Oggi voliamo in Messico, nella penisola dello Yucatan, destinazione ideale per una vacanza che combini mare ed escursioni ricche di storia, in un paese che accoglie col sorriso i nostri bambini. Simona, mamma di Ale, ci racconta il loro viaggio fly&drive nel Quintana Roo.
Ecco il resoconto della nostra vacanza in Messico, una vacanza Fly&Drive di 10 giorni nella regione dello Yucatan, dove abbiamo pernottato sempre in piccole strutture che offrivano solo la colazione.
Siamo stati tra Akumal, Tulum, Rio Lagartos e Puerto Morelos/Punta Maroma. Abbiamo fatto un po’ di mare lungo la costa Maya, visitato le rovine di Tulum e Coba, escursioni a Sian Ka’an e a Rio Lagartos; gli ultimi giorni li abbiamo trascorsi vicino a Puerto Morelos.
YUCATAN CON BAMBINI:
LE SPIAGGE E I CENOTES
Nello Yucatan la zona di Quintana Roo offre tanto: le rovine Maya da visitare, il mare, lo snorkeling e le immersioni in mare e nei cenotes (devono essere bellissime, noi purtroppo non siamo sub), escursioni nella natura selvaggia… Noi abbiamo dato priorità alla natura, e quindi non abbiamo visto tutti i siti archeologici che la zona offre, ma dipende appunto dagli interessi personali.
Il mare dello Yucatan è molto bello, ma la costa – soprattutto tra Cancun fino ad Akumal – è costellata da enormi resort che un po’ offendono il mio occhio amante dei paesaggi naturali. La spiaggia di Punta Maroma, ad esempio, è indubbiamente bella e ha punti liberi da resort, ma si vedono in lontananza le costruzioni di Cancun, e per me è un po’ un peccato.
LE SPIAGGE DELLA PENISOLA
Segnalo in particolare Xcacel (la più bella a mio avviso, senza alcuna struttura presente, nemmeno un bar), le spiagge di Tulum prima della zona hotelera (l’inizio di Paradise Beach, all’altezza di Playa Pescadores, è un po’ meno frequentata, ma con ombrelloni e baretti e barche per escursioni di snorkeling), in generale Tulum ha strutture più piccole e integrate nei dintorni.
Pur essendo molto vicini, non siamo stati alla spiaggia di Akumal: troppa gente, abbiamo preferito allontanarci più a sud. Ci hanno consigliato anche Soliman Bay, ma non abbiamo avuto tempo! Per accedere alle spiagge – a parte alcuni tratti pubblici – normalmente si paga un ingresso (es. Caleta Tankah) e si potranno utilizzare ombrelloni e sdraio, o si accede gratis ma si dovrà consumare nel “beach club” a cui appartiene quel tratto, anche in questo caso ombrelloni e sdraio inclusi.
I CENOTES
I cenotes sono secondo me imperdibili, un vero spettacolo della natura.
Ce ne sono ovunque, troverete cartelli che li indicano lungo le strade. Anche in questo caso siamo andati alla ricerca di posti un po’ meno frequentati e, per preferenza personale, con acque profonde in cui potersi tuffare. Molto belli i 3 cenotes con grotta, completamente sotterranei, vicini alle rovine di Coba. Ingresso 150 pesos totali per noi 3 (sono circa 12 euro), possibilità di fare tuffi da piattaforme, molto suggestivi.
Molto bello anche il cenote vicino a Ek Balam, grande, profondo e a cielo aperto. Abbiamo pagato 300 pesos a testa comprensivi di noleggio bicicletta per raggiungerlo, giro sulla zipline e discesa in doppia corda… divertentissimo per i ragazzini (e anche per me!). Offre dunque un assaggio di attività-avventura ma nel rispetto della natura, ed è gestito da una cooperativa locale.
Un’alternativa sempre con un pizzico di avventura, più grande, è Punta Laguna: riserva naturale, gestita da comunità locale, anche qui ci sono discese in cenote, passeggiate per avvistamento di animali, credo anche giri in barca. Purtroppo non abbiamo avuto tempo di andarci. In zona ci sono moltissimi parchi-divertimento con zipline, giri in quad, delfinari ecc. ecc. ma hanno prezzi assurdi (siamo ben oltre i 100 DOLLARI a testa!) e non sono il mio genere, quindi evitati a piè pari, suggerisco personalmente le soluzioni che vi ho descritto sopra.
YUCATAN CON BAMBINI:
LE ESCURSIONI NELLA RIVIERA MAYA
ROVINE MAYA
Per quanto riguarda le escursioni alle rovine Maya c’è davvero l’imbarazzo della scelta e le informazioni sono facilmente reperibili. GLi ingressi hanno prezzi contenuti, i minori di 13 anni spesso non pagano. Noi ci siamo limitati alla visita di Coba e Tulum (70 e 50 pesos per gli adulti) perché, facendo base in zona Akumal per dormire, non abbiamo avuto voglia di fare 3 ore di auto per Chichen Itza.
SIAN KA’AN
Personalmente ho trovato i prezzi davvero eccessivi, soprattutto per posti facilmente raggiungibili in auto (strade ottime) o con i mezzi e dove gli ingressi ai siti non costano molto (cioè, 90 dollari a testa da Tulum per andare a Chichen Itza a me pare follia!).
Abbiamo investito in una sola escursione, e cioè Sian Ka’an: le assicurazioni auto di norma escludono esplicitamente questa zona, la strada è veramente molto sconnessa, e il noleggio della barca è costoso anche in autonomia. Abbiamo quindi pagato 300 dollari in tre, ma abbiamo goduto del trasporto in minivan fino all’inizio della laguna, giro sulla lancia in laguna e in mare per avvistare uccelli, delfini e tartarughe compreso. Si raggiungono tratti di mare fantastici, ideali per lo snorkeling e infine si arriva a Punta Allen via mare per il pranzo, il tutto in compagnia di una guida molto competente, che in questo caso ho trovato essere un gran valore aggiunto.
RIO LAGARTOS
Bellissima l’escursione a Rio Lagartos, a me è molto piaciuta anche la strada che attraversa ranch e villaggi, dove magari fermarsi per un pranzo in una taqueria non turistica. Tante possibilità di fermate lungo la strada, come Valladolid, rovine di Ek Balam e vari cenotes. Consiglio l’escursione in laguna al mattino presto (noi siamo andati alle 7), si gode di una pace infinita, gli avvistamenti di uccelli sono migliori, c’è una bellissima luce. Abbiamo speso 120 dollari per avere la barca per noi tre, con ottima guida (di Rio Lagartos Adventures). Vale la pena dormirci per questo motivo, e per risparmiare infatti le posadas costano molto poco qui.
INFORMAZIONI SUL MESSICO:
IL CLIMA E IL CIBO
A dicembre-gennaio le giornate sono belle, con temperature tra i 25 e i 28 gradi, l’acqua del mare è calda. Può però soffiare aria fredda, come è successo durante i primi giorni della nostra vacanza, quindi se il cielo non è sgombro di nuvole può risultare un po’ freddino per stare in spiaggia. Noi abbiamo comunque fatto snorkeling e giornate al mare, ma a volte mettendo un golfino leggero al passaggio delle nuvole!
La sera freschino alcuni giorni, 14-15 gradi, quindi portare felpe e golf, e ricordare che non c’è riscaldamento nelle cabanas e nelle posadas (non so come sono organizzati i grandi resort).
In generale, comunque, perfetto per fare ogni genere di attività. Ha piovuto pochissimo, e sempre per 10 minuti al massimo.
Il cibo nella penisola dello Yucatan è ottimo e “facile” (mio figlio Ale ormai è grande e mangia di tutto, ma ci sono alternative anche per bimbi più piccoli), un po’ più turistico lungo la costa. Ottimi ristoranti a Puerto Morelos, segnalo in particolare El Merkadito per il pesce, sul mare, e il Chimichurri per la carne alla griglia sulla piazza del paese. Non costoso.
È stato un bellissimo viaggio, colmo di attività da fare. Peccato aver avuto pochi giorni e non essere riusciti a spingersi fino a Merida. Ero già stata in Messico (Puebla, Oaxaca, Chiapas) ed in effetti la penisola dello Yucatan si è rivelata una zona con un mood molto diverso, molto turistica lungo la costa maya, ma che offre anche una natura esuberante e godibile.
Inoltre questo è un viaggio molto semplice da organizzare e da vivere.
Simona
{testi e fotografie di Simona Caldera}
{foto di copertina di Julian Peters Photography via Shutterstock}
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Grazie Simona per i consigli e i racconti di viaggio. Qualche domanda: Tulum non è troppo turistica? La riserva di Sian Ka’an merita davvero? Faremo un viaggio in Messico il prossimo Febbraio (mia figlia di 11 anni, mio marito ed io). L’anno scorso siamo stati sulla costa di Oaxaca e in città, e abbiamo adorato questi posti. Insomma, mi consiglia veramente lo Yucatan? Grazie!