukkale-Hierapolis. Al mattino ci facciamo accompagnare con il taxi all’ingresso alto e cominciamo a visitare il sito. Nella prima mattinata le persone non sono tantissime e si può girare piacevolmente, consiglio di fermarsi a guardare la parte con la roccia bianca e di fare qualche foto perché poi nel pomeriggio ci sarà la ressa. Abbiamo deciso di dedicare la giornata intera al sito (volevamo vederla al tramonto) quindi ce la siamo goduta, la visita di Hierapolis è molto bella e il teatro davvero imponente.

Pammukale con bambini - turchia con bambini
Pammukale

Ci siamo anche arrampicati fino al martirio di San Filippo, eravamo soli e la vista meritava davvero.
Per le prime 2 ore ci siamo mossi con uno scooter elettrico che si può noleggiare all’ingresso (15 euro), non fondamentale ma scelto per fare divertire un po’ Mattia. Verso l’ora di pranzo decidiamo di visitare la piscina termale in modo da riposarci un po’. Dopodiché entriamo nelle piscine di Cleopatra, c’erano abbastanza persone ma niente di folle, nuotare fra le colonne antiche è stato piacevole e particolare, nonostante l’acqua calda e frizzantina.
Per quanto riguarda la montagna di cotone: non aspettatevi le piscina come da cartolina, ormai l’acqua è poca e le persone sono tante, ma devo dire che lo spettacolo della luce del tramonto che si rifletteva sulle pietre bianche meritava davvero. Prendetevi del tempo per scendere, la pietra è piuttosto scivolosa e bisogna procedere con calma.


IL SITO DI AFRODISIA

Il giorno successivo abbiamo dedicato la giornata alla visita del sito di Afrodisia.
Inspiegabilmente sembra che nessuno sia interessato a questo sito e infatti non troviamo nessun transfer per poterci andare. Tramite un’agenzia prenotiamo però un taxi privato che ci accompagnerà e riporterà a casa per 400 TL. Il sito lo consigliamo caldamente. Ci sono delle rovine molto belle e soprattutto per le prime 2 ore della mattina eravamo gli unici turisti e mi sono divertita ad entrare nell’immenso stadio antico come se fossi un gladiatore di altri tempi…
Ci siamo poi fermati a vedere il sito di Laodikya, in questo caso complice il caldo e la stanchezza ce lo siamo goduti meno…

Afrodisia con bambini - turchia con bambini
Afrodisia

Dopo la visita ai diversi siti optiamo per cenare in albergo e ci prepariamo per la traversata notturna verso la Cappadocia (11 ore, Denizli-Goreme).
Purtroppo i biglietti non si possono comprare dall’Italia e noi li abbiamo presi non appena siamo arrivati in Turchia per essere sicuri che ci fosse posto. I pullman sono super, molto ampi, con il mini-schermo su ciascun sedile e il personale porta snack/bevande tutta la notte. Visto il costo irrisorio (sui 15euro a testa) prendiamo 4 posti così da poter stare più larghi. Mattia era eccitatissimo per questa “avventura di notte” ma fortunatamente per noi alla prima curva è crollato addormentato per tutto il viaggio.

 

GOREME

Arriviamo a Göreme al mattino verso le 9. Non appena scendiamo dal pullman mi innamoro di questo paesino, sembrava di essere in un villaggio delle favole. Lasciamo le valigie in albergo (Shoestring Cave, che non consigliamo perché le camere sono piuttosto bruttine e buie, anche se il personale è gentile) e partiamo alla scoperta del paese. Oggi decidiamo di dedicarci al museo a cielo aperto di Göreme che si rivelerà meraviglioso e godibile, si può visitare tranquillamente da soli considerando circa 3-4 ore (per visitarlo con calma). Dopo un breve break mangereccio – dove finalmente assaggiamo il gozleme, una specie di piadina al formaggio molto buona – decidiamo di farci una passeggiata a piedi nella Zemy Valley.

Nel tardo pomeriggio faremo una delle attività più emozionanti del viaggio: una cavalcata al tramonto nella Rose Valley, con Mattia che cavalcava insieme alla guida (circa 15 euro a testa per 1 ora – maneggio Moonlight). L’esperienza di passeggiare a cavallo con il cielo di un colore incredibile in un paesaggio mozzafiato, nel silenzio… è stato un momento magico che ci porteremo sempre con noi.

Rose valley con bambini - turchia con bambini
Rose Valley

 

IL GREEN TOUR

L’indomani la sveglia suona alle 6 per arrampicarci sulla terrazza del nostro albergo a vedere le “gongolfiere” (come le chiama Mattia). Purtroppo non siamo riusciti a salire a bordo perché l’età minima è 6 anni e noi ci tenevamo a farlo insieme, ma ci siamo ripromessi di tornarci fra qualche anno. Già solo vederle così da vicino – ci sono passate sopra la testa ed era bellissimo vedere queste fiammate di fuoco da vicino – è stato super emozionante, Mattia era praticamente impazzito dalla gioia.

turchia con bambini
Oggi la giornata sarà dedicata al Green Tour – se dobbiamo essere onesti, l’unico “errore” della vacanza. Visto che non ci eravamo organizzati con l’auto a noleggio (argh!) abbiamo deciso di affidarci ad un’agenzia per vedere questa parte della Cappadocia.

È stato un errore, perlomeno per il tipo di turismo che piace a noi. Con un mini-bus abbiamo visitato il monastero di Selime, l’Ihara Vallery e la città sotterranea di Derinkuyu. Tutti posti spettacolari… peccato che il tour serva più per potersi fare dei selfie piuttosto che vedere veramente dei luoghi. Innanzitutto il percorso è praticamente uguale per tutte le agenzie (33 euro a persona, compreso pranzo), quindi troverete sempre un boato di persone – nel punto panoramico di Göreme bisognava fare la fila per una foto…e poi il tempo dedicato era davvero risicato, non facevi in tempo a scendere dal pullman che dovevi risalire.

Il consiglio che diamo è di noleggiare l’auto o in alternativa di organizzarsi con i pullman locali che sono comodi e precisi con gli orari. Dedicate del tempo di qualità soprattutto all’Ihara valley che era davvero splendida.
La sera torniamo a Göreme e andiamo a cena nel ristorante migliore della vacanza, il Dibek: occorre prenotare il giorno prima perché la carne (testi-kebab) la fanno cuocere per 5 ore nei tipici cocci di ceramica (che poi si rompono con un martello). Carne fantastica, location tipica e ristoratore molto simpatico.

Monastero di Selime - turchia con bambini
Monastero di Selime

 

TREKKING NELLA VALLE DELLE SPADE

Il giorno successivo ci siamo avventurati per un trekking nella valle delle Spade che va da Göreme a Çavuşin. Abbiamo camminato per circa 2 ore in mezzo a paesaggi incredibili, solo noi 3, sotto un sole piuttosto caldo ma prendendoci molte pause per ricaricarci. A metà strada, in un punto panoramico mozzafiato abbiamo incontrato un gruppo di ragazzi olandesi che ci hanno accompagnato fino al paese con il quad, per la gioia di Mattia (che era seduto davanti con la guida turca). Il percorso è stato super divertente ma fortunatamente breve (non proprio il massimo della sicurezza….).

Mentre visitavamo il paesino di Çavuşin – davvero piccolo ma fantastico, senza turisti…- abbiamo conosciuto Mehmet, un simpatico signore che vendeva souvenir e che si è offerto di accompagnarci per poche lire a vedere il paese vecchio (bisognava arrampicarsi un bel po’) e poi di portarci fino ai camini delle fate. Il suo aiuto è stato davvero utile per trovare la chiesa principale scarpinando un bel po’.

 

Uchisar con bambini - turchia con bambini
Uchisar

La camminata verso i camini delle fate poi è stata pazzesca, siamo passati in posti in cui senza una guida ci saremo sicuramente persi, abbiamo visto vecchie piccionaie e scorci incredibili, con Mehmet che saltellava tipo stambecco con Mattia sulle spalle. Se vi capitasse di passare da Çavuşin, chiedete di lui… è davvero una persona molto dolce e parla un poco di italiano.
Arrivati ai camini delle fate Mehmet ci saluta e noi decidiamo di prender un taxi per Zelda (il bus era appena passato e non volevamo aspettare troppo) e visitiamo il museo a cielo aperto, più piccolo di quello di Göreme ma piacevole. Dopodiché prendiamo un altro taxi che ci porta a Devrent, dove si vedono le rocce a forma di cammello.
E’ stata poi la volta di Uçhisar, un villaggio molto piacevole, e siamo saliti sul castello a vedere un fantastico tramonto. Sera cena al TopDeck, un ristorante di Göreme che ci aveva consigliato la ragazza del maneggio.

 

ESPERIENZE IN CAPPADOCIA:
IL CORSO DI CUCINA E IL LABORATORIO DI CERAMICA

L’ultimo giorno in Cappadocia la mattina è stata dedicata ad un fantastico corso di cucina, esperienza molto autentica e divertente, a casa di Fatma, una signora che gestisce un ristorante (25€ a persona). Abbiamo passato la mattina a cucinare con lei, melanzane e peperoni ripiene, involtini di foglie di vite, e perfino un dolce, dopodiché abbiamo mangiato insieme. È stata una bella occasione per conoscere da vicino una famiglia locale e ci siamo divertiti.

Dopo pranzo avremmo voluto visitare la Red Valley con Mehmet ma eravamo davvero molto stanchi per cui abbiamo deciso di andare a scoprire Avanos, la città della ceramica, prendendo un bus locale. Anziché fermarsi nei 2 grandi negozi all’ingresso del paese (come fanno tutti i tour organizzati) siamo entrati dentro nel centro. Gironzolando nel paesino ci siamo fermati a rilassarci un po’ in un parco, è stato molto bello, era pieno di famiglie che giocavano, in sottofondo un ragazzo cantava canzoni turche e Mattia ha conosciuto una famiglia del posto che poi è stata così gentile da accompagnarci a vedere un laboratorio di ceramica.

Il proprietario ci ha mostrato come si creano i vasi e Mattia è rimasto molto colpito ( e felice quando la bimba appena conosciuta gli ha regalato un mini – vaso).
Raramente abbiamo incontrato così tante persone gentili in un viaggio… purtroppo è ora di tornare, stasera abbiamo l’aereo per Istanbul (aeroporto con transfer dell’albergo, 30 TL/cad – volo Turkish pagato davvero poco, circa 25 euro a persona).

 

ISTANBUL

Prima giornata a Istanbul!
Io ci ero già stata 10 anni e l’avevo girata in lungo e in largo, mentre per marito e figlio era la prima volta. Ho cercato di fare un percorso “soft”, consapevole del fatto che in 2 giorni non saremmo riusciti a vederla per bene e che quindi ci saremmo dovuti certamente tornare.
Il nostro Ferman Hotel era molto comodo, a 5 minuti a piedi dalla Moschea Blu e con una bella terrazza per fare colazione vista Bosforo. La giornata l’abbiamo dedicata al primo Free Walking Tour nella Old Town. Ormai in ogni città nuova che visitiamo approfittiamo di queste passeggiate, è un ottimo modo per cominciare a scoprire la città senza seguire i percorsi esclusivamente turistici.

turchia con bambini - istanbul con bambini
Moschea Solimano

Anche in questo caso siamo rimasti molto soddisfatti, la guida era molto simpatica e parlava un inglese pulito. Per 4 ore ci ha portato in giro per Sultanameth, per il Gran Bazar (dove ci ha fatto scoprire un baretto nascosto e dell’ottimo Turkish Coffee), siamo entrati dentro la moschea di Solimano (davvero splendida) fino al Bazar delle Spezie. Verso le 3 ci siamo poi fermati per mangiare qualcosina in dei locali non turistici molto buoni, per poi tornare a fare incetta di souvenir e di dolci turchi da riportare a casa.

Segnalo due cose: il cambio all’interno del Gran Bazar è ottimo (il migliore che abbiamo visto) mentre per i souvenir conviene andare nella zona della torre di Galata, dove troverete gli stessi negozi ma meno caos.
La sera andiamo poi con il tram a mangiare in un ristorante in cui ero stata 10 anni fa (e che mi ricordavo ancora…), Hamdi restaurant: abbiamo preso un fantastico kebab al pistacchio… se riuscite prenotate prima così potete farvi dare un tavolo con vista sul ponte di Galata.

Il programma dell’ultima giornata di vacanza, ovvero il mio compleanno, avrebbe previsto una cena in un posto super per festeggiarmi…  ma il giorno prima abbiamo deciso di seguire il Free Walking Tour New Town. La mattina l’abbiamo dedicata a visitare la fantastica Anya Sofia (c’è un po’ di coda ma scorre abbastanza), la Moschea Blu (purtroppo sotto restauro ma comunque bellissima) e la Cisterna Basilica.

Prendiamo poi il tram e arriviamo a Piazza Taskim dove incontriamo la stessa guida del giorno precedente. Questo tour è stato ancora più interessante perché ci ha permesso di avvicinarci alla cultura locale, ci ha raccontato tutti i problemi politici che stanno avendo (essendo sotto dittatura) e della voglia dei giovani di alzare la testa e di tornare ad essere una nazione moderna come lo era in passato.

turchia con bambini - istanbul con bambini
Oltre a questo aspetto, il ragazzo ci ha fatto scoprire tanti angolini famosi per lo street food – praticamente abbiamo mangiato per 4 ore di fila- passando da Taskim, la torre di galata per poi prendere il traghetto al tramonto per arrivare nella parte asiatica della città, a Kadikoy, dove abbiamo gironzolato per locali e negozi di cibo senza avvistare neanche l’ombra di un turista.

È stata davvero una bella esperienza e sono contenta di aver passato il mio compleanno così, la serata si è conclusa con una pausa Narghilè e l’assaggio del dolce baklava con tanto di candelina inserita spontaneamente dal ragazzo del negozio.
La serata è purtroppo finita così, la mattina dopo abbiamo preso il transfer per l’aeroporto e siamo tornati in Italia. Una vacanza da ricordare!

Claudia

{testi e fotografie di Claudia La Notte}
{foto di copertina di Jonny Browne Shutterstock}

 

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L'autrice: *Redazione*

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